Elezioni in Turchia, vittoria di Erdogan scontata
Scrutinati circa il 30% dei seggi, tuttavia la vittoria di Erdogan pare sicura. Secondo i primi dati reali sulle elezioni in Turchia il Partito per la giustizia e lo sviluppo guidato dal Presidente uscente sarebbe in testa. Dopo lo scrutinio del 29,3% dei seggi (che non sono però statisticamente rappresentativi di tutto il Paese), il partito del Presidente, con il 51,7% dei voti, avrebbe la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento anche grazie al 13,1% del Mhp (Milliyetçi Hareket Partisi, ovvero il Partito del Movimento Nazionalista), suo alleato.
In Turchia 56 milioni di cittadini chiamati al voto – i cittadini della Turchia erano chiamati alle elezioni parlamentari e presidenziali, considerate il test più importante alle urne per il Presidente Recep Tayyip Erdogan e i suoi 15 anni al potere. I seggi elettorali sono rimasti aperti dalle 8 fino alle 17 ora locale.
I candidati alla presidenza – Sei politici concorrono per la carica della presidenza. Uno di loro dovrà ottenere il 50% +1 dei voti al primo turno. In caso contrario si andrà al ballottaggio, previsto per l’8 luglio. Al secondo turno avrà vinto il candidato che avrà ottenuto la percentuale più alta. L’Alleanza della Repubblica ha indicato il Presidente Erdogan quale proprio candidato congiunto. I candidati delle altre formazioni sono: Muharrem Ince – Partito Popolare Repubblicano (CHP); Meral Aksener – Partito del Movimento Nazionalista (IYI Parti); Selahattin Demirtas – Partito Democratico dei Popoli (HDP); Temel Karamollaoglu – Partito dei Lavoratori turco (SP); Dogu Perincek – Partito Patriottico (Partito Vatan).
In foto: Recep Tayyip Erdogan.