“Welfare generativo: dall’assistenza alla partecipazione?”, convegno a Bressanone
Si è svolto ieri (12 ottobre 2018) presso la Facoltà di Scienze della formazione a Bressanone il convegno “Welfare generativo: dall’assistenza alla partecipazione?”
Dopo i saluti da parte dell’assessora Martha Stocker e tre brevi impulsi introduttivi ad opera di Bruno Marcato, direttore dell’associazione Hands, Stefen Eikemann, psicologo presso il consultorio FaBe e Rodolfo Tomasi, psichiatra e volontario presso l’Associazione “La Strada – Der Weg”, è toccato a Tiziano Vecchiato esporre l’intervento principale. Il dott. Vecchiato è il direttore della fondazione Zancan, molto attiva nello studio dei fenomeni di Welfare. Per rispondere alla domanda implicita : come andare oltre il mero assistenzialismo, Vecchiato, anche con tocco provocatorio, ha affermato che sarebbe necessario ridurre il rapporto di potere tra chi aiuta e chi è aiutato e che all’analisi dei bisogni del cliente bisognerebbe sempre affiancare l’analisi delle sue capacità per pensare a forme creative di coinvolgimento dello stesso. Quando questo succede, i dati reali dimostrano che cresce la soddisfazione e cala la spesa sociale. Mentre, sempre dati alla mano, Vecchiato ha mostrato alla folta platea, che si è attestata sulle 140 presenze, come negli ultimi anni la spesa nell’assistenza sociale sia aumentata del 20 % senza però portare ad una diminuzione della povertà, semmai ad un aumento dell’assistenzialismo. All’intervento di Vecchiato sono seguite due tavole rotonde: la prima, condotta dal docente della Lub Urban Nothdurfter si è concentrata su come realizzare forme di welfare attivo nella realtà locale. Vi hanno partecipato la pedagogista Dagmar Atz, la antropologa Sarah Trevisiol, la docente e ricercatrice universitaria Susanne Elsen e Wolfgang Obwexer, direttore di Lebnshilfe Onlus.La seconda tavola rotonda, moderata da Heinz Senoner, direttore della cooperativa Südtiroler Kinderdorf, ha posto lo sguardo al futuro e alle sfide che aspettano il mondo del sociale. Hanno dialogato su questo tema la direttrice dell’Azienda servizi sociali Liliana di Fede, il direttore provinciale della ripartizione politiche sociali Luca Critelli, Berhard von Wohlgemuth, direttore dei servizi sociali della comunità comprensoriale Oltradige Bassa Atesina e Michael Mayr, direttore del Dipartimento provinciale alla sanità, politiche sociali, lavoro e sport. Il convegno è stato organizzato da: Libera Università di Bolzano, cooperativa Südtiroler Kinderdorf, Associazione Hands, Consultorio Fa.Be, Associazione La Strada – Der Weg ONLUS.