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Il Gustav Mahler Jugend Orchester al Teatro Comunale di Bolzano

24 Agosto 2019

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Il Gustav Mahler Jugend Orchester al Teatro Comunale di Bolzano

La più profonda e consolidata esperienza musicale ed il vigore e la freschezza del talento e virtuosismo giovanile si incontrano al Teatro Comunale nel secondo concerto della Gustav Mahler Jugend Orchester il 26.08 alle 20.30.

È un privilegio poter ascoltare una delle più entusiasmanti formazioni orchestrali a livello internazionale – ogni anno rinvigorita dai giovani musicisti scelti in tutta Europa nelle migliori scuole e accademie – direttamente nella nostra città, e soprattuto vedere salire sul podio una delle migliori bacchette della scena internazionale, Herbert Blomstedt, che dall’alto dei suoi 92 anni – sì proprio 92 – sembra catalizzare l’energia dei cento strumentisti e convogliarla in una performance esplosiva.

Sul palco ad interpretare i Canti Biblici di Antonin Dvorák salirà il baritono Christian Gerhaher, da dieci anni una delle più brillanti stelle della lirica, vincitore di numerosi premi e interprete di pregiate incisioni quasi interamente dedicate al repertorio romantico. Il brano del compositore boemo non è certamente tra i più noti del repertorio classico e forse in molti lo ascolteranno per la prima volta. Questi Lieder vennero composti prima per voce e pianoforte in una prima versione del 1894 e poi vennero rielaborati per orchestra sinfonica. Nel loro carattere austero e profondo si legge la sofferenza del compositore durante il suo soggiorno americano, in un momento in cui erano venuti da poco a mancare Čaikovskij, Gounod e Hans von Bülow, oltre all’aggravarsi delle condizioni di salute del padre. Per questo già nei primi schizzi questa composizione è concepita quasi come un Requiem in cui Dvorák rinuncia all’utilizzo di temi popolari a lui cari per percorrere nuove strade.

La seconda parte del programma è occupata dalla Sinfonia n.6 di Anton Bruckner, esempio del linguaggio maturo del compositore. Bruckner non visse per assistere alla premiere della sua opera, che fu eseguita dai Wiener Philharmoniker sotto la direzione di Gustav Mahler il 26 febbraio 1899, tre anni dopo la morte del compositore.

Anton Bruckner era un uomo semplice e rustico, ma il suo linguaggio musicale è estremamente raffinato. In questa sinfonia è evidente la forza della concezione architettonica che sottende alla forma della composizione, a cui si aggiunge però anche una grande ricchezza tematica, con cellule armoniche e melodiche che si diffondono nei quattro movimenti.

I concerti della Gustav Mahler Jugendorchester restano tra gli appuntamenti più luminosi dell’estate musicale bolzanina, per l’energia e il virtuosismo degli orchestrali e degli ospiti internazionali.

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