Cultura & Società Ultime Notizie

Altipiano del Renon. Inaugurato l’Hirtensteig, il cammino sulle tracce dei pastori

6 Settembre 2019

author:

Altipiano del Renon. Inaugurato l’Hirtensteig, il cammino sulle tracce dei pastori

Un nuovo sentiero per immergersi nella vita di chi porta i greggi in quota. E poi le passeggiate sulla Freud Promenade per celebrare gli 80 anni della scomparsa del grande filosofo, il “Sentiero del castagno” per chi vuole provare l’autentico Törggelen e infine il Corno del Renon, con la cabinovia aperta fino a novembre: in autunno, nell’altipiano sopra Bolzano, si cammina.  

Grandi novità sull’Altipiano del Renon, magnifico “balcone” panoramico sulle Dolomiti, raggiungibile in meno di dodici minuti da Bolzano con la Funivia del Renon (che quest’anno festeggia dieci anni): l’area, un vero e proprio paradiso naturalistico, accoglie l’arrivo dell’autunno con l’inaugurazione di un nuovo sentiero didattico, dedicato alla vita e alle storie dei pastori. L’Hirtensteig – in italiano il “Sentiero del pastore” – si snoda nei dintorni di Collalbo per tre chilometri (tempo di percorrenza, circa un’ora) tra prati, boschi e malghe, toccando cinque “stazioni” che, grazie a dettagliate tavole tematiche e contributi video, raccontano passato e presente di questo antico mestiere, approfondendo anche le modalità della gestione del bestiame e le particolarità della Rittner Alm (ovvero l’alpe del Renon, tra le più grandi alpi comunali in Europa, che si estende oltre il Renon nei comuni di Barbiano e Villandro). Tra le tavole informative si trovano, ad esempio, gli ingredienti dell’antica dieta dei pastori (latte di capra, farina, pane generalmente duro e Speck), ma anche i racconti di leggendarie battaglie che videro opporsi gli abitanti del Renon a quelli di Villandro.   

Freud innamorato dell’Altipiano, il Törggelen e il Corno del Renon (fino a novembre)
“Il Renon è divinamente bello e accogliente”: con queste parole Sigmund Freud descriveva l’altipiano al suo amico Carl Gustav Jung. Erano i primi anni del Novecento e, già da tempo, questi luoghi erano diventati il rifugio dei bolzanini, che in estate salivano qui per sfuggire alla calura della città. Ma oggi anche l’autunno, con la sua scenografica esplosione di colori, si può rivelare la stagione giusta scoprire il Renon. E tra i sentieri da (ri)percorrere nel 2019 c’è proprio la “Passeggiata di Freud” (www.freudpromenade.it), un facile cammino che porta da Soprabolzano a Collalbo (quasi 6 km), arricchito lungo il percorso da panchine che riportano alcuni aforismi del grande filosofo austriaco: quest’anno, in occasione degli 80 anni dalla morte del padre della psicoanalisi (scomparso il 23 settembre 1939), è possibile prendere parte, fino al 10 ottobre (e a seguire anche durante l’inverno), a escursioni guidate con l’esperto (Francesco Marchioro).
Ma l’autunno, in Alto Adige, è anche e soprattutto sinonimo di Törggelen: la celebrazione, che affonda le sue radici nel Medioevo e si protrae da ottobre fino all’inizio dell’Avvento, è una vera e propria festa in onore della fine della vendemmia (la parola deriva dal latino torquere, torchiare, e si riferisce alle uve appena pressate). Oggi l’antica tradizione si rivive andando di maso in maso (o meglio nelle tradizionali Buschenschänke, le tipiche locande contadine) e assaggiando specialità come Speck, Kaminwurzen, castagne arrostite, Schlutzkrapfen, zuppa d’orzo, e ovviamente il vino novello. Sul Renon, in particolare, è possibile rivivere il Törggelen originale presso il maso Ebnicherhof, sotto il paese di Soprabolzano. E per immergersi ancora meglio nell’atmosfera è possibile percorrere il “Sentiero del castagno” che parte da Castel Roncolo a Bolzano e arriva fino a Varna nei pressi di Bressanone (o viceversa), passando proprio per l’altipiano del Renon: perfettamente segnalato, questo itinerario attraversa boschi di latifoglie, prati e castagneti secolari che in autunno danno vita a uno spettacolare foliage. Lungo la via si incontrano naturalmente agriturismi e locali tipici come ad esempio il Signaterhof a Signato (https://www.signaterhof.it), il maso Rielinger a Siffiano, dove si producono vini biodinamici (https://www.rielinger.it) e lo storico maso Zunerhof di Longostagno (https://www.zunerhof.com/it/).
Ma con i suoi 300 km di sentieri e passeggiate, il Renon è un vero paradiso anche per chi ama il trekking. Tra le escursioni in quota ricordiamo quelle sul Corno del Renon (raggiungibile anche con la cabinovia, aperta fino al 3 novembre). Qui, tra i tanti sentieri, c’è il Premium Tour Cieloronda, il primo sentiero invernale certificato d’Italia: un itinerario circolare che parte dalla stazione a monte della cabinovia Cima Lago Nero e che regala per tutto il percorso (circa 2 ore e mezza) una vista indimenticabile sulle Dolomiti. Cieloronda è percorribile naturalmente anche in autunno: lungo l’intero percorso sono dislocati cartelli informativi, ricchi di immagini, sul pino mugo e sul pino cembro (cirmolo), oltre a due opere dell’artista Franz Messner (1952-2017), il Tavolo Rotondo e il Dolomitoskop.