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A Pergine Festival la Societas Raffaello Sanzio e i Maniaci d’Amore

10 Luglio 2018

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A Pergine Festival la Societas Raffaello Sanzio e i Maniaci d’Amore

Societas Raffaello Sanzio/Claudia Castellucci, Maniaci d’Amore e Muna Mussie. Sono questi i nomi che definiscono le prossime due serate di Pergine Festival, che si avvia a superare la metà tra gli applausi di un pubblico soddisfatto. A Foresta Urbana si continua con la musica: mercoledì in programma la BJB, la jazz band del Conservatorio Bonporti di Trento.

Applaude e commenta positivamente gli spettacoli all’uscita del teatro, il pubblico del Pergine Festival, che torna, soddisfatto delle proposte del programma. Scelte artistiche, quelle della 43ma edizione, alla ricerca di una nuova relazione con la comunità che appare realizzarsi giorno dopo giorno. Seguendo questo filo rosso, continuano sia le installazioni che rimangono visitabili per l’intera durata del Festival, sia il programma serale, che apre lo sguardo ad un più ampio spettro di relazioni possibili.
Domani, mercoledì 11, in programma Muna Mussie, artista di origine eritrea di base a Bologna che indaga nuovi linguaggi della scena e delle performing arts. Il suo percorso artistico inizia nel 1998, quando inizia la sua formazione di attrice e performer con il Teatrino Clandestino e con il Teatro Valdoca; dal 2006 crea lavori pienamente autoriali, di cui cura concezione, messa in scena e interpretazione. Di volta in volta si avvale della collaborazione di artisti che contribuiscono alla resa del progetto che desidera affrontare. A Pergine Festival arriva con un lavoro dal titolo MILITE IGNOTO, che prosegue una ricerca sull’incontro con l’Altro che da anni caratterizza il suo lavoro. «È stata una sorpresa scoprire che Milite nella mia lingua materna, il tigrino, significa Maria – afferma Muna Mussie presentando il suo lavoro – e che Maria è il nome della donna a cui fu assegnato il compito di scegliere, nel primo dopo guerra, la bara contenente uno dei tanti corpi anonimi caduti in guerra che li avrebbe rappresentati e onorati nel tempo, ovvero il Milite Ignoto. Spesso le coincidenze si presentano a indicare strade percorribili o a far luce su strade già percorse. Questo lavoro vuole essere un’indagine delle relazioni possibili tra questi elementi». Lo spettacolo sarà in scena alla ex Rimessa Carrozze domani alle ore 20.30. Alle 21.30 la serata si sposta invece a piazza Fruet, dove, nell’ambito di Foresta Urbana, salirà sul palco la BJB – Bonporti Jazz Band, band nata nel 2009 all’interno dei corsi di musica jazz del Conservatorio Bonporti di Trento.
Giovedì due appuntamenti serali. Presso la ex Rimessa Carrozze doppia replica – alle 20.30 e alle 22.00 – lo spettacolo VERSO LA SPECIE firmato da Caludia Castellucci, una delle anime della compagnia Societas Raffaello Sanzio, con la scuola Mòra.
Claudia Castellucci è fondatrice, principalmente insieme al fratello Romeo Castellucci e a Chiara Guidi, della Societas Raffaello Sanzio, una delle compagnie italiane contemporanee più apprezzate.
Inoltre dirige una scuola di movimento chiamata Mòra (nome che indica la pausa ritmica più piccola). Saranno proprio gli allievi della scuola Mòra a realizzare VERSO LA SPECIE, una danza ispirata ad elementi molto distanti tra loro: se da un lato suggestioni arrivano dalla poesia greca, altri canoni sono presi dal mondo animale.
Al Teatro Don Bosco invece in scena i Maniaci d’Amore con IL DESIDERIO SEGRETO DEI FOSSILI alle 21.30, uno spettacolo sulla paura del diverso e il rapporto con il divino. Vincitori del premio Teatri del Sacro 2017, Francesco d’Amore e Luciana Maniaci sono in questo spettacolo per la prima volta in scena con un terzo attore e autori anche della regia: un testo feroce e lieve al tempo stesso, ispirato alla letteratura di Florenskij, di Genet e di Pirandello. Un mondo distopico e comico, crudele ma con tutto il cuore, dove non è accaduto mai nulla e quando qualcosa accade è colpa dello straniero venuto dal mare per amore.

In foto: Maniaci d’Amore.