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Invalidi civili in Alto Adige, numero in aumento

9 Maggio 2019

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Invalidi civili in Alto Adige, numero in aumento

Bolzano. Attualmente in Alto Adige vivono 46.613 invalidi civili riconosciuti. Rispetto all’anno precedente si tratta di un aumento di 1.040 persone per le quali la commissione medica ha accertato una minorazione lavorativa generale di almeno il 34%. Considerando i 531.178 abitanti in Alto Adige, questo rappresenta quasi un decimo della popolazione totale. Con l’aiuto di una vasta statistica, l’Associazione Invalidi Civili (ANMIC Alto Adige) dimostra quant’è cambiata la situazione per gli invalidi civili altoatesini.

Oggi in Alto Adige il numero di invalidi civili è aumentato di circa il 2,3% rispetto ad un anno fa. Con una crescita del 3,7%, l’aumento maggiore riguarda le persone con un’invalidità civile del 100%. L’indennità di accompagnamento è stata invece concessa ad un numero relativamente inferiore di richiedenti: In questa categoria, il numero di invalidi civili altoatesini è aumentato solo dell’1,9%. L’incremento più significativo è stato nel riconoscimento della disabilità grave ai sensi della legge 104/92: Mentre lo scorso anno gli invalidi civili con una disabilità grave riconosciuta erano 9.954, oggi si possono contare 11.482. Si tratta dunque di un aumento di 1.528 persone, pari al 15,4%. Questa legge è particolarmente apprezzata perché prevede una serie di diritti, come il permesso retribuito dal lavoro (sia per la persona disabile che per i familiari) o diverse agevolazioni nel settore dei veicoli.

“Abbiamo recentemente ricevuto dagli Uffici di Medicina legale, Promozione della salute e Sanità pubblica tutti i fatti e le cifre sull’invalidità civile in Alto Adige. Anche quest’anno vogliamo utilizzare i dati attuali per fare un confronto con l’anno precedente. Come più importante rappresentanza giuridica e legale dei mutilati ed invalidi civili, possiamo così vedere a quante persone rispetto all’anno precedente quale grado d’invalidità è stato riconosciuto, il che ci permette di valutare al meglio la situazione complessiva degli invalidi civili altoatesini”, spiega Thomas Aichner, Presidente ANMIC Alto Adige.

È interessante il confronto dell’Alto Adige con il resto d’Italia, dove l’ex presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) prometteva ai medici delle Commissioni mediche premi generosi, a condizione che mantenessero il più basso possibile il numero di invalidi civili riconosciuti. Il fatto che l’Alto Adige sia molto lontano da questo scandalo è confermato anche dalle cifre sui ricorsi. “Gli interessati possono fare ricorso contro la decisione della Commissione medica nel momento in cui la decisione è ritenuta ingiusta. Se il ricorso viene accettato e l’invalidità civile di conseguenza aumentata (in percentuale), la situazione di vita della persona invalida migliora, potendo usufruire di più diritti”, spiega Thomas Aichner. Dei 474 ricorsi presentati l’anno scorso sono stati accolti 106, ovvero il 22,4% delle domande. Se confrontiamo questi dati con l’inizio del 2019, anche in questo caso c’è stato un aumento: il numero totale dei ricorsi è salito a 516, di cui 128 o il 24,8% sono stati accolti.

“Le cifre confermano che la situazione di molti invalidi civili altoatesini viene presa sul serio e percepita. Tuttavia, ci sono ancora molte persone che sono mal informate o informate in maniera sbagliata, dovendo così rinunciare ad un aiuto non solo importante ma anche necessario. Consigliamo a queste persone di informarsi sui loro diritti come invalidi civili in Alto Adige”, aggiunge Thomas Aichner.