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Al Pergine Festival la relazione tra lavoro e felicità, domani l’inaugurazione

5 Luglio 2018

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Al Pergine Festival la relazione tra lavoro e felicità, domani l’inaugurazione

Pergine Festival apre la programmazione teatrale venerdì 6 luglio alle ore 21.00 con il debutto nazionale di A MANUAL ON WORK AND HAPPINESS, il lavoro nato da un progetto europeo che coinvolge il Festival di Pergine dallo scorso anno, tra interrogativi e riflessioni sulla relazione tra lavoro e felicità, che porta sul palco 18 volenterosi trentini alla prima esperienza teatrale. Intanto sono già disponibili i biglietti per l’intera programmazione del Festival.

La felicità personale risiede nel lavoro o nel non lavoro? E la felicità collettiva si raggiunge attraverso il lavoro? O è forse sull’ozio che dovrebbero maggiormente concentrarsi le società contemporanee? Ma soprattutto: che cosa è la felicità? Quale futuro ha il lavoro? Quale relazione esiste tra queste due semplici parole dal significato complesso?
Questi gli interrogativi che hanno mosso la creazione dello spettacolo di apertura di Pergine Festival, un debutto nazionale frutto di lavoro e riflessioni portati avanti dal Festival in collaborazione con diverse realtà teatrali dell’Europa mediterranea (Artemrede – Portogallo; L’arboreto/Teatro Dimora – Mondaino, Italia; Teatro Municipale e Regionale di Patrasso – Grecia), grazie a un finanziamento di Europa Creativa.
Lo scorso anno, Pergine Festival ha ospitato il Seminario Internazionale su Lavoro e Felicità: due giornate di lavoro durante le quali accademici, artisti e pubblico si sono interrogati sulla relazione tra piacere, felicità e lavoro, provando a immaginare forme future di occupazione e la loro interazione con il mondo in cambiamento.
La stesura del testo dello spettacolo è stata fortemente ispirata dai risultati di questa due giorni perginese ed è il risultato di una residenza di scrittura presso L’Arboreto/Teatro Dimora di Mondaino, dove  José Capela – della compagnia portoghese mala voadora – e il drammaturgo catalano Pablo Gisbert hanno lavorato a quelli che sarebbero poi diventati i testi dello spettacolo, firmati da Gisbert nella loro stesura definitiva. La regia è affidata a Jorge Andrade, della compagnia mala voadora.
A MANUAL ON WORK AND HAPPINESS ha debuttato nel marzo scorso a Patrasso, in Grecia, per poi arrivare nelle due città portoghesi di Montijo e Alcobaça, rispettivamente nei mesi di aprile e maggio.
Ogni replica è stata preceduta da una residenza artistica guidata dalla compagnia portoghese, durante la quale cittadini locali hanno preso parte alla creazione artistica, salendo poi sul palco con un attore (o un’attrice) professionista.
Sarà così anche a Pergine, dove 18 trentini per lo più senza esperienza teatrale si sono messi in gioco, hanno partecipato attivamente alla residenza e sono ormai quasi pronti per calcare la scena del Teatro Comunale di Pergine, dove si terrà lo spettacolo il prossimo venerdì 6 luglio alle ore 21.00. In scena, insieme a loro, l’attrice Clara Setti della compagnia trentina Evoè!Teatro.
La direttrice artistica di Pergine Festival Carla Esperanza Tommasini è molto soddisfatta del progetto: «Sono molto orgogliosa di avere “A Manual on Work and Happiness” come spettacolo di apertura del Festival – afferma –. Ho visto lo spettacolo sia in Grecia che in Portogallo e non vedo l’ora di assistere alla prima nazionale proprio a Pergine. Quello su lavoro e felicità è un progetto in cui il Festival ha molto creduto: avere la premiere nazionale è in continuità rispetto allo scorso anno, quando il tutto è cominciato proprio a Pergine, con il seminario che ha dato il via alla riflessione. I testi di Gisbert, la regia dei mala voadora, l’aspetto partecipativo, fanno di questo spettacolo un lavoro che sono certa non lascerà indifferenti. Sono molto felice, infine, della risposta arrivata dai cittadini: non è stato immediato trovare 18 persone disponibili a un impegno sostanzioso, ma appena iniziata la residenza l’entusiasmo e la voglia di fare si sono diffuse nel gruppo che sta lavorando molto bene».
A MANUAL ON WORK AND HAPPINESS è uno spettacolo teatrale basato su un manuale di istruzioni, che sarà disponibile a partire dall’autunno prossimo sul sito amanualonworkandappiness.eu
Le informazioni necessarie per la realizzazione dello spettacolo potranno essere facilmente reperite e scaricate da chiunque voglia mettere in scena la propria versione. Si tratta di un progetto altamente accessibile e con una licenza “copyleft”: testo e manuale di istruzioni possono infatti essere utilizzati liberamente per la realizzazione dell’opera.
I biglietti per lo spettacolo di apertura e per l’intera programmazione di Pergine Festival sono disponibili online attraverso il sito perginefestival.it, in tutte le Casse Rurali Trentine e in ogni punto vendita del circuito Primi alla Prima.

In programma per la serata lo spettacolo A MANUAL ON WORK AND HAPPINESS, ma si inaugura alle 18 con l’apertura della mostra del progetto ATLAS PERGINE che ha immortalato la comunità perginese in ritratti. Al via anche tutte le installazioni e le performance permanenti e FORESTA URBANA a piazza Fruet. La stampa è invitata a partecipare.
Verrà inaugurata a Sala Maier, alle 18 di domani venerdì 6 luglio, la 43ma edizione di Pergine Festival, con la vernice della mostra del progetto fotografico ATLAS PERGINE, prodotto dall’associazione Pergine Spettacolo Aperto e realizzato dalla fotografa trentina Elisa D’Ippolito. Ad aprire la programmazione teatrale invece il debutto nazionale dello spettacolo A MANUAL ON WORK AND HAPPINESS, frutto di un progetto europeo sul lavoro e la felicità.
Ad aprire il Festival domani sarà la direttrice artistica Carla Esperanza Tommasini, dopo i saluti istituzionali dell’assessora alla cultura del Comune di Pergine, Elisa Bortolamedi. Il pomeriggio si sposterà poi in piazza Municipio per un aperitivo in lingua dei segni e un breve concerto del CORO DELLE MANI BIANCHE, nell’ambito del progetto NO LIMITS sull’accessibilità della cultura alle diverse abilità e alle ore 19 a Piazza Fruet, per l’apertura di FORESTA URBANA, dove è in programma il primo degli incontri con gli artisti guidati dal critico teatrale Roberto Rinaldi – direttore di Rumor(s)cena, media partner del Festival – che intervisterà i portoghesi mala voadora.

Gli organi di stampa sono invitati a partecipare all’inaugurazione.

La serata si chiuderà al foyer del Teatro comunale con il dj set di Paula Tape, DJ e producer cilena. La sua selezione spazia tra elettronica e deep house di qualità, con accenni ad  atmosfere più disco e black. È resident DJ di Rollover all’Apollo Club di Milano. Questo evento è organizzato con Dancity Festival.
I progetti che riempiranno il centro storico di Pergine Valsugana e che saranno a disposizione della comunità tra domani, 6 luglio, e domenica 15, sono molti e diversi tra loro.

ATLAS PERGINE

produzione Pergine Spettacolo Aperto a cura di Elisa D’Ippolito

Sala Maier – da venerdì 6 a domenica 15 luglio – dalle 10.00 alle 12.00 / dalle 16.30 alle 23.00

Che cos’è una comunità? Cosa la definisce e quali sono gli elementi che la tengono assieme? Ci si potrebbe forse limitare a descrivere una comunità come la semplice addizione dei suoi elementi, ma il risultato rischierebbe in questo modo di essere puramente matematico, trascurante l’interazione fra le parti, incapace di raffigurarne gli aspetti più umani e, soprattutto, assente d’anima. Partendo dall’idea che la realtà comunitaria sia un’unità viva, complessa e di natura eccedente rispetto alle sue singole componenti, Atlas Pergine si è posto l’obiettivo di realizzare un’esplorazione fotografica tra i membri della comunità. Seguendo un percorso di incontri e scambi con cittadini e realtà associative, sono stati raccolti oltre 280 ritratti: un vero e proprio atlante umano che consente, attraverso I ritratti, di orientarsi nella sfaccettata e multiforme comunità di Pergine. La mostra rimarrà visitabile per l’intera durata del Festival.

STANZE

produzione Pergine Spettacolo Aperto a cura di Circolo Bergman

Palazzo Gentili Crivelli – da venerdì 6 a domenica 15 luglio -18.30 / 20.00 / 22.00

Palazzo Crivelli è uno spazio che appartiene alla comunità, dal quale la comunità è esclusa. Pergine è una storia di lavoro, dall’ascesa e caduta dell’industria del tessile fino all’epopea dell’ex ospedale psichiatrico, polmone dell’intera vita della valle. Le voci, i suoni, i tormenti e le vittorie, le tragedie e le meraviglie vissute generazione dopo generazione, sono filtrate nelle stanze del palazzo: parole e fantasmi ancora presenti per dirci qualcosa di più su ciò che siamo. Come bambini alla scoperta di case abbandonate, Circolo Bergman guida un gruppo di spettatori in uno spazio segreto. Un percorso attraverso fra pavimenti e pareti decorate, stufe a olle e segni di una vita quotidiana che si è consumata giorno dopo giorno fino ad arrivare al silenzio. La storia nobiliare della famiglia Crivelli e quella di Pergine si fondono, per raccontare ancora una volta le fondamenta di una comunità: Circolo Bergman prosegue il lavoro sulla memoria del territorio perginese, dopo il successo di Macinante, al lanificio Dal Sasso, e Via S. Pietro 4, negli spazi dell’Ex Ospedale Psichiatrico.

JANUS

Marta Di Francesco

Palazzo Hippoliti – da venerdì 6 a domenica 15 luglio – dalle 18.00 alle 23.00

Ispirato dall’antico dio del tempo, il bifronte Janus, il lavoro di Marta Di Francesco è un progetto di realtà virtuale che mette in discussione il significato dell’identità in momenti di trasformazioni, mentre il passato e il futuro si fronteggiano. In JANUS lo spettatore assiste a una danza, un dialogo tra due danzatori che si rivelano uno nel passato, uno nel futuro, incarnando le due facce del tempo.

Attraverso il visore VR (virtual reality), lo spettatore si posizionerà al centro dell’esperienza, immergendosi completamente nell’esibizione dei danzatori.

DUST

Andrej Boleslavsky e Maria Judova

Palazzo Hippoliti – da venerdì 6 a domenica 15 luglio – dalle 18.00 alle 23.00

Dust è un’installazione di Realtà Virtuale che invita il pubblico a sperimentare la danza, coinvolgendolo in uno scenario visivo e uditivo unico.

Quasi ogni elemento presente sulla Terra, inclusi i nostri corpi, sono fatti della materia di cui sono fatte le stelle: è questa la suggestione che guida l’invito di DUST di reimmaginare la nostra percezione di corpo, spazio e tempo con l’uso delle tecnologie digitali.

Grazie alla combinazione di movimento e all’utilizzo dei VR all’interno di un’area dedicata, l’opera immerge il pubblico attraverso una serie di momenti intimi in cui si possono sperimentare un senso di scoperta e una danza che nessun membro del pubblico ha mai sperimentato prima.

THE KITES

progetto vincitore bando Open

una produzione Pergine Spettacolo Aperto

azione_improvvisa ensamble

Palazzo Hippoliti – da venerdì 6 a domenica 15 luglio – dalle 18.00 alle 23.00

Piazza Fruet – venerdì 6 luglio dalle 19.30 alle 20.30 – concerto

Un’installazione musicale interattiva che favorisce un approccio partecipativo all’ascolto ai suoi e ai rumori della città di Pergine. Individuare i suoni o rumori nascosti indicati sui Kites è un modo per invitare il visitatore ad entrare in questo mondo sonoro. Ogni strumento può essere suonato dal visitatore sia singolarmente che in contemporanea agli altri e la musica si svilupperà attraverso una dimensione di socialità e condivisione centrata sull’ascolto. I musicisti di azione_improvvisa ensemble accompagneranno la sperimentazione dello spettatore abbinando in alcuni momenti i Kites ai loro strumenti abituali e invitanoo i visitatori/musicisti a portare con sé il proprio strumento per la creazione di jam sessions, in cui suoni acustici si possano fondere con i suoni riprodotti dai Kites.

NUOVO CINEMA 500 #PERGINE

progetto vincitore bando Open

Full of Beans

Piazza S.Elisabetta – da venerdì 6 a domenica 15 luglio – dalle 18.00 alle 23.00

Una piccola sala cinematografica per due, allestita in occasione del Festival in una vecchia Fiat 500 proietterà mini documentari realizzati a Pergine.

Ispirato dall’identità dei luoghi, il collettivo Full of Beans raccoglie storie e memorie del territorio. Di città in città, ogni tappa è un nuovo set per un “film della memoria” girato insieme agli abitanti.

MICÙ – MACHINARIO INUTILE DI CONSAPEVOLEZZA URBANA

progetto vincitore bando Open

una produzione Pergine Spettacolo Aperto

Quasark675

Luoghi vari – tutto il giorno

Come riappropriarsi dello spazio pubblico? Come alzare gli occhi dagli smartphone o la teste dalle poltrone per uscire e rendersi conto di ciò che ci circonda? Come incentivare le persone a fermarsi, guardare, parlare e scambiarsi saluti o storie? Come portare il Festival nelle piazze e riconnetterlo alla città di Pergine? A queste domande gli architetti di Quasark675 hanno cercato di rispondere creando un oggetto: un’installazione mobile urbana con la quale poter interagire e che rappresenterà un invito a “guardarsi intorno” in un esercizio di consapevolezza di sè e di ciò che ci circonda.

NO LIMITS – FESTIVAL ACCESSIBILE

Dal 2012 Pergine Festival ha attivato NO LIMITS, un progetto nato per garantire accessibilità e inclusione a persone con disabilità sia fisica che sensoriale, realizzato grazie alla collaborazione di Anffas Trentino onlus, Coop. CS4, Ente Nazionali Sordi di Trento, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Trento, Centro Franca Martini, Coop. Handi-CREA, Coop. Senza Barriere, Coop. Vales, MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Durante i giorni di Festival saranno messi a disposizione servizi gratuiti per persone con bisogni particolari e diverse abilità. Le possibilità sono diverse: l’accesso al trasporto prima e dopo lo spettacolo, l’audiodescrizione o audiointroduzione per Non Vedenti, sottotitoli o servizio di interpretariato della Lingua dei Segni Italiana per Non Udenti. Saranno tre gli spettacoli sottotitolati per Non Vedenti, due quelli proposti con traduzione simultanea in Lingua dei Segni Italiana, quattro gli spettacoli audio-introdotti e uno di questi completo di audio-descrizione. Inoltre, il programma segnala chiaramente l’accessibilità: numerose installazioni sono infatti adatte a qualsiasi tipo di pubblico.

FORESTA URBANA

A fare da cornice al ricco programma teatrale, il progetto Foresta Urbana, realizzato grazie al contributo di Fondazione Caritro e realizzato in collaborazione con Opera Universitaria, Acropoli, APE Trento, associazione culturale Anomalia, Conservatorio Bonporti, Dancity Festival (Foligno), Ente Nazionale Sordi Trento, Sanbaradio, L’Universitario. Nel cuore del centro storico di Pergine, in piazza Fruet, sarà allestito un giardino urbano temporaneo grazie al progetto di arredamento urbano firmato da Tobia Zambotti, che vuole essere il punto d’incontro del pubblico del Festival, con un lounge bar e, nei weekend, un angolo ristoro a cura del COPI della condotta Slow Food Lagorai. Per 10 giorni la piazza verrà animata da eventi ed iniziative gratuite, concerti e dj-set pre o post-spettacolo, incontri, approfondimenti, interviste agli artisti in programma, curate dal critico teatrale Roberto Rinaldi, direttore della rivista online Rumor(s)cena, media partner del Festival. Social media partner del Festival sarà invece Simone Pacini, fondatore.

 

 

 

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