Bolzano Danza. Prima assoluta di “Metamorphosis” con la compagnia di Virgilio Sieni e l’Orchestra Haydn apre la seconda settimana
Cinque danzatori diretti da Virgilio Sieni al Festival di Bolzano Danza lunedi 22 luglio saranno accompagnati dall’Orchestra Haydn diretta da Chloé van Soeterstède in uno spettacolo che accorpa riflessioni dalle Metamorphosis di Ovidio e pagine musicali di Arvo Pärt eseguite dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Chloé van Soeterstède. .
Virgilio Sieni nelle note al lavoro cita Ovidio e le sue Metamorfosi nel ricordare il punto di partenza ovvero il “narrare forme mutate in corpi nuovi”, ma afferma anche che lo spettacolo non è la trascrizione delle Metamorfosi del sommo poeta latino né dell’omonimo romanzo di Kafka. Il testo latino è piuttosto una luce che illumina la via; Sieni è infatti rimasto colpito dalle parole di Italo Calvino che introducono l’edizione Einaudi: “fauna, flora, regno minerale, firmamento inglobano nella loro comune sostanza ciò che usiamo considerare umano come insieme di qualità corporee, psicologiche e morali”. Da qui Sieni riprende e sviluppa una tema a lui caro: la capacità infinita del gesto di riverberarsi nella danza. La coreografia si adagia su celebri pagine musicali di Arvo Pärt eseguite dall’orchestra Haydn in buca (la musica eseguita a Bolzano verrà registrata per le future rappresentazioni dello spettacolo) per costruire una meditazione sull’infinito del gesto, sulla pulsazione continua di avvenimenti, incontri fiabeschi originati ogni volta dall’addentrarsi in uno spazio boschivo. Danzatori, corpi, viandanti di leggende custodite che si dispiegano tra gravità e leggerezza, uomini che attraverso la dote peculiare della trasformazione e l’esercizio della metamorfosi provano a diventare “Uomini a pieno titolo”.
Foto, Metamorphosis/c-Virgilio Sieni.