Dal marchio del produttore a quello del distributore
Le aziende altoatesine del settore alimentare partecipano alla fiera PLMA assieme a IDM e puntano sulle private label.
Il settore delle private label cresce e crea diverse opportunità di mercato per le piccole e medie imprese che producono alimenti. Proprio per aprirsi a queste possibilità, sette aziende altoatesine stanno partecipando agli stand collettivi organizzati da IDM Alto Adige alla PLMA, la fiera internazionale dedicata al mondo del marchio del distributore che si concluderà oggi. Nei carrelli della spesa infatti finiscono sempre più prodotti che non sono “di marca”, ma che hanno un’etichetta associata al supermercato o al negozio che li vende. Questi prodotti, ossia i prodotti a marchio del distributore o private label, hanno raggiunto una quota di mercato pari o superiore al 30% in 17 Paesi europei, secondo quanto riportato dall’Annuario Internazionale del Marchio del Distributore del 2018.
Alla fiera in corso ad Amsterdam le aziende altoatesine stanno stringendo contatti con dei potenziali partner commerciali: i rappresentanti di supermercati, ipermercati e grandi magazzini internazionali visitano ogni anno la fiera con l’obiettivo di conoscere delle aziende con cui sviluppare dei prodotti da vendere con marchi associati ai punti vendita. «Le aziende altoatesine producono degli alimenti qualitativamente eccellenti. Proprio per questo hanno delle ottime possibilità nel settore delle private label: un’offerta alimentare di qualità, infatti, è sempre più richiesta anche da chi non compra prodotti di marca. In Francia, per esempio, dove questo settore supera il 30%, sono diminuiti i prodotti private label a basso costo e aumentati quelli di fascia alta», commenta Vera Leonardelli, direttrice del dipartimento Business Development di IDM.
Proprio per permettere alle aziende altoatesine di “parlare” attraverso i loro prodotti, IDM ha organizzato degli stand collettivi alla PLMA: i professionisti che visitano la fiera possono apprezzare da vicino speck, liquori, cereali, prodotti da forno surgelati, panini e prodotti a base di mele. In questo modo i produttori possono mettersi in mostra e presentare le loro competenze: «La fiera offre alle aziende un ottimo modo per farsi conoscere in un settore dove i contatti diretti sono molto importanti: qui il rapporto commerciale va al di là della classica vendita. Le aziende, infatti, producono su incarico dei distributori, dando il via a vere e proprie collaborazioni», osserva Leonardelli.
Le collaborazioni di questo tipo non sono però l’unica opportunità che le aziende altoatesine del settore alimentare possono cogliere per estendere il loro giro d’affari: possono rivolgersi anche e soprattutto ai classici canali di vendita per i marchi dei produttori che permettono margini più alti. Incontrando dei potenziali partner commerciali, le imprese possono stringere dei contatti per accedere a nuovi mercati e accrescere le esportazioni dei loro prodotti. Questo è quanto accaduto a inizio maggio, quando dodici imprese altoatesine hanno preso parte con IDM alla fiera Tuttofood, che ogni due anni raccoglie a Milano espositori del mondo food & beverage provenienti da 40 Paesi diversi. Altri stand collettivi per le aziende del settore alimentare saranno organizzati da IDM alle fiere SANA e Anuga; che si svolgeranno in autunno a Bologna e a Colonia.
Foto/©IDM.