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Bolzano. CNA-SHV incontra l’assessore Bessone: “Più attenzione ai centri del fondovalle”, ribadisce Corrarati

9 Aprile 2019

Bolzano. CNA-SHV incontra l’assessore Bessone: “Più attenzione ai centri del fondovalle”, ribadisce Corrarati

Regole unificate e chiare per le 553 stazioni appaltanti altoatesine, appalti suddivisi in lotti per essere accessibili alle PMI locali, individuazione di un meccanismo che consenta il pagamento diretto dei subappaltatori da parte delle stazioni appaltanti, gestione del patrimonio pubblico suddiviso in gare più alla portata delle imprese del territorio. Sono le proposte che la delegazione di CNA-SHV – composta dal presidente Claudio Corrarati, dal segretario Günther Schwienbacher e dal funzionario referente dell’edilizia Marco Scrinzi – ha illustrato ieri (lunedì 8 aprile 2019) all’assessore provinciale Massimo Bessone, titolare delle deleghe all’Edilizia e servizio tecnico, Patrimonio, Libro fondiario e catasto.
“Come associazione di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese – ha precisato il presidente Corrarati – facciamo da tramite tra la politica e l’imprenditoria, portando le istanze in particolare del mondo economico del capoluogo e dei centri urbani di fondovalle, che vivono una situazione economica meno florida rispetto alle valli nelle quali la Provincia, per 30 anni, ha investito moltissimo e con ottimi risultati. Ora, però, chiediamo di invertire il trend e di concentrarsi di più sui centri urbani, che hanno un tasso di disoccupazione in alcuni casi quasi quadruplo rispetto alla media provinciale ed una maggiore moria di piccole imprese. Altro tema caldo evidenziato dal funzionario Scrinzi è quello della suddivisione degli appalti in lotti: Considerando che gli eventuali subappalti non possono superare il 50% degli importi complessivi del contratto di lavori, il risultato è che le piccole imprese locali rimangono escluse dagli appalti, e solo in parte utilizzati come subappaltatori. “Proponiamo – dice Scrinzi – che tutti gli enti pubblici suddividano gli appalti in lotti funzionali, per agevolare l’assegnazione di lavori a imprese locali, e di alzare la soglia di lavori affidabili in subappalto dal 30 al 50%”.
Sempre riguardo al coinvolgimento delle piccole imprese locali è intervenuto il segretario Schwienbacher. “Sarebbe un bel segnale che la Provincia – ha affermato – trovasse soluzioni per coinvolgere quanto più possibile le piccole imprese locali. Non chiediamo di blindare il Sudtirolo, ma di dare alle nostre aziende pari opportunità di accesso alle gare”.
Anche il tema importante dell’accesso al credito, con il potenziamento della cooperativa di garanzia Garfidi, è stato fatto presente all’assessore Bessone che ha preso nota di tutte le proposte ed ha assicurato un approfondito esame sull’utilità e sulla fattibilità delle stesse, manifestando la volontà di mettere in atto le iniziative realizzabili sia nell’ambito dei bandi di gara e dei subappalti, sia nella manutenzione del patrimonio pubblico.
Sulla questione tanto importante quanto delicata della sperequazione dei finanziamenti pubblici tra realtà periferiche e quelle del fondovalle, di Bolzano in particolare, interviene Claudio Corrarati vicepresidente della Società di calcio Virtus Bolzano. Ieri i dirigenti della Virtus Bolzano con grande disappunto hanno appreso che la squadra della città che coinvolge più di 400 giovani, ed è la prima squadra della serie dilettantistica, non riceve nemmeno un euro di contributi dalla Provincia, quando, solo per citare un esempio, il San Giorgio, di Brunico, che milita nella stessa categoria,ha avuto quest’anno uno stanziamento di 20 mila euro “Come in molti altri casi – commenta Corrarati –la città di Bolzano e le sue squadre vengono fortemente penalizzate dalla Provincia”.

In Foto, Incontro assessore Bessone, a sin.Günther Schwienbacher  e Claudio Corrarati a destra

 

 

Giornalista, scrittrice, editore.