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Bolzano. Lavoro, subappalti, più formazione per le piccole e micro imprese

16 Aprile 2019

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Bolzano. Lavoro, subappalti, più formazione per le piccole e micro imprese

Le micro e piccole imprese dell’edilizia necessitano maggiore formazione sui subappalti sia nei lavori pubblici sia nei lavori privati. Questa la ragione della serata informativa di CNA-SHV svoltasi ieri sera – 15 aprile – rivolta agli associati del settore edilizio, nel corso della quale sono state chiarite le varie problematiche che possono sorgere nel settore dei subappalti, sia nei lavori pubblici, sia nei lavori privati. “Quello dei subappalti – ha introdotto i lavori Claudio Corraratipresidente della CNA-SHV – è un nodo cruciale per le PMI. I rapporti contrattuali con i committenti pubblici e privati all’inizio sembrano solidi, salvo il sorgere di problemi alla prima contestazione, problemi non previsti negli accordi sottoscritti.” Ecco dunque che CNA-SHV mette a disposizione lo Sportello Edilizia per affiancare le PMI nella stesura e nella sottoscrizione di contratti di appalto e subappalto, soprattutto con aziende di grandi dimensioni, che contemplino varie casistiche ed evitino brutte sorprese, mancati pagamenti, cause, sanzioni.
Marco Scrinzi, responsabile della CNA-SHV Edilizia, è entrato nel merito della questione “subappalto”Il punto debole nei lavori privati, ad esempio le ristrutturazioni di edifici e appartamenti, – ha chiarito – è il coinvolgimento di lavoratori autonomi in cantiere senza formalizzare contratti dettagliati.Il codice civile dedica solo due articoli al subappalto, da qui la necessità di prevenire i problemi con contratti molto definiti con i committenti e con eventuali autonomi coinvolti nei lavori”. Diversa la situazione nel lavori pubblici: “La normativa europea, nazionale e provinciale è dettagliata, ma cambia frequentemente – ha detto Scrinzi – “Adesso sta entrando in vigore il decreto “Sblocca cantieri” che alza la soglia massima dei subappalti dal 30 al 50% del totale dei lavori. In mancanza di suddivisione in lotti, che agevolerebbe la partecipazione diretta delle PMI alle gare, il subappalto è l’unica chance di partecipare a grandi lavori. Occorre, però, che la Provincia di Bolzano individui uno strumento efficace, spendibile con le banche, per applicare il pagamento diretto dei subappaltatori in caso di mancato pagamento da parte della ditta appaltante. Al momento, il rapporto giuridico e contabile è tra appaltatore e subappaltatore, l’ente pubblico committente può pagare il subappaltatore ma non risulta in nessun atto da esibire in banca per l’anticipo delle fatture. Infine è da valutare sempre con attenzione, in caso di subappalto, le responsabilità sulla sicurezza sul lavoro, ad esempio facendo redigere un Piano operativo per la sicurezza anche ad eventuali lavoratori autonomi”. “Lo Sportello Edilizia – ha concluso Scrinzi – è in grado di offrire consulenze su appalti e subappalti pubblici e privati. Meglio valutare la situazione prima di sottoscrivere un contratto, anziché quando sorgono i problemi.

In foto, Marco Scrinzi, responsabile CNA-SHV Edilizia