Dopo gli incontri dei singoli gruppi composti da Volkspartei e Lega, ieri il gruppo n1 avrebbe dovuto tirare le conclusioni nel documento definitivo. I lavori dei giorni scorsi elaborati dai gruppi, composti ciascuno da sei esponenti dei due partiti, hanno prodotto analisi su specifiche tematiche. “Abbiamo avuto alcuni disguidi di carattere puramente tecnico – spiega il consigliere Carlo Vettori – dovuti al fatto che alcune relazioni, stese solo in tedesco, non potevano essere interpretate in maniera improvvisata. La fretta – spiega – è cattiva consigliera e non è facile tornare poi su errori commessi”. Altra complicazione che richiede tempo, spiega Vettori, riguarda la necessità di sintetizzare ripetizioni che si riscontrano nei vari documenti. Molte tematiche inevitabilmente si intrecciano e si sovrappongono nei vari gruppi ed è quindi necessario un lavoro di sintesi.
La complessità di questi aspetti di carattere tecnico – linguistico e di contenuto hanno quindi reso impossibile nella riunione di ieri (durata ben oltre sette ore) la definizione di un testo conclusivo. I due partiti si sono dato appuntamento nella seconda metà della prossima settimana. Appare quindi inevitabile a dopo Natale lo slittamento della votazione del programma che la Volkspartei aveva previsto per giovedì prossimo.
Come previsto, nulla osta poi sui temi cardinali, come Autonomia, rapporti con Roma, rapporti con l’Europa. La concordanza di vedute, assicura Carlo Vettori, è garantita dall’approccio federalista della Lega che si sposa con il pensiero autonomista della Südtiroler Volkspartei.
In foto, Carlo Vettori, Lega