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Trento Film Festival a Bolzano: presentata l’edizione autunnale della rassegna

11 Settembre 2019

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Trento Film Festival a Bolzano: presentata l’edizione autunnale della rassegna

Non solo Montagnalibri: dal 21 al 29 settembre in piazza Walther e in numerose altre location, un ricco programma di eventi e manifestazioni. 
Nella suggestiva cornice del Salone d’Onore di Palazzo Mercantile, alla presenza del Sindaco Renzo Caramaschi è stata presentata stamane a Bolzano l’edizione autunnale del Trento Film Festival – Montagna e Culture che animerà il capoluogo altoatesino dal 21 al 29 settembre con un ricco programma di eventi e la rassegna internazionale MontagnaLibri in piazza Walther.

Cinema all’aperto, serate alpinistiche, laboratori per bambini, incontri culturali, esperienze musicali e il tradizionale spazio di MontagnaLibri: è un programma ricco di appuntamenti e adatto a tutti, dai più piccoli agli adulti, dagli appassionati di avventure alpinistiche agli amanti della musica, quello dell’edizione autunnale del Trento Film Festival – Montagne e Culture, che da sabato 21 a domenica 29 settembre animerà Piazza Walther e tante altre location cittadine, in collaborazione con la sezione di Bolzano del CAI e con l’Alpenverein. Il  programma è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che, oltre al Sindaco, ha visto la presenza di Michl Ebner , Presidente della Camera di Commercio di Bolzano,  Mauro Leveghi, Presidente del Trento Film Festival e Luana Bisesti, Direttrice della rassegna.

Dopo l’ anteprima di giovedì 12 settembre presso la Federazione Culturale Gaetano Gambara UPAD con la proiezione del film vincitore della Genziana d’Oro 2019 per il Miglior Film, “La Grand-Messe”, l’inaugurazione ufficiale si svolgerà sabato 21 settembre alle ore 17.30 presso il Centro Trevi di via Cappuccini, in coincidenza con quella della mostra “Gasherbrum IV – 1958. Verso la montagna di luce” curata dal CAI Bolzano e l’accompagnamento dei canti di montagna del Coro Rosalpina.

Il Sindaco Renzo Caramaschi portando il saluto dell’amministrazione comunale si è detto orgoglioso che la Città di Bolzano sia parte integrante del Film Festival. Il Comune capoluogo altoatesino si è aggiunto infatti nel 1998 come socio storico ai due soci fondatori: Il Club Alpino Italiano e il Comune di Trento. Sono seguite poi la Camera di Commercio di Trento e, dal 2018, la Camera di Commercio di Bolzano. “Già dalla metà degli anni ’90 – ha ricordato Caramaschi –  Bolzano era diventata una vetrina privilegiata della rassegna trentina ospitando la prima proiezione delle opere vincitrici al di fuori del Trento Film Festival. Dal 1998 l’alleanza tra queste due capitali alpine, si è ufficializzata e Bolzano è divenuta la sede dell’edizione autunnale della rassegna, che nel salotto di Piazza Walther ripropone la rassegna dell’editoria MontagnaLibri oltre ad una serie di mostre fotografiche, serate alpinistiche, incontri letterari, reading e naturalmente proiezioni”.

“Uno dei temi dominanti della 67. edizione autunnale di Bolzano del Trento Film Festival – ha spiegato il Presidente del Film Festival Mauro Leveghi – sarà la musica. Esiste, infatti, uno stretto rapporto con la montagna: entrambi questi mondi sono caratterizzati dall’armonia, dalla forza, dalla capacità d’infondere serenità e gioia. Ma anche di essere, rispettivamente, luogo ed espressione attraverso i quali l’uomo racconta sé stesso, i suoi limiti, i sogni e le sue paure. Così abbiamo pensato di raccontare il rapporto intimo tra questi due mondi con la proiezione di film davvero affascinanti e coinvolgenti che hanno come palcoscenico la montagna e come protagonisti la musica e musicisti, percorrendo questo viaggio video e sonoro anche con il cinema muto musicato dal vivo. La musica vuole rappresentare anche una sorta di filo rosso per legare i vari argomenti che saranno trattati in questa edizione autunnale di Bolzano del festival, per celebrare la bellezza della montagna e della natura, così potenti e fragili allo stesso tempo e davanti alle quali occorre fermarsi per riflettere sull’impatto dell’uomo sul pianeta Terra, non rendendosi conto che, continuando su questa strada, ci attende un futuro senza avvenire».

«La mostra “Gasherbrum IV – 1958. Verso la Montagna di Luce” – ha spiegato il presidente del CAI – Sezione di Bolzano, Riccardo Cristofoletti – è in programma dal 21 settembre al 04 gennaio presso il Centro Trevi di Bolzano. Un evento a cura del CAI Bolzano, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Camera di Commercio. L’ha visitata l’estate scorsa, a Sondrio, Maurizio Veronese, responsabile cultura e vicepresidente della Sezione CAI del capoluogo altoatesino e, per questo, ha pensato bene di portare alla cittadinanza un qualcosa di estremamente valido e accattivante. La mostra verte sulla scalata del Gasherbrum IV nel 1958 da parte di Walter Bonatti, Carlo Mauri, Riccardo Cassin, Toni Gobbi, Donato Zeni, Giuseppe De Francesch, Giuseppe Oberto e Fosco Maraini. È una mostra assai suggestiva che racconta l’avventura di questi scalatori verso la vetta che, con i suoi 7925 metri, è una delle più maestose e impervie cime del pianeta».

Come ormai tradizione, l’edizione sarà anticipata da una serata di anteprima organizzata in collaborazione con UPAD: quest’anno spazio al film vincitore della Genziana d’Oro per il Miglior Film, La Grand-Messe (di Valéry Rosier, Méryl Fortunat-Rossi, Belgio, Francia / 2018 / 70′), un film sui tifosi che vanno ogni anno, come in un grande rito collettivo, ad applaudire il Tour de France, sui tornanti delle mitiche salite alpine. La proiezione è prevista giovedì 12 settembre alle ore 20.00 nell’Aula Magna della Federazione Culturale Gaetano Gambata UPAD, in Via Firenze 51. La Grand-Messe ha conquistato il pubblico del Trento Film Festival e la Giuria internazionale lo ha premiato con la seguente motivazione: «un racconto sapientemente ritmato su identità, nazionalismo, invecchiamento e lutto. Il film indaga l’appassionato fanatismo di un gruppo di tifosi di ciclismo provenienti da tutta la Francia, che condividono l’amore per una delle più famose gare di ciclismo al mondo: il Tour de France. Con ravvicinarsi della gara, i registi Méryl Fortunat-Rossi e Valéry Rosier, svelano le vite di un’anziana generazione impegnata in una riflessione su quello che loro, e la Francia, sono diventati»

L’edizione autunnale del Trento Film Festival prenderà il via sabato 21 settembre alle ore 17.30 al Centro Trevi di Via dei Cappuccini: l’inaugurazione del Festival coinciderà con quella della mostra Gasherbrum IV – 1958. Verso la montagna di luce, curata dal CAI Bolzano. A impreziosire questo momento ufficiale, alla presenza delle autorità, saranno i canti di montagna del Coro Rosalpina del CAI Bolzano, fondato nel 1945 da alcuni giovani che avevano in comune l’amore per le bellissime montagne dell’Alto Adige e la passione per il canto popolare. La mostra sarà aperta fino al 4 gennaio 2020. A seguire, Verso la Montagna di Luce. Una pagina di storia dell’esplorazione e dell’alpinismo: un racconto dal vivo di Marco Albino Ferrari, giornalista e scrittore. Nel 1958, dai 2300 metri di Skardu otto alpinisti italiani e 450 portatori Baiti partono per un viaggio a piedi di 230 chilometri. Con undici tonnellate di bagaglio sulle spalle, sfilano accanto a villaggi sperduti e a sguardi increduli diretti all’inviolato Gasherbrum IV. Guadano fiumi, superano deserti e groppe moreniche. Ed è durante una sosta di acclimatamento che il capo spedizione Riccardo Cassin si lascia trascinare in un’inverosimile (per noi) caccia al camoscio, perdendosi tra le valli laterali del Baltoro e gettando nell’apprensione i compagni in una lunga notte d’attesa. Un racconto trascinante e sorprendente, che ci porta tra le pieghe meno note della grande avventura del GIV.
La sera, dalle 21.00, Piazza Walther si trasformerà in una sala cinematografica a cielo aperto, con la prima di una serie di proiezioni. Sul grande schermo, Queen without Land (di Asgeir Helgestad, Norvegia / 2018 / 70′), uno spettacolare film sull’incontro tra Frost, splendida mamma orso polare, i suoi cuccioli e un regista, a partire dal loro primo contatto nel 2013 alle Svalbard, e sulla loro lotta per la sopravvivenza, mentre il ghiaccio si scioglie a velocità record. Evitando interpretazioni didattiche, il film è una riflessione sul posto dell’uomo sulla terra e un omaggio alla vita. In apertura, il cortometraggio Vigia (di Marcel Barelli, Svizzera / 2013 / 8′): a causa dell’inquinamento, un’ape lascia il suo alveare alla ricerca di un luogo più sicuro.

Domenica 22 settembre alle 20.00, ancora in Piazza Walther, un altro appuntamento con il cinema all’aperto: dai temi ambientali si passa a quelli alpinistici, in una serata che avrà come protagonista il grande alpinista austriaco Peter Habeler, presente alla proiezione del film Peter Habeler: “Ich will die Welt von oben sehen” [di Werner Bertolan, Austria / 2017 / 46′). Nel 1974, insieme al compagno Reinhold Messner, Habeler scalò la parete nord dell’Eiger in poco meno di dieci ore, un record durato quasi 30 anni. Nel 2017 il tirolese David Lama, uno dei migliori alpinisti al mondo, lo accompagna sulla stessa montagna, in una cordata che unisce le generazioni. Il progetto è spettacolare e finisce in un successo. Habeler ha stabilito un nuovo record: è la persona più anziana ad aver mai scalato questa parete alta 1800 metri. Oggi, a pochi mesi dalla tragica e prematura scomparsa di David Lama, il film assume significati ancora più profondi. Peter Habeler sarà intervistato dal giornalista dell’ANSA Stefan Wallisch.

Lunedì 23 settembre alle 18.00 un incontro all’insegna del dialogo interetnico, presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Vicolo Gumer: in “Stare insieme è un’arte. Vivere in Alto Adige/ Sudtirol” Gerhard Mumelter dialogherà con Lucio Giudiceandrea e Aldo Mazza sul modello di convivenza sudtirolese, tra rischio di deriva etnica e opportunità di sviluppare un sistema nel quale le diverse identità non siano concorrenti, ma complementari. Ancora un appuntamento con il cinema in Piazza Walther, con una serata nel segno dei suoni di montagna. Alle 21.00 si comincia con Parasol Peak [di Johannes Aitzetmùller, Austria / 2018 / 30′), un film unico e stupefacente, in cui il talentuoso musicista Manu Delago guida un ensemble composto da sette musicisti in una spedizione sulle Alpi, e si finisce con Riafn [di Hannes Lang, Germania / 2019 / 30′), un viaggio cinematografico nel paesaggio sonoro delle Alpi: lingua, canto e richiami dei pastori si fondono in un film musicale tra ideale artistico e realismo documentario. Il lavoro di Hannes Lang è stato premiato all’ultima edizione del Trento Film Festival con la Genziana d’argepto per il miglior contributo tecnico-artistico. I due film saranno preceduti dal divertente cortometraggio Horse Pist (di Léo Brunel, Loris Cavalier, Camille Jalabert, Francia / 2018 / 6′)
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Martedì 24 settembre dalle ore 16.00 alle 18.00, piazza Walther sarà animata da Bimbi nel bosco, un laboratorio con materiali naturali – provenienti dal bosco altoatesino – e materiali di riciclo, messi gli uni accanto agli altri nella creazione di piccole opere d’arte. Appuntamento a cura di bimbinelbosco.com, in collaborazione con UISP Bolzano. Alle ore 18.00 al Centro Trevi di Via dei Cappuccini, appuntamento cinematografico con Gasherbrum – Der leuchtende Berg, il capolavoro del grande Werner Herzog (Germania / 1984 / 45′) che racconta l’impresa realizzata nel 1984 da Reinhold Messner e da un giovane Hans Kammerlander sul Gasherbrum 1 e II, saliti passando da una cima all’altra senza mai scendere al campo di base. Alle 20.00 al FilmClub Bolzano – Capitol di Via Dr. Streiter appuntamento con la magia del cinema muto musicato dal vivo. Sullo schermo, le splendide immagini di Der Kampf ums Matterhorn (di Mario Bonnard, Nunzio Malasomma, Germania / 1928 / 117′), che sarà accompagnato dalla musica di Michael Lòsch (pianoforte) e Helga Plankensteiner (sax e clarinetto). Restaurato nel 2016 dal Deutsches Filminstitut – DIF, Francoforte, con il sostegno di Die Beauftragte der Bundesregierung fùr Kultur und Medien, il film è un epico racconto in cui l’Uomo sfida la natura, il destino e la montagna.
Mercoledì 25 settembre alle 16.30 in piazza Walther, presso lo stand di MontagnaLibri ci sarà un appuntamento dedicato ai più piccoli: Letture ad alta voce, a cura della Biblioteca Sandro Amadori del Circolo Culturale Don Bosco. Alle 18.00 ancora Piazza Walther ospiterà la presentazione del progetto Dolomiti senza confini, il progetto nato dal sogno che le Dolomiti non siano più una barriera ma un luogo d’incontro e amicizia. Si tratta di un’Alta Via che collega ben 12 percorsi attrezzati di elevato valore alpinistico e storico, che si sviluppano a cavallo tra l’Italia e l’Austria, tra il Cadore e la Posteria, dalle Tre Cime di Lavaredo alla Val del Gail. La Dolomiti senza Confini consente di attraversare luoghi significativi della Grande Guerra con trincee e gallerie: un percorso di pace sui luoghi della guerra. Una grande Alta Via dove gli appassionati di montagna di qualsiasi nazionalità possono incontrarsi per coltivare quell’amicizia che su queste montagne fiorisce più in fretta, ha i colori dell’arcobaleno e profuma di futuro. In una serata condotta da Luca Calvi, dialogheranno Beppi Monti, gestore del Rifugio Carducci ed ideatore del percorso, i grandi alpinisti Reinhold Messner e Fausto De Stefani, la guida alpina di Sesto/Sexten Daniel Regger, lo scrittore e giornalista Marco Albino Ferrari e il Sindaco di Kartitsch Josef AuRerlechner. L’appuntamento sarà allietato dalla voce della cantante Erica Boschiero: in caso di pioggia, sarà spostato nella Sala dell’Antico Municipio di via Portici 30.
Alle 20.00 al FilmClub Bolzano – Capitol protagonisti saranno Reinhold e Simon Messner, in una serata in collaborazione con l’Alpenverein, e i loro due film Sassolungo – l’ultima sfida e La Grande Cima (Italia / 2019 / 50′): entrambi sono dedicati al pioniere e scalatore Paul Grohmann, che esattamente 150 anni fa – insieme ai due alpinisti Franz Innerkofler e Peter Salcher- ha scalato per primo sia la Cima Grande di Lavaredo che il Sassolungo.

Giovedì 26 settembre alle ore 17.00 al Centro Trevi si potrà scoprire la montagna raccontata in varie lingue, attraverso film, letteratura di viaggio, miti e saghe, libri per bambini: Una montagna di lingue è a cura del Centro Multilingue Bolzano. Alle 18.00 in Piazza Walther (in caso di pioggia preso la Sala dell’Antico Municipio di Via Portici 30], direttamente dalla Biennale di Venezia arriva Bivacco. In occasione della 58. Biennale d’Arte, infatti, un vecchio bivacco alpino è volato dalle montagne ed è atterrato sull’isola di San Servolo, per ospitare le opere originali di sette emergenti artisti altoatesini. Per definizione spazio sempre aperto e per questo luogo di incontro, di interazione e di contaminazione culturale, il bivacco utilizzato è un prestito del famoso alpinista Reinhold Messner. Con la regista Traudì Messini, la curatrice Christiane Rekade e Paolo Berloffa, direttore artistico dell’Associazione ArtintheAlps, sarà presentato il progetto e proiettato il filmato che ne è scaturito (18′]. In serata, un altro appuntamento con il cinema in piazza: sarà Piano to Zanskar (di Michal Sulima, Regno Unito / 2018 / 86′] a trasportare il pubblico nel cuore deH’Himalaya indiano, lì dove Desmond O’Keeffe, un curioso accordatore londinese di 65 anni, sta consegnando un antico pianoforte.

Nel pomeriggio di venerdì 27 settembre, a partire dalle 15.00, presso l’Aula Magna del Ginnasio “Walther von der Vogelweide” si svolgerà il convegno La montagna nell’antichità, con gli interventi del prof. Bernhard Zimmermann (Albert-Ludwig-Universitàt Freiburg im Breisgau], autore di “Gebirge im Drama. Bine Typologie unter Einbeziehung kultischer, religiòser Dimensionen”, e del dr. Francesco Paolo Bianchi (Heidelberger Akademie der Wissenschaften], autore di “Il passaggio delle montagne di Annibaie nelle fonti letterarie e iconografiche”. Il convegno è a cura dellAssociazione Italiana di Cultura Classica (AICC). Alle 16.30 in piazza Walther, presso lo stand di MontagnaLibri ci sarà un appuntamento dedicato ai più piccoli: Letture ad alta voce, a cura della Biblioteca Sandro Amadori del Circolo Culturale Don Bosco. Alle 18.00, sempre in piazza Walther, spazio a Urko e Simone – Climbing A New Way: intervistati dalla giornalista Silvia Fabbi, Simone Salvagnin e Urko Carmona Barandiaran – atleti Montura paralimpici, membri delle rispettive nazionali di arrampicata sportiva – si racconteranno al pubblico. Simone atleta ipovedente, Urko atleta amputato: un’amicizia vissuta tra sfide all’apparenza impossibili, nata tra pareti, cime, gare ed esperienze di quotidianità, avendo fatto dei propri limiti un punto di partenza. Appuntamento in collaborazione con Montura: in caso di pioggia l’appuntamento avrà luogo presso la Sala Conferenze del CAI Sezione di Bolzano, Piazza delle Erbe 46. Serata all’insegna dell’alpinismo, alle 20.30 al Teatro Comunale di Gries, in Galleria Telser, in collaborazione con il CAI Sezione di Bolzano. Eleonora Delnevo si racconta in Inseguendo la passione: la “doppia” faccia della medaglia: il racconto di una passione, che non si è interrotta dopo un grave incidente del 2015, ma che ha trovato la forza e lo spirito per re-inventarsi.

Ultimo giorno di eventi sabato 28 settembre: l’edizione autunnale del Trento Film Festival si chiude alle 21.00 sui prati del Talvera, con Montagne di stelle, di Casillo&DeTassis: un’opera sonora e musicale visionaria, dedicata alle stelle ed alla luna, nella ricorrenza del 50° anniversario deH’allunaggio, da ascoltare in cuffia osservando il cielo di notte. Con Emanuele Lapiana e Lisa Bergamo alla voce, Carlo Casillo alla chitarra e live computer sound, Nicola Fadanelli alla viola, Mattia Cappelletti al flauto traverso e Loris Dallago alle percussioni. Lo spettacolo è adatto a tutti, ma è consigliato un vestiario adeguato alle temperature serali autunnali e un telo o una coperta da stendere sul prato. In caso di pioggia (tranne lì dove altrimenti specificato) tutti gli appuntamenti previsti in piazza Walther (cinema all’aperto e incontri) si terranno presso la Sala di Rappresentanza del Comune, in Vicolo Gumer 7.
Per tutta la durata del festival, da sabato 21 a domenica 29 settembre, in Piazza Walther sarà aperta al pubblico dalle 10.00 alle 19.00 la rassegna internazionale del libro di montagna MontagnaLibri, che sarà ospitata, in collaborazione con l’Azienda di soggiorno e turismo, in un’elegante e accogliente struttura realizzata dalla ditta Niederstàtter.

Foto, presentazione del Trento Film Festival edizione autunnale a Palazzo Mercantile di Bolzano.