Bolzano. Neverland, truffa vacanze si allarga, altri 28 bolzanini in Messico senza biglietto
Molti hanno scoperto alla vigilia della partenza che le loro vacanze sono saltate, ma il disagio di chi è in vacanza e scopre che i biglietti del volo per il rientro in Italia non sono stati pagati probabilmente è ancora maggiore. Una folta rappresentanza dei primi hanno elevato ieri alte proteste davanti alla l’agenzia di viaggi Neverland di via Torino. Un cinquantina di denunce sono state poi presentate alla Questura di Bolzano, altre 20 ai Carabinieri. Si è appreso poi che un gruppo di 28 bolzanini che si trovano in questi giorni in vacanza in Messico, e per i quali il 5 luglio è previsto il rientro, non hanno ancora il volo prenotato nonostante avessero versato l’intera somma alla Agenzia Neverland.
Laura Seppi, titolare della agenzia, in difficoltà economiche da tempo, non disponendo più del conto corrente bancario perché le era stato pignorato, aveva aperto un altro conto corrente a titolo personale e su questo versava gli incassi dei viaggi che nel frattempo continuava a vendere. La speranza era quella di riuscire a pagare il debito precedente, ma in realtà il problema si stava ulteriormente aggravando fino a quando la situazione è precipitata.
Dai dati che stanno emergendo sono ben oltre cento i bolzanini truffati. Ai settanta che hanno presentato denuncia ieri, si aggiungono ora i 28 in Messico, ma bisogna tener conto che ogni viaggio acquistato coinvolge generalmente coppie, gruppi di persone o famiglie. Per questo motivo la somma complessiva del “buco” della Neverland, non ancora reso noto, ammonterebbe a una somma a sei zeri. La Procura sta avviando un’indagine in seguito alle molte denunce presentate. L’ipotesi di reato dev’essere ancora formulata, ma gli addetti ai lavori parlano di truffa o di insolvenza fraudolenta.