“La tristezza e le sofferenze dei figli di genitori separati devono essere ascoltate”: così la Carta dei Diritti dei bambini che sostiene il loro diritto ad essere ascoltati e ad esprimere i loro sentimenti. Lo sottolinea il direttore dell’Asdi Elio Cirimbelli nel recente convegno durante il quale è stato tracciato il bilancio dei risultati del progetto triennale “Diversamente insieme” messo in atto dalla Associazione Separati e Divorziati. “Ritengo – ha chiarito inoltre Cirimbelli – che tale diritto possa realizzarsi non soltanto in un contesto terapeutico o giudiziario, ma in un ambiente familiare in cui essi possano parlare nella massima libertà, senza sentirsi pressati da alcun obbligo. “
Di qui il progetto dei “Gruppi di parola per i figli di genitori separati” che decollerà nell’ultima settimana di settembre, rivolta a bambini e ragazzi in età tra 6 e 11 anni, 11 e 14 , e 14 e 17 con l’utilizzo di specifiche e sperimentate metodologie didattiche.
Un altro passo avanti è stato compiuto dall’Asdi in questi giorni in seguito ai contatti di Cirimbelli con il ministro della difesa dott.ssa Elisabetta Trenta. È stato infatti conferito alle FF. AA., comunica Cirimbelli, di agevolare lo svolgimento di conferenze nelle caserme per incrementare la sensibilità sull’esperienza della separazione, o divorzio. È dell’ultima ora la notizia che sono già in corso accordi per iniziare in autunno la sua collaborazione in caserme del Veneto, Friuli, Valle D’Aosta e naturalmente in Trentino Alto Adige per tenere conferenze a scopo preventivo sulla delicata tematica delle separazioni.
Sono in corso anche riflessioni di ordine squisitamente pratico. Una delle prime emergenze è la necessità per coloro che vivono questa particolare situazione, di poter disporre di spazi adeguati alla convivenza. Di qui la proposta di Cirimbelli di riflettere circa la possibilità di impiego degli alloggi militari oggi inutilizzati.
Foto/c-Cirimbelli.