Politica Salute

Bolzano. Liste d’attesa e tempi infiniti, la Ministra indaga

18 Giugno 2018

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Bolzano. Liste d’attesa e tempi infiniti, la Ministra indaga

“Basta con la vergogna della mammografia dopo 13 mesi, di aspettare un anno per una coloscopia, una visita oncologica o neurologica, salvo pagare i tasca propria facilitando così gli affari ai privati.”
Si annuncia con un post su facebook l’arrivo del piano nazionale del governo per abbattere i lunghi tempi delle liste d’attesa. La ministra della Salute Giulia Grillo autrice di questo post su facebook ha inviato una circolare a Regioni e Province autonome – dunque anche all’Alto Adige – che dovrà rispondere entro 15 giorni – chiedendo informazioni sulle modalità delle agende delle strutture sanitarie pubbliche e private se accreditate. Nella circolare viene chiesto se tutte le prestazioni siano state effettivamente prenotate attraverso il Cup (Centro unico di prenotazione) e se vi facciano capo tutte le “agende” delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate. In caso contrario, dovrà essere comunicato il numero delle prestazioni prenotate, quello delle prestazioni erogate e i criteri adottati per la determinazione dei volumi di attività istituzionali e di quelli di attività libero professionale intramoenia. Nel caso con l’offerta aziendale istituzionale non vengano garantite le prestazioni nei tempi massimi di attesa individuati dal Piano, le Aziende dovranno dichiarare quali misure siano previste, senza oneri aggiuntivi a carico degli assistiti, e se queste misure siano effettivamente applicate.
Va detto che per ovviare al problema delle liste d’attesa in Alto Adige, all’inizio del 2018 l’Asl ha dirottato in convenzione le visite specialistiche di radiologia, oculistica, dermatologia e ortopedia nelle cliniche accreditate. Ciò significa che pur facendo ricorso per queste visite alla struttura privata, è l’Asl che paga. Le prenotazioni per le prime visite e le risonanze magnetiche anche queste in convenzione, devono comunque essere prenotate presso i Centri di prenotazione dell’Asl.