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Bolzano. Mal di schiena, artriti ed artrosi: al Cedocs ne parla l’ergoterapista Alessandro Grimaldi

21 Maggio 2019

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Bolzano. Mal di schiena, artriti ed artrosi: al Cedocs ne parla l’ergoterapista Alessandro Grimaldi

Al Cedocs, due conferenze per capire e combattere il mal di schiena, l’artrite e l’artrosi, il 23 ed il 30 maggio alle ore 15.45. 

Cedocs, con il sostegno della Provincia autonoma di Bolzano, ha in programma due conferenze presso la propria sede di Corso Italia 13M, per giovedì 23 e giovedì 30 maggio alle ore 15.45, presentate da Alessandro Grimaldi, terapista della riabilitazione-ergoterapista presso l’ASL di Bolzano. Due incontri dedicati ai diffusi problemi alla schiena e all’artrosi, due problemi di salute ormai sempre più diffusi non solo tra gli anziani. Temi che interessano più o meno tutti, perché prevenire questi dolori e queste difficoltà nei movimenti di tutti i giorni è considerato molto importante.

Il mal di schiena è un punto dolente non solo per gli adulti ma anche per i ragazzi: negli anni il problema della postura si è aggravato, soprattutto perché vi è scarsa conoscenza dei rischi e perché sono sempre più diffusi i lavori sedentari.
Agire per educare i ragazzi ad assumere posture corrette è la strada che Alessandro Grimaldi traccia per sopperire alla maggior parte dei traumi, specie in giovane età. La scuola deve assolutamente adattarsi verso un’educazione fisica e posturale adeguata, con informazione ed esercizi mirati, che si possono eseguire anche quando si è in aula, spiegando ai ragazzi l’importanza di assumere delle posizioni adeguate. Anche il peso rappresentato dagli zaini scolastici è un problema da affrontare, un problema che è addirittura in crescita rispetto al passato, nonostante la sensibilizzazione e nonostante l’esistenza di tecnologie informatiche che potrebbero evitare il trasporto da parte degli alunni di così tanti libri.
Il mal di schiena nella zona lombare è sicuramente il disturbo muscolo-scheletrico più comune: studi dimostrano che colpisce fino all’80% delle persone almeno una volta nella vita. La maggior parte dei dolori alla colonna lombare è dovuto ad un problema meccanico, cioè a qualcosa che non funziona a livello di muscoli e vertebre. Purtroppo ci sono un gran numero di problematiche che possono essere associate al mal di schiena, e a volte si tratta di patologie molto serie come infezioni, tumori, patologie degli organi. Oltre che attraverso il mal di schiena, la maggior parte di queste patologie si riconosce però anche per altre manifestazioni cliniche.
Una delle cose importanti da fare quando si ha mal di schiena è allenare la muscolatura con esercizi fisici adeguati per supportare la nostra colonna. Più la nostra muscolatura è debole, più rischiamo dolori alla schiena.

La conferenza di giovedì 30 maggio sarà invece dedicata ai temi dell’artrosi e dell’artrite reumatoide. Quest’ultima è una malattia infiammatoria cronica molto diffusa, mentre l’artrosi è una malattia articolare degenerativa, cronica e progressiva, che coinvolge la cartilagine, l’osso subcondrale e le inserzioni tendinee.

L’artrite, malattia che coinvolge tre volte di più le donne che gli uomini, non è ancora interamente conosciuta attraverso la ricerca scientifica, tuttavia la sappiamo essere legata a fattori genetici ed essere influenzata dallo stile di vita. Data la natura autoimmune di questa patologia è complesso parlare di prevenzione, ma alcuni comportamenti possono comunque essere messi in pratica per migliorare il benessere delle articolazioni. È bene quindi evitare condizioni come sovrappeso e obesità, perché l’eccesso di peso contribuisce all’infiammazione delle articolazioni, e quindi serve mantenersi fisicamente attivi per preservare il più a lungo possibile l’elasticità e il funzionamento delle articolazioni.

L’artrosi, altro malanno fisico molto diffuso, può insorgere a causa di una articolazione traumatizzata (come può essere a seguito di un incidente) o semplicemente a causa della stanchezza dell’articolazione. È anch’essa legata a fattori genetici, ormonali e di alimentazione, oltre che metabolici.

I riflettori sono puntati soprattutto sui componenti che stimolano la formazione di collagene, cioè la principale proteina che costituisce il tessuto cartilagineo, e ne limitano la degradazione che può sfociare in artrosi.

Il medico potrebbe anche consigliare cicli di infiltrazioni (per trasportare i farmaci direttamente nell’articolazione malata) a base di acido ialuronico e corticosteroidi. L’acido ialuronico aiuta a controllare dolore e infiammazione per alcuni mesi. Il cortisone invece viene usato solitamente per tamponare le situazioni più complicate.

La prevenzione di entrambe queste malattie si basa sul controllo dei fattori di rischio. Quindi, è utile evitare il sovrappeso, le posizioni viziate ed i carichi eccessivi e ripetuti, evitare il fumo (la nicotina priva i tessuti di ossigeno e anche le ossa e la cartilagine si deteriorano prima).
Sia l’artrite che l’artrosi si possono curare con terapie farmacologiche (antinfiammatori, antidolorifici), fisioterapia che con trattamenti specializzati.

Di tutto questo si parlerà, con approfondimenti ed anche esaminando molte curiosità, con l’osteopata Alessandro Grimaldi durante i due incontri previsti il 23 e del 30 maggio alle ore 15.45 presso Cedocs.

Foto, Alessandro Grimaldi.