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Milano. Premio Giorgio Ambrosoli, presenti alla cerimonia esponenti della politica e dell’economia altoatesina

3 Luglio 2019

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Milano. Premio Giorgio Ambrosoli, presenti alla cerimonia esponenti della politica e dell’economia altoatesina

Al Piccolo Teatro Grassi di Milano si è svolta di recente la cerimonia di consegna dei riconoscimenti del Premio Giorgio Ambrosoli, un’edizione speciale in occasione della quarantesima ricorrenza dell’omicidio dell’Avvocato Commissario Liquidatore della Banca Privata Italiana Giorgio Ambrosoli. All’evento ha partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Erano presenti numerosi esponenti del mondo della politica e dell’economia, tra cui anche il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner. 

Il Premio Giorgio Ambrosoli assegna riconoscimenti a persone o gruppi di persone, appartenenti in particolare alla pubblica amministrazione e alle imprese, che si contraddistinguono per la difesa dello stato di diritto, resistendo a pressioni per attuare condotte e comportamenti illeciti. L’obiettivo del Premio, che si ispira alla figura dell’Avvocato Giorgio Ambrosoli come esempio di virtù civiche, è quindi quello di sottolineare l’importanza dello stato di diritto e delle pratiche di legalità tramite esperienze concrete, contribuendo a creare contesti culturali e normativi che incentivino comportamenti eticamente responsabili.
La settima Edizione Speciale si è svolta alla presenza della famiglia Ambrosoli, con la vedova Annalorenza Gorla e i figli Francesca e Umberto Ambrosoli che hanno consegnato il Premio. Sono stati insigniti il procuratore Giuseppe Pignatone, l’ingegnere aero-spaziale Amalia Ercoli Finzi e l’imprenditrice Pina Mengano Amarelli.
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella era presente nel corso di questa edizione. Hanno partecipato numerose figure di spicco della politica e dell’economia, tra cui il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e il Presidente del CENSIS Giuseppe De Rita.
Sergio Mattarella nel suo discorso ha elogiato il comportamento esemplare di Giorgio Ambrosoli e ha rimarcato l’importanza di rendere omaggio alle persone che agiscono secondo i principi dell’integrità, della responsabilità e della legalità. Assicurare lo stato di diritto è compito dell’ordinamento dello Stato e delle sue istituzioni, ma il contributo che proviene dalla diffusione della cultura della responsabilità è decisivo. Il coinvolgimento attivo della società, infatti, crea una rete di protezione essenziale, in aggiunta a quella che lo Stato deve assicurare: una rete di protezione che Giorgio Ambrosoli non incontrò.
La Camera di commercio di Bolzano si impegna da anni a favore della legalità e dell’integrità nelle aziende, svolgendo un ruolo attivo nella difesa della legalità e del rispetto delle regole di mercato, che sono i presupposti indispensabili per l’esercizio dell’attività economica e per il benessere della società.
“È mia intenzione continuare a promuovere la cultura della legalità non solo in Alto Adige attraverso le politiche positive messe in atto dalla Camera di commercio di Bolzano, che tra le prime in Italia ha promosso i protocolli di legalità, ma anche come Vicepresidente di Eurochambres, la più grande rete di imprese in Europa, che rappresenta 1.700 Camere di commercio e circa 20 milioni di aziende”, ha affermato nel suo intervento il Presidente della Camera di commercio di Bolzano e Vicepresidente di Eurochambres Michl Ebner.
Il Premio Giorgio Ambrosoli è stato promosso dalla famiglia Ambrosoli e da Transparency International Italia, in collaborazione con Confcommercio – Imprese per l’Italia. Si è svolto sotto il Patrocinio del Parlamento europeo, del Comune di Milano, della Regione Lombardia, della Camera di commercio di Milano, con l’adesione di Fondazione Rete Imprese Italia e del Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa.

Foto, da sinistra a destra: i conduttori del premio Giorgio Ambrosoli, Elena Bellistracci e Mario Carlo Ferrario, il presidente della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner e Salvatore Rossi, già Direttore Generale della Banca d’Italia/c- Ufficio Stampa Premio Ambrosoli.