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Merano Flower Festival, un tripudio di fiori e colori

23 Aprile 2019

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Merano Flower Festival, un tripudio di fiori e colori

Torna, dal 25 al 28 aprile, il Merano Flower Festival. L’evento, che festeggia la seconda edizione, rappresenta l’omaggio alla primavera della città-giardino, dove il dialogo fra contesto urbano e natura si esprime in figure artistiche e in un caleidoscopio di iniziative: la mostra mercato dei fiori e delle piante ornamentali con una quarantina di espositori italiani e internazionali, allestimenti speciali, incontri, mostre. Il Merano Flower Festival darà vita a un viaggio fra la vegetazione e i suoi colori, l’ospitalità sudtirolese e il desiderio dei meranesi di condividere la vocazione alla qualità della vita e al benessere, la cultura del bello, la cura affettuosa dei giardini e l’unicità di questo luogo dove il Mediterraneo incontra le Alpi. Per questo il Merano Flower Festival, organizzato dall’Azienda di Soggiorno assieme a vari partner, si pone come riferimento per gli appassionati di botanica e giardinaggio, e allo stesso tempo è un’occasione speciale di gratificazione dei sensi offerta a chi cerca esperienze originali sul filo della natura.

La Passeggiata Lungo Passirio, in pieno centro davanti all’elegante palazzo liberty del Kurhaus, sarà la cornice di una mostra mercato – ad accesso libero – con una quarantina di espositori italiani e internazionali selezionati dalla giornalista piemontese Mimma Pallavicini. Un tripudio di piante, fiori, varietà nuove e rare, profumi e colori, ma anche attrezzature e articoli da giardino, da scoprire ammirando le sculture floreali e altre opere con cui l’uomo interpreta la natura. Alla mostra mercato parteciperanno vivai specializzati in un ampio ventaglio di specie vegetali, dalle piante più rustiche per il giardino roccioso di quota alle più esotiche succulente messicane.
Saranno dunque quattro giorni dedicati interamente all’affascinante mondo delle piante ornamentali e dei giardini, con tanti ospiti anche stranieri in veste di testimoni del crescente interesse europeo per il regno vegetale.
La festa di inaugurazione si terrà giovedì 25 aprile a mezzogiorno sulla terrazza del Kurhaus (Lungo Passirio). Il programma prevede momenti di musica (suona il gruppo Squartet), danza (con le allieve della scuola Only Dance) e premiazioni dei migliori stand. Dalle 14 sarà fruibile nella sala meeting del Kurhaus (ingresso dalla Promenade 14) la mostra di Gigi Sommese “Merano in posa – Un omaggio alla mia città, un percorso fotografico a passo di danza”.
Sul “Divano Verde”, in un contesto speciale sempre sulla Promenade, il 26 e 27 aprile si potrà assistere a talk show con esperti del settore e chiacchierare con loro. Si inserisce nel programma anche la rassegna “Appuntamento a Merano”, questa al Pavillon des Fleurs, con una serata col famoso meteorologo e climatologo Luca Mercalli (venerdì 26 aprile ore 20.30). L’ingresso è gratuito, alla pari di quella con l’orafo di Naturno Konrad Laimer che domenica 28 aprile alle 17 nella saletta conferenza del Kurhaus parlerà della Meranite, la pietra preziosa scoperta in Val di Nova sopra Merano.
Dedicate sia ai bambini sia agli adulti, saranno tante le proposte all’insegna del recupero della manualità, della sostenibilità, della sensorialità. I laboratori del 26 e 27 aprile sul Lungo Passirio consentiranno di creare fiori e farfalle di stoffa, di costruire “hotel” per insetti utili, di scoprire l’Ikebana e cioè l’arte giapponese di disporre i fiori, di addentrarsi nel libro d’artista per bambini “Da qui a Molto Lontano” ambientato a Merano. Le iscrizioni si effettueranno direttamente sul posto.
Ai Giardini di Castel Trauttmansdorff è possibile addentrarsi nel mondo delle carnivore con la mostra temporanea “Piante Killer”: a essa è dedicato uno dei due workshop del 26 aprile, il secondo illustrerà invece i segreti dei fiori ovvero l’intima vita “amorosa” delle piante.
Contestualmente, il 27 e 28 aprile si terrà il Mercato Meranese in corso Libertà superiore: prodotti agroalimentari e artigianali esclusivamente altoatesini, sabato dalle 9 alle 17 e domenica dalle 10 alle 17.
Tra la passerella Lenoir (collegamento con piazza Terme) e via Galilei nasce “Arborea”, un viaggio ideale dal Mediterraneo alle Alpi, attraverso i simboli, le culture e la bellezza della natura. Il percorso è curato da Silvia Ghirelli, paesaggista di fama europea. In esso, alberi dalla forte simbologia sono come “legati” fra loro per creare un unico racconto e accompagnano il visitatore come le briciole di Pollicino. L’allestimento, realizzato grazie alla collaborazione della Giardineria Comunale, viene corredato da citazioni e aforismi dedicati agli alberi, composti da autori celebri e pensatori: da San Bernardo da Chiaravalle a Fernando Pessoa passando per Bruno Munari e Hermann Hesse.
A dare poesia al percorso “Arborea” sono le meraviglie di Vannucci, dal 1938 produttori di piante ornamentali a Pistoia, in Toscana, uno dei più importanti distretti vivaistici in Europa e nel mondo.
“Lavori in corso” pure in piazza Terme. Qui per il 25 aprile sarà pronta l’opera “Connected” di Ilse Beunen, famosa ikebanista belga: sta realizzando una composizione di 20 m² utilizzando materiali naturali provenienti dal Meranese.
L’Ikebana (letteralmente: fiori viventi) è l’arte giapponese del disporre i fiori. Mentre nel mondo occidentale spesso l’enfasi si concentra sul numero di fiori e sui loro colori, l’Ikebana sottolinea l’importanza delle linee e dello spazio vuoto. Pochi fiori e ramoscelli sono sufficienti a creare una
composizione artistica che affascina per semplicità e nitidezza. Gli elementi vegetali possono essere integrati da pietra, metallo, plastica, vetro e altri materiali.
Un’altra novità è rappresentata da due installazioni all’insegna del “relax urbano”, realizzate in questi giorni in due punti: nell’area verde vicina alle giostrine del parco Moser sul Lungo Passirio e a parco Elisabetta (accesso alla passeggiata d’Estate). Si tratta di sei amache – tre per parte – che offrono pause rigeneranti da concedersi nel corso della giornata direttamente nel cuore della città. Le amache, disegnate dallo studio di ingegneria MRL di Merano e realizzate da un artigiano della Metal Labor di Mezzocorona, non solo sono belle: grazie alla loro forma ergonomica si adattano perfettamente al corpo. E allo stesso danno voce al dialogo fra natura e contesto urbano che caratterizza il Merano Flower Festival.

Foto/c-Karlheinz Sollbauer.