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Bolzano. Sedie eque, festa equa, donne eque

12 Maggio 2018

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Bolzano. Sedie eque, festa equa, donne eque

La Fest(a) delle 15 Botteghe dell’Alto Adige di sabato era dedicata alle donne. Sono stati premiati i vincitori del concorso Fair-Trend- Design che hanno riciclato vecchie sedie ispirandosi al tema del commercio equo e solidale.

Alla Fest(a) delle Botteghe del Mondo in piazza Walther, le sedie si presentavano una più bella dell’altra. Da gennaio ad aprile studenti e studentesse della scuola media hanno elaborato e costruito un “posto a sedere” e, tra queste, sedie riciclate ispirate ad una “volontà politica”: fare in modo che facessero pensare al commercio equo e solidale. Dei 63 progetti messi in piedi, 59 erano gruppi e classi e 4 erano costituiti da persone singole. La classe 3A della scuola media di Castelrotto ha vinto il primo premio e trascorrerà a breve due giorni alla casa giovanile di Monte San Vigilio. La Fest(a) delle Botteghe, alla quale hanno partecipato più di 1000 persone da tutta la provincia, ha avuto come fulcro il ruolo delle donne nel commercio equo. Nei 10 stand allestiti c’erano cibo, bevande, cosmesi, giochi per bambini, un percorso tessile con persone al filatoio, rose eque e una pesca della fortuna.

Insieme alle 15 Botteghe del Mondo dell’Alto Adige, Bolzano, da un anno nominata città equa e solidale (Fair Trade Town) il 12 maggio ha organizzato in piazza Walther una grande festa di sensibilizzazione del Commercio Equo e Solidale. Con stand informativi, gastronomici e di presentazione dei prodotti fair erano rappresentate le Botteghe di Bolzano „Le Formiche – die Ameisen“ und quella di via Alto Adige, le botteghe di Laces, Merano, Lana, Egna, Ortisei, Bressanone, Brunico, Campo Tures e Mandacarù, cooperativa che riunisce le Botteghe del Trentino. Sono state offerte torte fatte in casa e caffè fair, tartine con salse delle botteghe, pasta, Prosecco e vini delle botteghe, birra alla quinoa, bibite fair e succhi di frutta biologici e di produzione locale. La Scuola di Estetica Moderna S.E.M. di Bolzano ha offerto il trattamento per le mani con prodotti del commercio equo e solidale, donne seduti ai filatoi hanno informato sulla produzione di stoffe e abiti. Helmut Bachmayer e Rudi Dalvai, presidenti delle Botteghe bolzanine erano i principali organizzatori della festa: „Abbiamo voluto tirare fuori il commercio equo dal mercato di nicchia e porlo al centro dell’attenzione. Il tema principale della festa era dedicato al ruolo delle donne nel commercio equo e solidale. Brigitte Gritsch, coordinatrice delle Botteghe dell’Alto Adige: „Senza le donne, nel ruolo di produttrici, volontarie e consumatrici il commercio equo non potrebbe esistere nella nostra provincia“. Sono donne il 95% dei volontari delle botteghe sudtirolesi.
Punto focale della festa è stato la premiazione del concorso Fair-Trend-Design. Indicando il motto „Stare seduti non migliora il mondo“, le Botteghe del Mondo, l’Organizzazione per Un mondo solidale (oew) e Südtiroler Jugendring hanno invitato quest’inverno gli studenti e le studentesse della scuola media a cimentarsi con un “posto a sedere” ispirate al fair trade. Una giuria costituita da una designer, una fotografa, una giornalista ed alcuni formatori, ha premiato la sedia denominata „Hermann“, della classe terza A della scuola media di Castelrotto. Il secondo posto è stato assegnato a due classi in ex aequo alla seconda D della scuola media “K. Fischnaler“ di Vipiteno e alla terza B della scuola media “P. Rosegger” di Meran. Il terzo posto è andato alla prima classe della scuola media di Laces.
Nella categoria dei singoli è arrivato ad un indiscusso primo premio a Andreas Mair di Campo Tures partendo da una base di un pneumatico ha creato una sedia speciale. Egli e i secondi e terzi premiati della categoria gruppi si sono rallegrati di uno zaino e una maglietta equosolidale e di cesti regalo delle botteghe. Oltre alle scuole vincenti hanno partecipato le scuole „Michael Pacher“ di Bressanone e le scuole medie di Malles, San Valentino, Laces e Lana. Il concorso e la festa sono state sovvenzionate dall’Ufficio Gabinetto della Provincia di Bolzano.
La Fest(a) è stata allietata dai cori „Prendinota“, „Arcanta“,„Diapasong“ e da Thomas Traversa, Gabriele Brazzo, Pietro Berlanda e Francesco Brazzo.