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Bolzano. Mobilità, urgenti misure di rapida realizzazione, per le grandi opere occorrono tempi lunghi, CNA

26 Novembre 2019

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Bolzano. Mobilità, urgenti misure di rapida realizzazione, per le grandi opere occorrono tempi lunghi, CNA

L’appello della Circoscrizione Gries – San Quirino sulla lentezza da parte de Comune per mettere in sicurezza ciclisti e pedoni delle strade attraversate dai mezzi pesanti, alla luce dell’incidente dello scorso 10 ottobre, trova concorde CNA-SHV. Non c’è altrettanta convergenza, da parte dell’Unione Artigiani e Piccole Impresa, sulla volontà di intervenire solo con divieti di transito negli orari di punta, anziché con misure di tutela che trovino consenso comune.

“Dalla data dell’incidente di Piazza Mazzini che ha coinvolto una ciclista di 67 anni – osserva Claudio Corrarati, presidente di CNA-SHV – poco o niente si è fatto e tanto, forse troppo, si è parlato. In questo contesto, il Comune e anche le Circoscrizioni rischiano di fare molti proclami, ma poi, sulle cose concrete, di prendere poche e limitate soluzioni che aiutino l’economia che necessita di mobilità e i cittadini a convivere con i veicoli aziendali, senza essere gli uni contro gli altri. Alcuni giorni dopo l’incidente c’è stato un incontro tra i tecnici comunali e le parti imprenditoriali per analizzare il problema e trovare una soluzione con cui l’economia che trasporta e fornisce merci e i cittadini possano convivere senza dover chiudere accessi o blindare la città con divieti ingestibili”.

“Ad oggi, a distanza di quasi due mesi dall’accaduto – aggiunge Corrarati – non sono state adottate soluzioni tra quelle prospettate dalle forze economiche e quelle ipotizzate dal Comune. Non vorremo che il progetto e il referendum sul tram abbiano distratto eccessivamente l’amministrazione, che deve governare il tema della mobilità ascoltando e traducendo in azioni concrete anche le proposte dell’economia. Noi vogliamo tutelare sia i cittadini sia le attività delle nostre aziende. Il Comune si faccia carico di agire con azioni quali la regolamentazione semaforica della città, una segnaletica integrativa e la modifica di alcuni tratti di incrocio dove mezzi e utenti vengono a contatto in modo pericoloso, arretrando di 5-10 metri l’attraversamento pedonale rispetto all’incrocio, affinché gli autisti, in particolare nella svolta a destra, non abbiano l’angolo cieco”.

Grandi opere, infrastrutture, ponti e gallerie si realizzeranno in tempi medio lunghi, non meno di 5-10 anni. Nel frattempo CNA ribadisce che è necessario: investire in sistemi semaforici intelligenti e governati da un comando centralizzato che apra e chiuda varchi in funzione del traffico; aprire transiti a veicoli commerciali in situazione di traffico bloccato, ad esempio ponte Resia e via Claudia Augusta,  potenziare la segnaletica per governare meglio le interferenze; potenziare i segnali di pericolo agli incroci; aumentare le azioni di sensibilizzazione per la convivenza tra  traffico pesante e cittadini, in particolare bambini e anziani..

“In questo modo – conclude Corrarati – possiamo provare a governare le situazioni problematiche, in attesa della realizzazione di infrastrutture che la città attende da più di 20 anni, come la galleria di Monte Tondo e il completamento della variante alla SS12 che oggi, se fossero già state costruite, avrebbero ridotto e non di poco rischi e i disagi”.

Foto. Claudio Corrarati, presidente CNA-SHV