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Elezioni. Abruzzo vince il centrodestra, crolla M5S, il Centrosinistra tiene

11 Febbraio 2019

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Elezioni. Abruzzo vince il centrodestra, crolla M5S, il Centrosinistra tiene

L’Abruzzo premia il centrodestra ed elegge Marco Marsilio alla presidenza della Regione: Marsilio, senatore di Fratelli d’Italia, è quindi il nuovo presidente della Regione Abruzzo, eletto con 299.949, il 48,03% dei voti. Segue Giovanni Legnini, centrosinistra, al 31,28%, poi Sara Marcozzi (M5S) con il 20,20%; il candidato di Casapound Stefano Flajani ha totalizzato lo 0,47% dei voti.
Un risultato che Giorgia Meloni, presidente di FdI, commenta con entusiasmo: «Una giornata storica – dice – gli elettori hanno premiato la competenza e la coerenza, che abbiamo saputo dimostrare in questi anni». Un modello, aggiunge, che può «essere spendibile anche a livello nazionale». Anche Matteo Salvini sottolinea la «vittoria clamorosa». La Lega in Abruzzo ha raddoppiato i consensi ed è ora 27,45%, ma il vice assicura: «Non cambia nulla a livello di governo. Avanti con il lavoro. Abbiamo tanti impegni da mantenere».
Silvio Berlusconi guarda con fiducia ai prossimi appuntamenti elettorali, anche se FI (che ha ottenuto il 9,1% delle preferenze) è l’unico partito della coalizione che cala rispetto alle politiche del 4 marzo. «Da oggi – afferma il leader azzurro – comincia la sfida di Forza Italia e del centro-destra per la Sardegna, per la Basilicata, per il Piemonte e infine per le elezioni europee di maggio decisive per il futuro dell’Europa e dell’Italia.». Controcorrente il commento di Giovanni Toti (Forza Italia), governatore della Liguria, che invita i vertici del partito a mettersi in gioco. «La Lega vola, Fratelli d’Italia cresce, cresce persino l’Udc, Forza Italia perde circa altri 5 punti dalle elezioni di un anno fa. Ma guai a chi dice qualcosa. La decrescita felice non è più programma del 5s, è il programma della nostra classe dirigente», sottolinea.
Nel Partito democratico si respira aria di ottimismo, anche se il dato di resistenza riguarda la coalizione ben più del partito. Maurizio Martina, in corsa per la segreteria, ringrazia il candidato Giovanni Legnini, arrivato secondo con il 31,3% delle preferenze, e definisce il partito «unica alternativa alla destra. La propaganda 5Stelle sbatte contro la realtà – aggiunge – Un nuovo centrosinistra aperto al civismo è la strada da percorrere per tornare a vincere». Soddisfazione la esprime anche Matteo Ricci, responsabile Enti locali del PD. «Il centrosinistra riparte da un +12% rispetto alle politiche. Il Pd -dice – ed è a disposizione di un nuovo centrosinistra. Alle primarie serve una bella partecipazione e una leadership forte».
Sara Marcozzi del Movimento 5 stelle con il 20,2 % dei consensi, contro il 39,9% ottenuto dal Movimento dieci mesifa,.è in netto calo Il senatore Gianluigi Paragone minimizza però il risultato. «Subito dopo le politiche non abbiamo vinto in Molise e in Friuli: il voto delle amministrative – dice a Radio Cusano Campus – è marginale e si prendono in considerazione aspetti della quotidianità».