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Alto Adige. Brunico, il Museo della fotografia finisce alla Corte dei Conti

9 Settembre 2018

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Alto Adige. Brunico, il Museo della fotografia finisce alla Corte dei Conti

Il finanziamento per il futuro Museo della Fotografia a Plan de Corones è stato deliberato dal Comune di Brunico in maniera corretta? Questo vogliono sapere dalla Corte dei Conti i consiglieri del gruppo Misto, dei Verdi e della Bürgerliste del consiglio comunale di Brunico.
In sintesi questi i fatti. Nella seduta del Consiglio del 22 febbraio scorso era stato approvato all’unanimità il progetto del Museo della Fotografia e un possibile finanziamento della Provincia attraverso il Comune. Era implicito che tale finanziamento sarebbe stato erogato secondo le norme consuete, in vigore con legge 38/1988. Invece, esattamente 15 giorni prima, il 7 febbraio 2018 la Giunta provinciale aveva deliberato modifiche alla normativa del 1988, circostanza della quale i consiglieri firmatari della lettera alla Corte dei Conti erano all’oscuro. Questi ora vogliono sapere se la delibera del Consiglio comunale del 22 febbraio sia o meno in regola con la normativa vigente.
Questo il testo della lettera alla Corte dei Conti dei consiglieri del gruppo Misto, dei Verdi e della Bürgerliste del consiglio comunale di Brunico:
 “La Corte dei Conti verifichi se ci sia stato un danno all’interesse pubblico nell’erogazione, da parte della Provincia, del finanziamento di 3 milioni di euro alla società AG Kronplatz per la realizzazione di un Museo della fotografia a Plan de Corones.
A chiederlo, con una lettera alla stessa Corte, è la consigliera del gruppo Misto del Comune di Brunico, Cornelia Brugger, i consiglieri dei Verdi (Hans Peter Niederkofler, Johanna Schmiedhofer Ganthaler) della Bürgerliste (Christina Niederkofler Cont, Claudia Renzler, Walter Huber).
I consiglieri, nei mesi scorsi, avevano presentato interrogazioni in Consiglio, dopo aver appreso la consistenza del finanziamento e, soprattutto, dopo aver saputo che, per questa operazione, erano stati cambiati i criteri della legge provinciale.
Nella lettera alla Corte dei Conti viene inoltre sottolineato che ci sono altri progetti per la realizzazione di musei privati che aspettano da più tempo un contributo della Provincia e che il costruendo Museo della fotografia viene realizzato sul Plan de Corones, raggiungibile solo con la funivia di proprietà della stessa AG Kronplatz.
Viene fatto poi rilevare che, sebbene la società si debba impegnare per 20 anni nella gestione del Museo, ancora oggi non si conoscono i costi dell’ingresso e neanche quelli dei mezzi di trasporto.
“Noi – sottolineano i firmatari della lettera – chiediamo che la Corte dei Conti faccia chiarezza attraverso un’analisi approfondita per comprendere se questi soldi pubblici siano stati erogati nel massimo rispetto delle normative”.