Cronaca Ultime Notizie

Alto Adige. Sanità, 49 ricorsi, Asl resiste e incarica due luminari esterni

27 Gennaio 2019

author:

Alto Adige. Sanità, 49 ricorsi, Asl resiste e incarica due luminari esterni

L’Alto Adige sopporta una cronica carenza di medici e il sistema- che richiede il bilinguismo – regge grazie all’impiego di 220 medici assunti in deroga, 140 contrattisti oltre a numerosi professionisti ingaggiati attraverso agenzie interinali. La Provincia aveva stabilito i compensi e l’Azienda sanitaria li ha applicati. Ma tale regolamentazione non ha retto sul piano giudiziale, dove sono emersi compensi differenziati o di maggiore entità. Un termine di paragone si riferisce al 2016, quando il giudice del lavoro aveva stabilito che i “contratti d’opera” hanno natura “parasubordinata” e che, ai medici assunti con questa formula, va garantito il pagamento delle ferie, dei contributi e il Tfr.
Si è aperta una frana di ricorsi tanto che attualmente i contenziosi pendenti sono 49, un carico eccessivo per l’Ufficio legale Asl. Di fronte a questa enormità di procedimenti che potrebbe costare milioni di Euro, l’Asl ha deciso ci resistere. “È molto importante per l’Azienda sanitaria poter continuare a stipulare contratti d’opera con i professionisti sanitari, onde evitare la chiusura di alcuni reparti ospedalieri”, si legge nella delibera approvata dal vertice Asl il 24 gennaio.  Tanto che il direttore generale Florian Zerzer ha deciso di “operare qualsiasi possibile tentativo per rovesciare il pronunciamento giudiziale finora emerso. Quindi è stato deciso di nominare due luminari esterni che avranno il compito di “individuare argomenti per arricchire la difesa predisposta dall’Ufficio legale dell’Asl. Si tratta di Paolo Zoli e Giuseppe Caia, entrambi bolognesi e professori universitari, ordinario di diritto del lavoro il primo e docente di diritto amministrativo il secondo.

In foto, Florian Zerzer, direttore generale azienda sanitaria