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Bolzano. Tre giorni all’insegna del 44. Festival di Musica Contemporanea

1 Novembre 2018

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Bolzano. Tre giorni all’insegna del 44. Festival di Musica Contemporanea

Da mercoledì a venerdì a Bolzano è protagonista la musica contemporanea! Per tutti gli amanti della sperimentazione e dei nuovi linguaggi musicali il 44. Festival di Musica Contemporanea propone tre serate ricche di suggestioni e spunti per ripensare l’approccio alla composizione.
Il 7 novembre nel Museion Passage, ore 20.00, sarà protagonista il pianoforte, principe degli strumenti musicali, e la Nuova Musica scritta per gli 88 tasti. L’interprete che accompagnerà il pubblico in questo viaggio di scoperta è il bolzanino Enrico Pompili, che dopo aver vinto nel 1980 il concorso internazionale “Opera prima-Philips” di Milano ha pazientemente costruito una carriera internazionale come interprete di musica contemporanea, arrivando ad esibirsi come solista con orchestre come la Royal Philarmonic Orchestra di Londra, la Orpheus Chamber Orchestra di New York, l’Orchestra National della Spagna e molte altre.
Il programma eseguito da Pompili ci conduce attraverso alcune delle più significative opere per pianoforte solo degli ultimi anni a cominciare dalla Seconda Sonata di Valerio Loraschi, compositore sanremese che da tempo lavora su un sistema musicale chiamato la “Fibonalità”, che sfrutta come motore generatore della composizione la sequenza di Fibonacci. La sonata comincia così con un movimento a spirale, che apre la forma ad aspirazioni universali: il cosmico, l’infinito e l’eterno diventano la meta ineffabile di una composizione che per quanto matematicamente costruita mantiene un cuore vivo e pulsante.
Tra le opere scelte anche quella di un compositore di origini bolzanine, Daniel Obereggen. I suoi Euler-Etudes prendono spunto dall’impressionante opera matematica di Leonhard Euler; benché siano stati composti in modo rigorosamente matematico l’intento del compositore è quello di offrire all’ascoltatore dei pezzi caratteristici ed emozionanti.
Si torna poi alla grande scuola italiana con un allievo di Donatoni, Paolo Ugoletti, un compositore eclettico che fonde i linguaggi contemporanei con la passione per il minimalismo americano, il jazz, la musica folk e persino la soul music. Toccata e Capriccio sono tratti dalla raccolta “Winter Thoughts” e si contraddistinguono per uno stile solido e contrappuntistico il primo, ed un carattere più volubile il secondo. Il brano Honky invece vive dei colori e dell’energia del linguaggio jazzistico.
Si distanzia completamente dai linguaggi dell’avanguardia Alberto Bonera, figlio di un noto matematico. Toccata virtuosa è l’esempio del suo stile del tutto personale, una pirotecnica pagina pianistica che trasfigura il caos della metropoli con virtuose geometrie cromatiche: quasi una folle corsa in mezzo ai rumori della città in un festoso crescendo che sfocia nell’apoteosi di un trionfante Do Maggiore.
In programma anche un’opera incompiuta di Schubert, il frammento della Sonata D571, che lo stesso Enrico Pompili ha completato cercando di restare fedele allo spirito poetico e all’atmosfera crepuscolare dell’opera.
Giovedì 8 novembre, ore 20.00, Pompili torna sul palco questa volta in compagnia della flautista Tina Auer. La collaborazione del Festival con Museion assume qui una valenza del tutto nuova. Il programma infatti dal titolo “La luce nella musica italiana contemporanea” è stato concepito in relazione alla mostra “Tutto. Prospettive sull’arte italiana”, da poco inaugurata al museo. Due percorsi paralleli che tuttavia si incontrano, con la stessa urgenza di comunicare con linguaggi nuovi e dischiudere nuovi orizzonti. Ecco allora che al cospetto delle opere di Pistoletto, Accardi, Fontana e Boetti risuonano le microstrutture sonore di Giacinto Scelsi, gli oggetti musicali luminosi di Sciarrino e le partiture limpide e cristalline di Niccolò Castiglioni. Il tutto affidato al virtuosismo di due grandi interpreti di musica contemporanea come Pompili e Auer.
“Nuove estetiche in Regione” è invece il concerto che il Festival di Musica Contemporanea porta al Centro Trevi – la Casa della Cultura il 9 novembre alle ore 20.00. Una parentesi dedicata ad esperienze lontane dall’universo della musica classica. I protagonisti sono Emilio Galante al flauto ed elettronica, e Walter Zanetti alla chitarra elettrica. Si passa dalla musica balcanica di Atanas Ourkouzunov alle musiche scritte per il duo dal compositore dell’Illinois Zack Browning, fino ad una rivisitazione personale di alcuni dei più intensi pezzi dei King Crimson.

07.11.2018
Museion – ore 20.00
ENRICO POMPILI – pianoforte
Musiche di Valerio Loraschi, Daniel Obereggen, Paolo Ugoletti, Alberto Bonera, Schubert/Pompili

08.11.3018
Museion – ore 20.00
TINA AUER – flauto
ENRICO POMPILI – pianoforte
Musiche di Salvatore Sciarrino, Niccolò Castiglioni, Giacinto Scelsi

09.11.2018
Centro Trevi – ore 20.00
EMILIO GALANTE – flauto
WALTER ZANETTI – chitarra elettrica
Musiche di Marco Mantovani, Atanas Ourkouzounov, Zack Browning, Robert Fripp King

In foto: Enrico Pompili.