Teatro

Bolzano. Teatro, Noi, Robot, l’uomo e l’amore nell’era degli automi pensanti

10 Maggio 2018

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Bolzano. Teatro, Noi, Robot, l’uomo e l’amore nell’era degli automi pensanti

Nell’Uomo Bicentenario il grande visionario Isaac Asimov descrive un robot umanoide che desidera diventare umano. Ma i suoi desideri non possono realizzarsi a causa della sua stessa natura, prima di tutto per via della sua mancanza di mortalità. Nonostante questo il robot mostra le caratteristiche di un buon essere umano: prova compassione, è creativo, ha desideri e può provare dolore… forse “esso” può diventare un “lui”?
Questa la trama dello spettacolo Noi, Robot in“FUORI! il teatro fuori dal Teatro” promosso dal Teatro Stabile di Bolzano e dal Dipartimento alla cultura italiana della Provincia al NOI Techpark martedì 15 maggio alle 20.45
Noi, Robot tocca il tema di cosa voglia dire essere umano e cosa sia l’amore nell’era delle Macchine Pensanti. Lo spettacolo indaga la possibile connessione fra il nostro cervello e quello delle macchine e prova che la relazione fra due “individui”, uno umano e l’altro macchina, non è affatto semplice e può portare a dei paradossi insormontabili.
Lo spettacolo è scritto da Andrea Brunello che lo interpreta assieme a Laura Anzani per il Jet Propulsion Theater, il laboratorio permanente della Compagnia Arditodesìo destinato alla creazione teatrale collegata alla scienza, la gente della scienza e il racconto scientifico.Diretta da Chiara Benedetti e Andrea Brunello, questa nuova produzione JPT – realizzata in collaborazione con il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trento, esplora in maniera attenta e precisa il nostro organo “più meraviglioso”, il cervello, e allo stesso tempo vuole capire dove sta andando il campo dell’Intelligenza Artificiale, come si stanno evolvendo i nostri “cervelli” artificiali. Noi, Robot che si avvale del disegno luci di Federica Rigon, dei video di Valerio Oss e della consulenza musicale di Enrico Merlin fa anche riferimento all’altro “cervello collettivo” che ci comprende, l’Universo, visto come un sistema complesso per molti versi simile al cervello umano (a partire dal fatto molto curioso che ci sono circa 100 miliardi di neuroni nel cervello umano e circa 100 miliardi di galassie nell’Universo che riusciamo ad osservare!).

Spettacolo, “Noi, Robot”, del Teatro Stabile di Bolzano