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Merano. Aperture domenicali e festive nel commercio e mobilità urbana. L’Unione – sì al nuovo regolamento e a proposte per una mobilità sostenibile

11 Ottobre 2018

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Merano. Aperture domenicali e festive nel commercio e mobilità urbana. L’Unione – sì al nuovo regolamento e a proposte per una mobilità sostenibile

Il Direttivo comunale dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige si è recentemente occupato di due temi e problematiche di grande attualità a Merano e, in occasione di diversi incontri, ha presentato le richieste e le proposte degli imprenditori.

“Alla luce dei recenti avvenimenti ci siamo occupati intensamente della questione delle aperture domenicali e festive nel commercio”, spiega il fiduciario comunale dell’Unione Joachim Ellmenreich. A questo proposito il presidente dell’Unione Philipp Moser ha presentato al Direttivo comunale la proposta dell’associazione in materia.
I membri del Direttivo considerano la soluzione che prevede un massimo di 12 aperture domenicali ovvero festive all’anno perlopiù positiva, perché tiene conto anche delle esigenze di una città di cultura e turismo come Merano. “Potremmo sicuramente conviverci con tranquillità. Del resto non sono molte le aziende che tengono aperto di domenica per tutto l’anno. Questo regolamento va sicuramente incontro alle piccole e medie imprese e ai loro collaboratori. E i clienti ricevono un messaggio chiaro”, aggiunge Ellmenreich.
Per quanto riguarda l’altro tema di attualità, cioè il traffico e la mobilità, una soluzione deve essere trovata in accordo con tutti gli interessati. “La raggiungibilità delle nostre aziende deve essere garantita per tutti i clienti. La situazione attuale non è sostenibile; serve un migliore coordinamento, perché il caos non è di aiuto a nessuno”, ribadisce l’Unione.
In occasione di un incontro con l’assessora comunale Madeleine Rohrer e con Stefano Ciurnelli, l’ingegnere incaricato dell’elaborazione del piano del traffico, l’Unione ha illustrato la propria posizione per un calo del traffico sostenibile.
“Della nostra proposta fanno parte l’elettrificazione degli autobus di linea urbani, la realizzazione del centro mobilità presso la stazione ferroviaria, la costruzione della circonvallazione Nord-Ovest compresa di garage in caverna, la realizzazione del collegamento via funivia o simile con Scena e Tirolo e il relativo collegamento con il centro della mobilità, parcheggi di raccolta presso gli accessi alla città in accordo con i Comuni limitrofi e un buon collegamento col centro nonché la realizzazione del centro logistico per una consegna di merci ad aziende e privati più attenta all’ambiente”, elenca il fiduciario comunale.
Al posto di aprire Corso Libertà al traffico dei mezzi pubblici, dovrebbe essere presa in considerazione la possibilità per gli autobus di girarsi in piazza Rena, come da tempo richiesto dall’Unione. Questa variante garantisce un collegamento diretto dei visitatori e dei residenti, specialmente della città vecchia superiore e del rione Steinach senza mettere in discussione la zona pedonale di Corso Libertà. La realizzazione di un parcheggio per confinanti presso l’ex parcheggio Kallmünz va nella stessa direzione.
“Al contrario, il cosiddetto road pricing proposto da una parte politica – un pedaggio per la viabilità di pendolari e visitatori – lo rifiutiamo categoricamente. La città e i Comuni limitrofi formano un tutt’uno. Che bisogni pagare solo ed esclusivamente per visitare la città non è la strada giusta”, conclude Ellmenreich.

In foto: alcuni dei membri del Direttivo comunale dell’Unione di Merano con il presidente dell’associazione Philipp Moser (2° da sin.): Georg Hager, Peter Wenter, il fiduciario comunale Joachim Ellmenreich, Maximilian Pichler, Klaus Raffeiner, Fabio Rizzi e Patrizia Pircher (da sin.).