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Gault&Millau 2020, l’Alto Adige sempre più in alto

21 Novembre 2019

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Gault&Millau 2020, l’Alto Adige sempre più in alto

34 ristoranti premiati e una novità, il premio con 5 cappelli.    

La gastronomia altoatesina vola sempre più in alto: la rinomata guida Gault&Millau 2020 ha assegnato ai ristoranti del nostro territorio ben 98 punti, 7 in più rispetto allo scorso anno. La novità di questa edizione è il premio con 5 cappelli assegnato al ristorante St. Hubertus a San Cassiano con lo chef Norbert Niederkofler. Cinque ristoranti sono stati premiati con 4 cappelli e a 28 ristoranti sono stati assegnati 3 cappelli. Grazie ad una cooperazione di IDM Alto Adige con la guida Gault&Millau, i ristoranti premiati compariranno nella guida austriaca, una pubblicazione che garantirà loro visibilità.

L’enogastronomia è una delle caratteristiche chiave dell’Alto Adige e uno degli aspetti centrali nella promozione turistica. La cucina stellata altoatesina è simbolo delle specialità gastronomiche locali e un elemento attrattivo per gli ospiti che ritengono il “mangiare bene” un importante motivo di viaggio. Come conferma la nuova guida Gault&Millau 2020, il numero di ristoranti eccellenti nel nostro territorio è molto elevato. «Ben 34 ristoranti altoatesini hanno ricevuto in totale 109 cappelli. Questa ottima performance nella classifica generale – alla quale hanno contribuito tutti i migliori chef – è estremamente importante per i ristoranti. Al tempo stesso anche la destinazione Alto Adige ne può trarre benefici, poiché si rafforza la nostra reputazione come destinazione turistica e del gusto», sostiene il presidente di IDM Hansi Pichler. Anche l’Unione Albergatori e Pubblici esercenti (HGV) è consapevole del crescente interesse per il turismo enogastronomico: «L’attenzione verso questa tematica è cresciuta rapidamente negli ultimi anni. Non solo a casa, ma anche come esperienza di vacanza, sono in molti che vogliono gustare piatti di alta qualità. Per questo motivo è molto importante che l’Alto Adige sia presente in guide rinomate, che godono di ampia popolarità», afferma Manfred Pinzger, presidente di HGV, che ha sostenuto la cooperazione di IDM con Gault&Millau.

Dal 2020 l’Alto Adige potrà contare su un ristorante premiato con 5 cappelli. Si tratta del ristorante St. Hubertus dello chef Norbert Niederkofler, nell’Hotel Rosa Alpina a San Cassiano: l’unico ristorante che ha ottenuto 19 punti su 20 e il primo a ricevere 5 cappelli. 4 cappelli abbelliscono la Trenkerstube nell’Hotel Castel a Tirolo con lo chef Gerhard Wieser (18,5 punti), la Gourmetstube Einhorn presso il Romantik Hotel Stafler a Mules, guidata dallo chef Peter Girtler (17,5 punti), il ristorante Zum Löwen a Tesimo con la chef Anna Matscher (17,5 punti), il ristorante Jasmin dello chef Martin Obermarzoner a Chiusa (17 punti) e il ristorante 1908 presso il Parkhotel Holzner a Soprabolzano con lo chef Stephan Zippl (17 punti).
Altri 28 ristoranti sono stati premiati con 3 cappelli. Quest’anno, in seguito al nuovo sistema di valutazione, non è specificato chi ha perso e chi ha invece ottenuto più cappelli. Nel 2020 ci saranno sette nuovi ristoranti premiati con i cappelli: l’Hotel Bad Schörgau a Sarentino, il ristorante In Viaggio a Bolzano, il ristorante Annona a Cadipietra in Valle Aurina, lo Schlosswirt Forst a Lagundo, il ristorante Braunwirt a Sarentino, il ristorante Artifex a Fleres e il Philiaz di Caldaro. «Nella prima valutazione della guida Gault&Millau del 2008 erano stati assegnati ai ristoranti altoatesini 68 punti, mentre adesso siamo a 98 punti. Questo dimostra ancora una volta l’alto livello della cucina locale e come nell’ultimo decennio l’Alto Adige si sia sviluppato in termini di cucina di qualità», dichiara soddisfatto Reinhard Steger, presidente dell’associazione dei cuochi altoatesini Südtiroler Köcheverband (SKV).

La guida Gault&Millau assegna dei premi anche negli ambiti “Service” e “Ambiente”. Il “Service Award 2020” è stato consegnato al ristorante Alpenroyal Gourmet a Selva Val Gardena. Il ristorante Terra nell’Hotel Terra a Sarentino ha invece ricevuto il premio “Ambiente Award 2020”. Anche quest’anno sono state premiate malghe e osterie contadine. Secondo Gault&Millau le migliori malghe del nostro territorio sono il rifugio Anratter a Rio di Pusteria, la malga Hagneralm a Nova Levante, il rifugio Jora a San Candido, la malga ristoro Isihütte a Redagno, l’Hofer Alpl a Fiè allo Sciliar, il rifugio Schatzer a Eores e la malga Mair in Plun a Villandro. Nella guida Gault&Millau 2020 sono inoltre sei le osterie contadine premiate: il Fronthof a Fiè allo Sciliar, Niedermair a Castelbello, Oberpartegger a Villandro, Kinigerhof a Sesto, Nalserbacherkeller a Nalles e lo Zmailer-Hof a Scena. «Siamo molto soddisfatti che le nostre malghe e osterie contadine sono, così come gli scorsi anni, ben rappresentate nella guida Gault&Millau. Questa presenza sottolinea infatti la qualità delle offerte», sostiene Leo Tiefenthaler, presidente del Südtiroler Bauernbund, anche partner della cooperazione con Gault&Millau.

Secondo la rinomata guida, i migliori hotel in Alto Adige del 2020 sono l’Hotel Mirabell Dolomiten Wellness a Valdaora, il Feuerstein a Fleres, l’Hotel Spaces a San Vigilio, il Drumlerhof a Campo Tures, lo Chalet Gerard e l’Alpenroyal Grand Hotel a Selva Val Gardena, Castel Fragsburg a Merano, il Parkhotel Sole Paradiso a San Candido, l’Hotel Erika a Tirolo e l’Hotel Berghoferin ad Aldino. L’hotel dell’anno è l’Hotel Castel a Tirolo.

La guida Gault&Millau 2020 Austria è disponibile da oggi, giovedì 21 novembre.