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Privacy, il 25 entra in vigore il nuovo regolamento europeo

9 Maggio 2018

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Privacy, il 25 entra in vigore il nuovo regolamento europeo

Domani 10 maggio serata informativa CNA-SHV: “Tanti adempimenti per le PMI. Le sanzioni sono elevate, occorre mettersi a norma con gli strumenti idonei”. 

“Nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali – Adempimenti e scadenze” è il tema della serata informativa che CNA-SHV organizza domani, giovedì 10 maggio, alle ore 19, nella sede di via Righi 9 a Bolzano. Relatore sarà Stefano Pavani, Responsabile Privacy CNA Reggio Emilia.
La partecipazione è gratuita, con preghiera di prenotazione (fax 0471 931770; e-mail media@shv.cnabz.com; tel. 0471 546777).
Il prossimo 25 maggio entra in vigore il nuovo regolamento europeo per la protezione dei dati e il codice privacy cede il passo. Il regolamento unifica entro i confini dell’Unione Europea le regole per la protezione dei dati personali e le rafforza. Le nuove norme tengono conto dell’evoluzione tecnologica e dovrebbero creare un nuovo clima di fiducia dei cittadini europei, favorendo lo sviluppo dell’economia digitale.
“Mancano ancora diversi chiarimenti e linee guida – spiega la CNA-SHV – ma è chiaro che cambiano diverse cose rispetto al passato. Nascono responsabilità nuove e cambia l’approccio alla protezione dei dati: sarà basato sul rischio e sulla responsabilizzazione di chi tratta i dati. Alle aziende viene richiesto di introdurre comportamenti attivi per dimostrare la concreta adozione di misure volte alla limitazione dei rischi per i diritti e le libertà delle persone derivanti dal trattamento dei dati. In ogni caso la nuova normativa impone la revisione della documentazione adottata fino ad oggi come le informative sul trattamento dei dati e di ottenimento del consenso al trattamento, un’attività di valutazione dei trattamenti di dati personali operati in azienda, verificando se le nuove norme impongono nuovi obblighi oppure no, se le nuove norme obbligano a richiedere il consenso per i dati trattati, se è ad esempio necessaria la tenuta del registro dei trattamenti, l’effettuazione della valutazione di impatto, la nomina di un responsabile della protezione dei dati personali”.
Le imprese dovranno prendere in considerazione nuovi diritti delle persone sui loro dati o diritti modificati: il diritto alla rettifica dei dati inesatti, il diritto all’oblio quando i dati non sono più necessari rispetto alla finalità di trattamento iniziale, il diritto alla portabilità dei dati.
“Come spesso accade – rileva la CNA-SHV – le norme vengono scritte per funzionare con le grandi imprese e sono difficili e costose da calare nelle piccole e piccolissime imprese. Non possiamo però ignorarle e ignorare le sanzioni pecuniarie previste pari al 2% o 4% del fatturato mondiale annuo a seconda della violazione e la possibilità di incorrere in sanzioni penali. La normativa è complessa e molte regole in fase di evoluzione. CNA-SHV sta lavorando per garantire ai soci informazioni e strumenti per mettersi a norma”.