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Bolzano. Piccole imprese, credito con il contagocce e tassi d’interesse elevati

27 Novembre 2018

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Bolzano. Piccole imprese, credito con il contagocce e tassi d’interesse elevati

Necessario patto locale tra Provincia, banche locali e consorzi di garanzia.

Il credito alle micro e piccole imprese continua ad arrivare con il contagocce. “Ecco perché – ha affermato Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV – è necessario un patto territoriale tra Provincia, banche locali e consorzi di garanzia, in particolare il Garfidi che assiste le micro e piccole imprese, affinché vengano individuati sistemi, tramite la garanzia dell’ente pubblico, per agevolare l’accesso al credito delle piccole aziende, a tassi di interesse calmierati e con procedure snelle. Un patto necessario soprattutto adesso che le turbolenze dei mercati rischiano di penalizzare ancor di più le PMI nell’accesso al credito. Solo così la piccola impresa, ossatura portante dell’economia altoatesina, sarà in condizione di crescere, investire, rafforzare la competitività e creare nuova occupazione. Non si può pensare di incentivare solo l’innovazione o le start-up di determinati settori”.
L’argomento “Credito per le micro e piccole imprese” è stato al centro della serata informativa, organizzata da CNA-SHV, che si è tenuta ieri (26 novembre 2018). Antonella Bellante, funzionaria dell’Area Credito e Contributi pubblici di CNA-SHV, ha preso spunto dalla recente relazione della Banca d’Italia di Trento e Bolzano, che ha riportato i dati congiunturali del primo semestre 2018. Le banche altoatesine registrano un aumento dei depositi delle aziende del 10,4%, i prestiti erogati alle imprese sono cresciuti del 2,3%. Crescita legata, peraltro, ai settori servizi e turismo, mentre permane il calo nelle costruzioni e nella manifattura. Cifra che però è la media del +4,2% per le medie e grandi imprese e del -0,3% per le piccole e micro imprese. Il tasso di interesse nei prestiti a breve termine è basso, appena 3,1%, ma anche qui si tratta di una media: 2,86% le grandi e medie imprese, 4,27% le piccole imprese. È migliorata la qualità del credito: l’incidenza dei prestiti deteriorati è scesa al 7%: 8% le imprese, 9% le piccole imprese, 2,7% le famiglie.
“Le piccole imprese – ha spiegato la funzionaria Bellante – devono essere preparate adeguatamente per ottenere l’accesso al credito in maniera più semplice. Innanzitutto hanno necessità di bilanci ben fatti, puliti, in regola, con capitalizzazioni adeguate, quote dei soci interamente versate, business plan credibili. Non è una buona idea quella di presentarsi in banca prima di aver fatto eseguire un’accurata revisione del bilancio, della situazione patrimoniale, del business plan e del rating. Tutti servizi che l’Infopoint Garfidi di CNA-SHV e l’Area Credito dell’Associazione sono in grado di fornire. È inoltre indispensabile sensibilizzare le PMI sull’utilità del consorzio di garanzia Garfidi, che può coprire i prestiti richiesti alle banche fino al 50%, che diventa 80% se si accede al Fondo centrale di garanzia, al quale Garfidi è accreditato. Dopo aver fatto tutti questi compiti, anche la piccola impresa diventa un cliente appetibile per una banca”.
Bellante ha ricordato che non ci sono solo le banche quali soggetti in grado di finanziare gli investimenti delle piccole imprese. Molto utile è, ad esempio, il fondo di rotazione della Provincia, che consente di ottenere prestiti a tassi molto agevolati. CNA-SHV è in grado di istruire la pratica e accompagnare passo dopo passo l’impresa che presenta istanza, anche durante l’esame da parte della Provincia. Inoltre ci sono i fondi per la diffusione della conoscenza e della formazione, messi a disposizione dalla legge 4/97. Da non dimenticare i contributi a bando, dei quali non sono stati resi ancora noti il plafond e i criteri per il 2019. Infine, il fondo di rotazione specifico per dotare di liquidità le start-up.