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Le esperienze sugli orti collettivi raccontate in un convegno nella Sala di Rappresentanza del Comune di Bolzano

5 Ottobre 2018

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Le esperienze sugli orti collettivi raccontate in un convegno nella Sala di Rappresentanza del Comune di Bolzano

“Orti Urbani – La Città commestibile”, questo il tema di un convegno andato in scena quest’oggi in municipio a Bolzano organizzato da Urania e promosso dall’Assessorato all’Ambiente del Comune capoluogo. Un’ occasione per conoscere e offrire uno scambio di idee e di esperienze sugli orti collettivi. La Città di Bolzano, in questo senso, può vantare una solida tradizione: dai pionieri degli orti delle casette semirurali, al nuovo “Piano Urbano degli Orti 2017-2019” adottato recentemente dal Comune capoluogo, che prevede la realizzazione di aree dedicate alla coltivazione collettiva, in tutti i quartieri della Città. A regime, il numero di orti supererà quota 200 su una superficie complessiva di 4.500 metri quadrati
Coltivare e raccogliere insieme, dando vita a orti collettivi, frutteti pubblici, giardini aperti alla raccolta in aree urbane pubbliche e private: questa è l’idea che sta dietro al concetto di “città commestibile”, una visione che sta prendendo sempre più piede nelle realtà urbane dove è maggiormente sentita la necessità di condivisione e di partecipazione. Ma anche dove cresce tra cittadini e amministrazioni
lungimiranti la consapevolezza dell’impellenza della questione alimentare, della valorizzazione del bene comune, della tutela di biodiversità e clima.
Tutti questi temi hanno fatto da sfondo alle diverse esperienze illustrate durante il convegno che ha, di fatto, steso una sorta di filo ideale fra le “città commestibili” di Linz e di Cervia, passando attraverso la rete degli orti comunitari del Tirolo, toccando le iniziative di orti nate a Verona e Trento, fino ai modelli di orti sorti in Alto Adige, compreso l’attuale progetto di orti urbani di Bolzano.
Oltre al convegno in Sala di Rappresentanza da segnalare in vicolo Gumer la presenza di alcuni espositori che hanno presentato alcune soluzioni ad esempio sulle modalità per compostare correttamente, o come costruire “hotel” per gli insetti ed ancora proposto degustazioni di antiche varietà di frutta e verdura.
Con il piano degli orti urbani 2017 – 2019, il Comune di Bolzano ha deciso di realizzare ulteriori 70 nuovi orti, rispetto ai 130 già esistenti su una superficie complessiva di 4.500 metri quadrati, in quattro diverse zone della città ancora sprovviste di aree ad uso orticolo. Una ventina i nuovi orti destinati alla associazioni, di cui 2 in via Visitazione, 2 in via Lungo Isarco Destro, 9 in via Gutenberg e 7 in via Castel Weinegg . A questi si aggiungono ulteriori 7 orti per le associazioni a Casanova .Sono così stati preventivamene selezionati progetti per la gestione di terreni da destinare a orti comunitari e sociali orientati anche alla creazione di spazi interculturali. Le domande in base ad un apposito bando sono state presentate da associazioni, fondazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, onlus iscritte all’albo comunale delle associazioni.
Con la realizzazione degli orti urbani il Comune di Bolzano – hanno ricordato gli assessori comunali competenti all’Ambiente e al Patrimonio – intende promuovere il benessere nella comunità attraverso iniziative che favoriscono anche le relazioni sociali ed interpersonali e quindi maggiore coesione sociale oltre al recupero di tradizioni locali attraverso la coltivazione di orti anche nel contesto urbano, in modo da coinvolgere in primo luogo gli abitanti del quartiere.