Merano. Elezioni, il giovane Di Lucrezia si mette in gioco con tante idee e passione

Daniele Di Lucrezia ha 21 anni e milita nelle fila del Partito Democratico da qualche anno. La passione per la politica la coltiva dai tempi delle superiori a Merano, dove con dedizione e convinzione si fece portatore delle istanze degli studenti come rappresentante d’Istituto. Nella città del Passirio è molto conosciuto, soprattutto per la sua attività di Presidente della Consulta Giovani. Ora, Di Lucrezia, che studia giurisprudenza a Trento, ha deciso di correre per le Provinciale nella lista che comprende il PD, la Civica di Merano, il PSI e i Radicali. Convinto che i giovani debbano mettersi in gioco senza attendere la manna dal cielo, Di Lucrezia non teme il confronto pubblico su temi anche considerati delicati, come la proporzionale etnica. La proporzionale etnica è obsoleta, bisogna puntare maggiormente sulle competenze, chiarisce Daniele Di Lucrezia, sperando che anche in Alto Adige si possano superare certi steccati legati al passato. Da acuto osservatore di quanto gli accade attorno, Daniele punta il dito sull’eccessivo consumo di alcolici da parte di alcuni giovani e invita la classe dirigente a riflettere sul fenomeno. Potrebbe essere un bene incentivare gli imprenditori a investire in luoghi di svago alternativi per dar modo a chi si annoia di non perdersi in passatempi futili, sostiene il giovane Daniele, che come membro e coordinatore territoriale del Trentino Alto Adige del Movimento Rigenerazione Italia e della Fondazione denominata “Cultura Democratica”, auspica che i responsabili dell’Università di Bolzano, oltre a Bolzano, Bressanone e Brunico, prendano in considerazione di creare una dependance anche a Merano, magari per dare ulteriore slancio alla città turistica e farne una cittadina più universitaria. Come Presidente della Consulta Di Lucrezia ha già lanciato un appello per un aula studio per studenti a Merano e pare che la cosa vada in porto. Insomma, il coraggio e voglia di fare a Daniele non manca.

In foto: Daniele Di Lucrezia.