Bolzano. Lupi e orsi: altolà della ministra per le Autonomie Erika Stefani, in disaccordo con il collega Costa.
Dalla perentoria posizione del ministro all’Ambiente Sergio Costa prende le distanze Erika Stefani. Da un lato la Ministra richiama una motivazione formale per fare chiarezza sull’intricata questione dell’abbattimento di lupi e orsi previsto dalle leggi provinciali di Bolzano e Trento e l’intenzione del Ministro all’Ambiente Sergio Costa di impugnare la legge presso la Corte costituzionale. “Sul piano formale le leggi non sono ancora state pubblicate – dice la Ministra – e quindi non è tecnicamente possibile da parte del Dipartimento Affari Regionali iniziarne l’iter di esame. Per fare chiarezza, i termini per l’impugnativa dovrebbero scadere a metà settembre. Entro quel termine saranno coinvolti tutti i Ministeri competenti al fine di verificare la compatibilità costituzionale delle leggi”. Dopo questa osservazione di carattere formale, la Ministra chiarisce l’aspetto politico: “Sul piano politico – aggiunge – auspico che ci siano i margini per trovare la migliore soluzione possibile, che tenga conto dei bisogni e in questa caso anche delle fondate paure dei cittadini trentini”.
Se gli abbattimenti verranno impugnati alla Consulta dal Ministro all’Ambiente, Trento e Bolzano resisteranno, se necessario, al ricorso del Governo in Corte costituzionale per difendere la possibilità di abbattere come estrema ratio i grandi predatori (nel caso mettano in pericolo l’economia di montagna e siano incompatibili con l’allevamento del bestiame).
L’intervento della Ministra mira a riunire intorno ad un tavolo tutti i soggetti interessati nel tentativo che il dialogo porti chiarezza ed una soluzione condivisa.