L’intelligenza artificiale si studia alla LUB

Nei motori di ricerca si digitano parole, frasi e anche solo singole lettere. Questo atto linguistico mette in moto una serie di algoritmi, genera numeri il cui unico fine è restituire quanto di più possibile possa avvicinarsi alla realtà della richiesta. Un gioco, se si vuole osare un termine caro ai giovanissimi, di linguistica applicata. Questo in sintesi quanto potranno apprendere gli studenti che alla LUB frequenteranno il nuovo master diretto dalla Professoressa Silvia Dal Negro. Non solo un master come risulta dalla versione in lingua tedesca, ma una vera e propria laurea specialistica, una magistrale che impegnerà i nuovi studenti per due anni. Prevedrà due sbocchi. Al secondo anno oltre agli innovatori delle tecnologie informatiche, potranno formarsi ruoli più classici. Corsi di dialettologia tedesca saranno propedeutici infatti allo studio della tutela per le minoranze linguistiche, tema non solo più tradizionale ma legato al territorio provinciale dove nasce la Libera Università di Bolzano.

Per i più innovatori invece la sfida sarà con i numeri. Dietro una frase, una parola, un fonema e anche un singolo programma (si tratta anche di una singola lettera), ci sono aspetti antropologici, culturali e linguistici che fanno la differenza nell’elaborazione di una risposta o di una traduzione il più vicine possibile alle intenzioni del richiedente. Un semplice vocabolario, grazie a particolari algoritmi può moltiplicarsi all’ennesima potenza e generare un numero enorme di parole. Basti pensare agli errori di digitazione che vengono corretti in automatico. Si scrive invertendo due lettere e l’intelligenza artificiale apprende e memorizza l’errore restituendo, per sempre, una corretta lettura della parola scritta sbadatamente nell’identico modo da milioni di altri utenti.
Intelligenza artificiale come apprendimento automatico. Sarà uno degli studi che i discenti del corso di Linguistica Applicata dovranno affrontare. Anche qui sono i numeri, il calcolo delle probabilità e l’esperienza artificiale a dare delle risposte. Come parleranno i robot del futuro? Avranno la vocina di Siri, che ringrazia quando sei cortese e si irrita quando offendi, oppure saranno in grado di elaborare oratorie più complesse? Come fa oggi Alexa a dialogare con noi? Si tratta di esperimenti e di soluzioni di linguistica applicata. Roba che fino a ieri si doveva andare in centri di ricerca oltreoceano e che oggi approda come studio specialistico alla LUB.
È ancora aperta la seconda sessione d’iscrizione per la quale è previsto un test d’ingresso, oltre al possesso di determinati crediti formativi rintracciabili nel bando pubblicato sul sito della Libera Università di Bolzano.