Editoriali Esteri Ultime Notizie

Incidente sommergibile russo, imposto il segreto di Stato

3 Luglio 2019

Incidente sommergibile russo, imposto il segreto di Stato

Stamani il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha comunicato ai giornalisti che le autorità hanno messo il segreto di Stato sull’incidente del sommergibile russo, affermando che le informazioni, inerenti alle cause che hanno portato alla morte 14 marinai, sono segreti militari che non possono essere divulgati.
Per il portavoce del Presidente russo Vladimir Putin, che sarà nella capitale italiana Roma giovedì 4 luglio, il segreto di Stato rispetta la legge russa inerente al tema, che vieta la divulgazione di segreti militari.
Secondo diversi osservatori la mossa del Cremlino nasconde diverse criticità.
In primis non si è ancora capito se il sommergibile in questione sia a propulsione nucleare o meno, dettaglio né confermato né negato dalle autorità militari russe.
Ma intanto le autorità norvegesi hanno confermato che non sono state rilevate radiazioni anomale in territorio russo.
Secondo alcune fonti non governative russe il sottomarino (senza conferme ufficiali) protagonista dell’incendio è il Losharik, battello a propulsione nucleare che è integrato con il sottomarino Belgorod, ultimo prodotto uscito dai cantieri navali di Mosca.
Il Belgorod è una delle unità che la NATO sta cercando di capirne i segreti militari.
Alcuni analisti hanno analizzato che il Belgorod ha capacità completamente insolite, rispetto alle altre unità sottomarine che compongono il dispositivo bellico russo.
Dispone di Hangar adibiti per i droni subacquei e può trasportare la futura arma Poseidon, siluri con capacità di trasporto di testate atomiche. Inoltre ha un sommergibile integrati sullo scafo principale e un piccolo reattore nucleare.
Ufficialmente il Belgorod e il Losharik, l’unità dipendente, che può operare fino a 2500m di profondità, sono adibiti a ricerche scientifiche ed oceanografiche ma visto la segretezza militare, si nota l’importanza strategica che possa essere usato da Mosca per missioni d’intelligence.
Per Mosca il Belgorod dovrebbe servire nella zona artica per garantire al Cremlino una posizione di vantaggio politico-militare a discapito della NATO.