Il Pd si attrezza ad un’opposizione costruttiva, i Verdi si sentono lontani da questa coalizione, la Lega Alto Adige esulta, Kompatscher spera in dialogo costruttivo per lo sviluppo dell’Autonomia
Tempestivi commenti dai partiti altoatesini a poche ore dalla formazione del nuovo Governo. “Dopo un lungo tira e molla in cui sono state attaccate le istituzioni e messi in pericolo i risparmi dei cittadini – dice Alessandro Huber segretario del Pd altoatesino. “Finalmente parte questo governo a forte trazione leghista le cui posizioni ci preoccupano e non poco”, queste le parole del segretario Pd che giudica “preoccupanti le affermazioni del neoministro dell’Interno e di quello alla Famiglia. Come partito democratico naturalmente auguriamo buon lavoro a Governo in carica e ci prepariamo ad un’opposizione costruttiva e senza sconti. Vigileremo – conclude Alessandro Huber – sulla nostra Autonomia affinché sia rispettata e tutelata.
Non meno severi i Verdi del Consiglio provinciale di Bolzano che prendono atto del fatto che l’Italia ha finalmente un Gabinetto funzionante. “Se questo porterà alla soluzione dei tanti problemi dell‘Italia sarà tutto da vedere – scrivono in un comunicato a firma di Hans Heiss, Brigitte Foppa e Riccardo Dello Sbarba. Intanto ritengono preoccupante “l’euroscetticismo, il disprezzo latente nei confronti dello stato di diritto, soprattutto in tema di diritti civili e migranti, le troppe promesse senza solide coperture finanziarie. Già ora il gioco d’azzardo portato avanti da Di Maio e Salvini è costato miliardi all’economia e al sistema sociale italiano. Noi Verdi speriamo – scrivono -anche che dall’Europa arrivino proposte concrete e non le solite lezioncine da primi della classe. Anche perché da troppo tempo il Paese è stato lasciato da solo, ad esempio nella gestione di sbarchi e profughi. Il governo di Lega e Cinque stelle, col suo spezzatino di programma messo insieme alla rinfusa, è ben lontano dai nostri valori di Verdi, dalle nostre prospettive di sviluppo e dalla nostra visione per il futuro dell’Italia.” Con il giuramento inizia una nuova fase per l’Italia, ma anche per l’Alto Adige. “Vi andiamo incontro con sguardo preoccupato, ma anche decisi a continuare con forza nel nostro impegno a favore dei diritti di tutti gli esseri umani che noi consideriamo tutti uguali e dotati di pari diritti, per un’Europa vicina a cittadine e cittadini – conclude il comunicato dei Verdi – per una nuova politica sociale e ambientale, al servizio delle persone e non di singoli gruppi clientelari”.
Di tutt’altro tenore, evidentemente, la posizione di Massimo Bessone il Commissario Lega Alto Adige – Südtirol. “Finalmente siamo messi alla prova, possiamo cambiare con i fatti questo Paese. Ieri, quando tutto sembrava ormai perduto e stavamo preparandoci all’ennesimo governo di sinistra, ordito dal Presidente della Repubblica, con un colpo di reni Lega e M5S sono riusciti a rifarsi sotto” Cosa possiamo aspettarci da questo governo, si chiede Bessone. Non ha dubbi, “se saranno liberi di lavorare” che arriveranno ottimi risultati. E si chiede se sarà un accordo che potrà essere replicato anche a livello locale o se invece la Lega tornerà a schierarsi con i partiti di centro destra? “Naturalmente non ho la sfera di cristallo per poter prevedere il futuro – ammette – certo è che molto dipenderà dai risultati ottenuti da questa coalizione.”
Prende posizione il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher sulla nascita del nuovo governo guidato dal primo ministro Giuseppe Conte. “Ritengo innanzitutto positivo che sia stata messa la parola fine ad una fase di incertezza politica e istituzionale – commenta – ora l’Italia ha un governo, e l’augurio è che sia in grado di dare stabilità al paese e di operare in uno spirito pienamente europeo“.
Per quanto riguarda in maniera particolare l’Alto Adige, Kompatscher auspica la nascita di un “dialogo aperto e costruttivo sullo sviluppo dell’autonomia. Mi auguro che tra le prerogative di questo governo – commenta Kompatscher – vi sia il rispetto e la tutela delle minoranze.
Foto. Il presidente del Repubblica Sergio Mattarella