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“Le Baruffe chiozzotte” di Carlo Goldoni al Teatro Stabile di Bolzano

11 Febbraio 2019

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“Le Baruffe chiozzotte” di Carlo Goldoni al Teatro Stabile di Bolzano

Un affresco di grande leggerezza e irresistibile divertimento, venato di malinconia: è quello che Carlo Goldoni traccia in una delle sue ultime commedie “Le Baruffe chiozzotte” che viene presentata dal 12 al 17 febbraio nelle stagioni dello Stabile. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto, è forte di una tournèe che l’ha visto trionfare anche al Teatro Mossovet di Mosca e giunge martedì 12 febbraio all’Haus Michael Pacher di Brunico, mercoledì 13 al Teatro Comunale di Vipiteno, giovedì 14 al Forum di Bressanone e sabato 16 al Teatro Puccini di Merano sempre alle 20.30. Domenica 17 febbraio alle 21.00 “Le Baruffe chiozzotte” faranno tappa al Teatro Cristallo nell’ambito della stagione In scena organizzata in collaborazione con lo Stabile.
Diretta da un regista esperto come Paolo Valerio, “Le Chiozzotte” sono state definite un capolavoro “naturale”, corale a dominante femminile, che proietta la tipica ambientazione veneziana di gran parte delle commedie di Goldoni fuori da calli e campielli, trasportandola sulle rive di Chioggia, sul mare, fuori dall’orizzonte ristretto della laguna. Chioggia: un luogo vicino e lontano a un tempo.
Ora la Chioggia descritta da Goldoni rivive nelle scene ideate da Antonio Panzuto, nel disegno luci di Enrico Berardi, nei costumi di Stefano Nicolao e nell’interpretazione dei 13 attori: Luca Altavilla, Francesca Botti, Leonardo De Colle, Piergiorgio Fasolo, Stefania Felicioli, Riccardo Gamba, Margherita Mannino, Michela Martini, Valerio Mazzucato, Giancarlo Previati, Vincenzo Tosetto, Anna Tringali e Francesco Wolf. Una compagnia molto affiatata capace di modulare – sulle musiche di Antonio Di Pofi – la spensieratezza e la leggiadria dell’azione scenica con il tempo sospeso della malinconia, lasciando sempre intravvedere la sensazione del tempo che fugge inesorabile.
Le donne delle “Baruffe” sono in attesa, hanno una decisa urgenza, quella di non far passare un altro inverno senza essersi maritate. Poi gli uomini ripartiranno per mare, e torneranno, forse, presto o tardi a Chioggia. E per raggiungere questo scopo, l’anello e il matrimonio, le regole di Chioggia vanno rispettate, e le differenze di censo tra pescatori sono semplici ma chiare. Il mondo femminile, fatto di famiglie e relazioni, di lavoro al merletto e di sogni d’amore, di attesa e di vitalità, è il luogo della strada. Accanto, il canale: il mondo degli uomini del mare che tornano per ripartire.
Ogni personaggio di questa commedia – terreno, acqueo, innocente e rude – è un tassello fondamentale di questo spettacolo corale. Lo spazio esterno è il luogo di ritrovo dei popolani, del commercio, il luogo delle promesse d’amore, delle gelosie e delle baruffe, il luogo neutro in cui il popolo può incontrare liberamente i rappresentanti della giustizia e l’unico in cui il lieto fine sia possibile. E sullo sfondo dei festeggiamenti per i tre matrimoni appena celebrati, il tempo scorre, il Cogitore è in partenza, come lo stesso Goldoni è in partenza per Parigi, ricordando le donne di Chioggia e le loro “Baruffe” d’amore.
La prevendita dei biglietti per le date di Brunico, Vipiteno, Bressanone e Merano si svolge sia presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano (aperte da martedì a venerdì dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 19 e sabato dalle 11 alle 14), sia online sul sito www.teatro-bolzano.it. La sera dello spettacolo a partire dalle 19.00 presso le Casse del rispettivi teatri. Gli abbonati dello Stabile possono usufruire del buono di € 2, 50 per vedere lo spettacolo a Vipiteno, Bressanone, Merano e Brunico.
I biglietti per la recita del 17 febbraio a Bolzano nell’ambito della rassegna In scena sono in vendita presso la cassa del Teatro Cristallo (aperta dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19 e il giovedì anche dalle 10 alle 12). Online seguendo le istruzioni riportate sul sito del Teatro Cristallo www.teatrocristallo.it

Foto/c-Claudio Martinelli / Teatro Stabile del Veneto.