Repetto controbatte: “Pura demagogia.” M5S propone il tramonto del progetto del Polo bibliotecario
L’idea è stata esposta ieri mattina sulla scalinata dell’edificio ex Pascoli in via Longon. “Un’occasione unica – ha detto la consigliera comunale Maria Teresa Fortini – per attivare l’asse che collega le due zone est –ovest della città, rilanciare il commercio di vicinato di corso Libertà. L’inserimento del museo archeologico con Ötzi e il civico nell’edificio ex-Pascoli valorizzerebbe tutta la zona.” Ciò significa evidentemente cancellare il progetto originario che prevede la realizzazione del Polo bibliotecario, un’opera del costo di 70 milioni. “Anacronistico, ritiene Fortini, risalente al 2006, superfluo grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie che potrebbero attualizzare al passo con i tempi le biblioteche situate nei vari quartieri della città.” Non è poi da sottovalutare la possibilità di alzare di un piano la Biblioteca Tessman, mentre la Civica potrebbe allargarsi negli attuali spazi del Museo civico. “Nel frattempo la Biblioteca universitaria è divenuta risorsa eccellente per la cultura trilingue del nostro territorio”- ha osservato la consigliera.
Abbiamo sentito in proposito l’assessore alla cultura Sandro Repetto “Il polo bibliotecario è attualissimo per la città, ha una valenza culturale indiscutibile, la proposta dei consiglieri di 5 Stelle è pura demagogia – afferma- e per quanto riguarda le biblioteche di quartiere, a parte il problema del prestito, bisogna osservare che queste non possono svolgere quell’importante ruolo culturale, di incontro e dibattito che invece è della Civica.” Il vero problema spiega l’assessore “è che stiamo aspettando da mesi che la Provincia ci dia risposta riguardo a cosa intenda fare la società Condotte. La Provincia deve chiarire il rapporto con Condotte, così da garantirsi tempi certi di azione”. Il Comune non può stare nell’incertezza, ribadisce Repetto, perché “la biblioteca civica deve sapere quale sarà il suo destino nei prossimi anni e quindi agire di conseguenza”
Foto, Assessore alla cultura Sandro Repetto