A Rovereto una allegra invasione di giovani scienziati
L’8 e 9 marzo, Rovereto ospita la finalissima della FIRST® LEGO® League Italia, campionato mondiale di scienza e robotica. TEMA, idee innovative per l’esplorazione, la vita e il lavoro nello SPAZIO.
Sarà un’allegra invasione di giovani “scienziati”, oltre 300, quella che vedrà Rovereto come capitale Italiana della Robotica Educativa nelle giornate dell’8 e 9 marzo, in occasione della Finale nazionale della FIRST ® LEGO® League, campionato mondiale di scienza e robotica ideato da FIRST e da LEGO, con la Fondazione Museo Civico di Rovereto come operational partner per l’Italia. La manifestazione vede impegnati oltre 320 mila ragazzi dai 9 ai 16 anni in tutto il mondo, 98 nazioni, compreso il nostro paese. I ragazzi si confrontano ad armi pari, a colpi di intuizioni scientifiche talvolta geniali e confronti tra robot “a mattoncini” targati LEGO programmati per l’occasione, su tematiche di varia attualità, ogni anno diverse, come l’ambiente, i rifiuti, i problemi degli anziani, le catastrofi naturali. Uno spazio alla creatività scientifica dei più giovani, che propone anche la categoria Junior, per bambini dai 6 ai 10 anni. Tema di quest’anno l’Esplorazione spaziale con il titolo “Into Orbit”.
COS’È LA FIRST
® LEGO® League è un campionato scientifico mondiale nato da una collaborazione tra FIRST
, associazione statunitense impegnata nella diffusione e nella valorizzazione tra i giovani di scienza e tecnologia, e il colosso danese del mattoncino, la LEGO, leader nella robotica educativa, che fornisce i propri kit per rendere omogenea la competizione in tutto il mondo. Referente per l’Italia è dal 2012 la Fondazione Museo Civico di Rovereto, con il sostegno del Comune di Rovereto, della Provincia autonoma di Trento e del MIUR, e quest’anno con il patrocinio e la collaborazione dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana. La Fondazione MCR è riconosciuta dal MIUR come ente certificatore delle eccellenze nella robotica educativa.
LA FINALISSIMA: UN PO’ DI NUMERI IN GRANDE CRESCITA
A Rovereto, nella finale 2019, saranno 28 le squadre finaliste sulle 177 iscritte, per oltre 1700 ragazzi – record assoluto dall’inizio della manifestazione in Italia, che nella prima edizione nel 2012 contava meno di 50 squadre. I team si contenderanno la palma dei migliori nei progetti scientifici e nelle soluzioni ingegneristiche, sul tema che, nell’anno che celebra il cinquantenario dal primo passo dell’uomo sulla Luna, è legato alle grandi conquiste dell’esplorazione spaziale e alla capacità dell’uomo di vivere e lavorare nello Spazio: INTO ORBIT, in orbita. Per la versione Junior (dai 6 ai 9 anni), i ragazzi hanno lavorato su MISSION MOON, missione LUNA con 120 squadre partecipanti (circa 750 ragazzi).
Il “GRAND TOUR” DELLE QUALIFICAZIONI: LA SCIENZA È ANCHE AL FEMMINILE La FIRST
® LEGO® League Italia ha compiuto un grande Tour in tutto lo stivale per selezionare le 28 squadre per la finalissima, con entusiasmanti tappe di qualificazione su sei sedi: a Udine e a Reggio Emilia per il Nordest , a Genova per il Nordovest, a Firenze per il centro, a Salerno per il Sud e a Pachino per le Isole. Nelle giornate e nelle sedi di manifestazione i ragazzi hanno avuto l’attenzione delle realtà produttive, del mondo accademico, delle istituzioni, che hanno messo a disposizione personalità di rilievo e sedi prestigiose, come lo stabilimento della Kohler Engines a Reggio Emilia, il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Firenze o il Teatro Augusteo di Salerno. Spicca la partecipazione delle ragazze alla competizione, a differenza di molte altre manifestazioni di robotica: per il primo anno si sono iscritte anche squadre tutte al femminile, due delle quali saranno presenti alla finale, a conferma che le materie e le professioni a carattere scientifico e ingegneristico non sono appannaggio esclusivo – o quasi – del mondo maschile, come era nel passato. La Fondazione Museo Civico ha coordinato tutti gli eventi, affiancata da 6 regional partner: la Scuola di Robotica di Genova, l’Istituto Salesiano Bearzi di Udine con l’Udine Science Center, l’Università degli Studi di Firenze con la Scuola di Ingegneria, l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore M. Bartolo di Pachino, l’Associazione culturale Life in a bit di Salerno, oltre all’Associazione Sportiva Dreampuzzle di Brescia e l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale Silvano Fedi-Enrico Fermi di Pistoia per la Junior e a un partner ospitante, la Kohler Lombardini di Reggio Emilia.
POSSIBILITÀ DI ACCESSO A COMPETIZIONI INTERNAZIONALI
Oltre a conquistare il titolo italiano, i ragazzi si contendono a Rovereto 6 slot (posti riservati) a eventi internazionali (a Houston in Texas – finale mondiale, in Libano, in Uruguay, e in Turchia), cioè la possibilità di portare la propria squadra e il proprio progetto a confrontarsi con i “colleghi” delle altre nazioni. Inoltre i migliori progetti scientifici parteciperanno al premio “Oltre la robotica” organizzato dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, in collaborazione con il Miur e l’Agenzia Spaziale Italiana, e che verrà assegnato a Roma il prossimo maggio.
SCIENZA, SFIDE E FAIR PLAY
Nella finale di Rovereto gli oltre 300 giovani, accompagnati da coach e da sostenitori, si confronteranno in game di robotica, ma non solo: saranno valutati da giurie di esperti (professori universitari, docenti, tecnici, robotici, esperti di comunicazione) per la qualità e il carattere innovativo del loro progetto scientifico, la capacità di esporlo e comunicarlo, la capacità di valorizzare tutte le competenze all’interno della squadra e la capacità di competere in modo sano, con fair play. Ed è questo che rende diversa la manifestazione da analoghi concorsi di robotica che si svolgono in Italia e nel mondo. Non è solo una gara, ma un modo per prepararsi alle sfide e alle richieste in ambito professionale, ma con l’allegria, la creatività e il divertimento tipico dei giovani.
Un progetto scientifico dunque che proponga soluzioni innovative seguendo i core values della manifestazione che prevedono fair play e lavoro di squadra, creatività, capacità di lasciare il segno sul proprio mondo (impact factor), lo spirito del problem solving ma anche del divertimento, aprendosi percorsi per potenziali carriere future, oltre a consolidare conoscenze e curricula in campo scientifico e tecnologico, goal perseguiti da anni dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che sostiene con forza la manifestazione.
SPONSOR E COLLABORAZIONI
La manifestazione ha come sponsor BIM dell’Adige, Trentino Sviluppo Polo Meccatronica, Dolomiti Energia, Solar Turbines Inc. Partner Media Direct (CampuStore) e Fly Music Con il patrocinio di A.S.I Agenzia Spaziale Italia, Provincia autonoma di Trento, MIUR Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Comune di Rovereto, Iprase In collaborazione con APT Azienda Per il Turismo Rovereto e Vallagarina, Banca Intesa San Paolo, Fondazione Opera Campana dei Caduti, Istituto Istruzione Superiore don Milani di Rovereto, Liceo “Antonio Rosmini” Rovereto, Salewa, SEV Servizi Eventi Volontari