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Rovereto. La Rassegna del Cinema Archeologico presenta le novità per il 2019

2 Ottobre 2019

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Rovereto. La Rassegna del Cinema Archeologico presenta le novità per il 2019

Pronti ad accendersi i riflettori sulla 30a Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto con il sostegno del Comune di Rovereto e con il patrocinio della Comunità della Vallagarina, della Provincia autonoma di Trento, della Regione Trentino Alto Adige, del Ministero ai Beni e alle Attività culturali e del Ministero degli Esteri.

Dal 2 al 6 ottobre a Rovereto, per la prima volta comprendendo ​anche la domenica per agevolare la partecipazione, il palinsesto cinematografico dedicato all’antichità sarà ricco di proposte, con ​49 nuovi film provenienti da ​19 nazioni diverse​, ​3 incontri​, un evento speciale di celebrazione del trentennale della Rassegna con la première della docufiction su Paolo Orsi, voluto dalla Fondazione con la collaborazione dei produttori trentini della Filmwork. Graditissima la presenza di numerose e nuove produzioni italiane, 21 su 49. Full immersion nella storia, nell’arte, nell’archeologia, nelle culture del passato che tornano presenti con immagini spettacolari e suggestive sul grande schermo, e con i racconti dei protagonisti. L’edizione italiana di tutti i film stranieri è curata dalla Fondazione Museo CIvico con Sirio Film di Trento.

Si confermano anche le collaborazioni con​National Geographic Italia, media partner della manifestazione e con la rivista di settore​Archeo,​oltre alle quali vanno segnalate le sinergie costruite con numerose realtà che arricchiscono gli eventi della settimana con appuntamenti “Rassegna in città” di grande qualità e interesse.

L’intera settimana della manifestazione sarà ospitata presso la splendida cornice del​Teatro Zandonai​, salotto buono cittadino che la città di Rovereto apre al pubblico della Rassegna. Gli spettatori avranno la possibilità di attribuire, con votazioni giornaliere, il premio Città di Rovereto al film più gradito dal pubblico. Oltre al premio del pubblico, verranno attribuite la menzione speciale CinemAMoRe, insieme a Trento Film Festival e Religion Today Filmfestival, e la menzione speciale Archeoblogger, attribuita da una giuria formata da alcuni dei più seguiti blogger di archeologia italiani.

Il premio più importante sarà il premio​Paolo Orsi attribuito da una giuria internazionale di esperti, che assegnerà agli autori del film vincitore un premio in denaro. La giuria è composta da Gabriele Carletti, Elli Kriesch, Maria Longhena, Franco Nicolis, Andreas M. Steiner.

“​Tra le prime istituzioni culturali” afferma
​ afferma ​Giovanni Laezza​, presidente della Fondazione MCR, “la nostra Fondazione ha riconosciuto nel cinema uno strumento per preservare, valorizzare e promuovere il patrimonio mondiale. Ma non solo: ha capito che questi film sono essi stessi preziosi documenti del passato, da conservare con cura, catalogare e promuovere. Il museo ha raccolto così oltre 4.000 film che permettono alla Rassegna di proporre in altre sedi numerosi eventi ogni anno, che fanno ben comprendere come l’unione tra turismo e cultura sia un binomio vincente, e che ci incoraggiano a proseguire su questa strada, impegnativa e affascinante, immaginando e progettando nuovi sviluppi”.

“​Una manifestazione che è maturata nel tempo, anche grazie all’impegno del Museo e a tutte le donne e gli uomini che vi hanno lavorato con passione ed entusiasmo.” questa la premessa di​ Alessandra Cattoi​, direttora della Fondazione e della Rassegna “​La Fondazione Museo Civico torna a riflettere su Paolo Orsi con un documentario che celebra il celebre archeologo roveretano e la manifestazione che nel suo nome è nata. “Paolo Orsi. La meravigliosa avventura” è dunque il momento clou della Rassegna 2019, una docufiction che rappresenta, più di mille celebrazioni, lo spirito di questi trent’anni di Festival”.

“​La Rassegna del Cinema Archeologico è arrivata alla sua trentesima edizione. Traguardo importante che dice quanto sia stato l’impegno che ha caratterizzato questi decenn ​ i”, sottolinea la vicesindaco di Rovereto ​Cristina Azzolini​, che continua “​Una Rassegna quindi che narrando un passato a volte anche lontanissimo, sa stare nel presente e contribuire a creare quel legame con il futuro senza il quale diventa davvero difficile trovare ragioni
adeguate per un impegno personale e collettivo dentro i vari aspetti del vivere civile. A questo riguardo, particolarmente preziosi sono il rapporto con le scuole che offre agli studenti possibilità di essere non solo fruitori ma anche protagonisti dentro percorsi qualificati ​ ”.

I documentari 2019 Sono tantissimi gli argomenti toccati dai nuovissimi 49 film in palinsesto in questa XXX Rassegna. Sempre acceso l’obiettivo sulle origini dell’uomo e la preistoria, sull’Egitto e le civiltà fiorite nel Mediterraneo, per Roma, per il Medioevo, per le civiltà africane o orientali, per i nativi americani, la preistoria di Malta, la paleontologia dell’Alaska e molto altro ancora di curioso e affascinante, come gli sforzi per preservare e ricostruire il patrimonio culturale perduto grazie alle nuove tecnologie. Oltre 1200 ​i film arrivati alla Rassegna da tutto il mondo per la prima scrematura, per arrivare poi, con una strettissima selezione, alla cinquantina di film in programma, che cercano di coprire un ampio panorama storico e geografico, oltre a garantire un’elevata qualità della proposta cinematografica, che vuole dare spazio a mille voci diverse e anche a generi particolari come i corti d’autore o l’animazione. Graditissimo il ritorno di partecipazione di numerose produzioni italiane di qualità, 21, sui 49 film da tutto il mondo. Le conversazioni e gli incontri Ma la Rassegna è molto più dei film. Gli incontri con i protagonisti di quest’anno propongono argomenti che vanno dall’archeologia nelle Alpi, al colore nell’antichità e fino al Rinascimento, al movimento di popoli nell’Anatolia, a un evento speciale per il​Decennale dell’iscrizione delle Dolomiti nella Lista del Patrimonio Mondiale.​Gli incontri saranno moderati da giornalisti, archeologi, blogger, e – grande novità – alla fine delle conversazioni le domande si potranno fare a tu per tu, incontrando i protagonisti nella sala bar del teatro, dove sarà possibile sciogliere qualche curiosità sugli argomenti proposti in un ambiente informale e amichevole. In particolare, Annaluisa Pedrotti, ​Professore associato di Preistoria e Protostoria dell’Università degli Studi di Trento,​e​Franco Marzatico,​Soprintendente per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, parleranno di ​Archeologia nelle Alpi insieme al giornalista e archeologo​Marco Perinelli​; successivamente si parlerà de​Il colore nel tempo: dall’antichità al Rinascimento con ​Marco Leona​, Direttore del Dipartimento di ricerca scientifica del Metropolitan Museum of Art di New York, in una conversazione moderata da Andreas Steiner​ direttore della rivista Archeo. Infine con​Marcella Frangipane, professore ordinario di Preistoria e Protostoria del Vicino e Medio Oriente alla Sapienza Università di Roma, Fondazione Sapienza e Accademia dei Lincei, si parlerà dell’attualissimo argomento del movimento di popoli con la conversazione Arslantepe: identità, movimenti e integrazione nell’Anatolia pre-protostorica, moderata da ​Alessandra Clementi​, di National Geographic Italia.

Le scuole Anche quest’anno, due mattine della rassegna saranno “per le scuole e con le scuole”. L​’Istituto comprensivo di Villa Lagarina e il​Liceo Maffei di Riva del Garda propongono agli altri studenti, ma anche a tutto il pubblico, alcuni splendidi film selezionati dal ricchissimo archivio delle passate rassegne, con approfondimento, uno sui contenuti e l’altro sulla lingua del documentario. Questi appuntamenti sono stati preparati nell’ambito di due diversi progetti che le scuole hanno svolto durante l’anno scolastico con i Servizi Educativi e Didattica della Fondazione Museo Civico. Le mattinate sono dedicate sì alle scuole, ma aperte a tutto il pubblico.

Il trentennale e gli eventi speciali Per celebrare il trentennale della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, la serata di sabato 5 ottobre sarà dedicata alla ​Première della docufiction “​Paolo Orsi. La meravigliosa avventura​” realizzato da Fondazione Museo Civico di Rovereto, prodotto da Filmwork di Trento, per la regia di Andrea Andreotti. La docufiction si concentra sugli anni giovanili di Paolo Orsi, la sua formazione, il suo rapporto con la città natale, con il Regno d’Italia e asburgico. E poi il lavoro in Calabria e Sicilia, con le straordinarie scoperte conquistate in anni di lavoro puntuale, rigoroso, instancabile, grazie a quel “metodo Orsi” che trova le sue proprio nel nostro territorio montano. Un film fatto di molte voci che accompagnano il documentario perfezionando i dettagli, mostrando anche il lato umano del grande archeologo. Il documentario è realizzato in collaborazione con ​SAT, Fondazione Museo Storico del Trentino, con la Soprintendenza Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento, e con il contributo di Fondazione Caritro, Gruppo ITAS Assicurazioni, Cassa Centrale Banca, Comune di Rovereto, Comunità della Vallagarina.

Un altro evento speciale riguarda la sera della ​domenica 6 ottobre​, organizzata in collaborazione con il ​Religion Today Film Festival​ ​2019. Verrà proiettato, inserito nei programmi di entrambi i festival, il film ​Ani, le monache di Yaqen gar ​di Eloise Barbieri, Produzione: SD Cinematografica A metà degli anni ’80 Akhyuk Lama, un monaco buddista, andò a meditare su un altopiano sacro del Tibet orientale. Poco a poco intorno a lui si riunirono numerosi pellegrini che fondarono Yaqen gar, una sterminata cittadella buddista, che oggi ospita circa 20 mila monaci di cui i due terzi donne. Un luogo sacro che il governo cinese vuole demolire.

I partner e il festival in città Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con importantissimi partner, quali la prestigiosa rivista internazionale​National Geographic​, media partner della manifestazione. Altra testata nazionale che seguirà in modo particolare la rassegna, la rivista tematica Archeo​.
Per il trentennale, particolarmente vivace il programma del Festival sul territorio, un festival che esce dal cinema e si trasferisce non solo in città, ma anche sui siti archeologici. Riconfermata anche la formula degli aperitivi coi protagonisti al termine delle conversazioni, con vino offerto da​ Cantine Vivallis.

“Rassegnaincittà” offre eventi organizzati in collaborazione con diversi partner: ci saranno presentazioni di libri, proiezioni e laboratori per i più piccoli a cura delle librerie​Arcadia e piccoloblu​, un percorso guidato con degustazione presso il Museo del ​Caffé Bontadi​, un percorso con degustazione “Sulle rotte del cioccolato” presso la eno-cioccoteca​Exquisita, l’aperitivo al ​LOCO’S con l’inaugurazione della mostra​Mèta di Osvaldo Maffei, dedicata al trentennale. Collaborazioni anche con ​APTRovereto e Vallagarina​, ​Mart​, ​Iprase. Non mancheranno quindi le occasioni per visite guidate in città, ai musei, sul territorio. Tra le altri, una visita guidata gratuita il sabato mattina a cura della Fondazione Museo Civico, dal titolo “​La città di Paolo Orsi tra Settecento e Novecento​”, ma anche, la sera del sabato, Osservazione della Luna: dall’antichità ai giorni nostri ​ dalla Terrazza del MART. Domenica pomeriggio, sempre a ingresso gratuito, la visita al​sito archeologico dell’Isola di Sant’Andrea a Loppio, con testimonianze che vanno dalla preistoria all’epoca tardoantica a quella medievale, per giungere fino alla Prima Guerra Mondiale, con la presenza di figuranti dell’​Associazione di ricostruzione e divulgazione longobarda La Fara​. Gran parte delle iniziative sono a partecipazione gratuita con prenotazione.

Il programma nella sua interezza è consultabile sul sito ufficiale del festival www.rassegnacinemaarcheologico.it. Le immagini per le tv sono disponibili su broadcaster.it