Aver già compiuto 50 anni e non aver superato i 75 alla data d’inizio dell’anno scolastico, oltre ovviamente ad essere in posseso dell’idoneità psicofisica: sono questi i requisiti richiesti per diventare Nonno Vigile.  La Sala di Rappresentanza del Municipio di Bolzano ha ospitato questo pomeriggio il tradizionale incontro di fine anno scolastico con i Nonni Vigili del capoluogo.A fare gli onori di casa, il Sindaco Renzo Caramaschi, l’Assessora alla Mobilità Maria Laura Lorenzini, l’Assessora alla Scuola Monica Franch e il comandante della Polizia Municipale Sergio Ronchetti. Tra gli ospiti anche una delegazione della Repubblica di Moldavia guidata dal vicecomandante della Polizia di Stato colonnello Gheorghe Cavcaliuc  che, dopo aver studiato il “modello bolzanino”, lo ha esportato con grande successo nel paese dell’est  con il nome di Bunicii Grijulii ed anzi ora intende allargare i servizi offerti alla comunità con l’ausilio dei Nonni Vigili che in Moldavia sono oltre 900, tutti volontari. A Bolzano sono circa un centinaio gli “angeli custodi” degli scolari e degli studenti che quotidianamente frequentano le scuole dell’obbligo. I Nonni Vigili presidiano con attenzione e passione gli attraversamenti pedonali e gli incroci in prossimità delle scuole (una novantina le postazioni). Un servizio molto apprezzato e gradito alla comunità cittadina. Il Nonno Vigile infatti non rappresenta solo una sicurezza, ma anche un preciso punto di riferimento per i bambini e per i loro genitori. II servizio di vigilanza ha una durata pari al periodo scolastico (settembre-giugno) e prevede interventi di circa un’ora, rispettivamente al momento dell’entrata e dell’uscita dalla scuola. In occasione del consueto incontro che il Comune organizza per ringraziare i nonni vigli per l’attività svolta, sono stati premiati coloro che hanno raggiunto i 10 anni di servizio e oltre. In particolare sono stati premiati Vittorio Perrone con 20 anni di servizio e Giorgio Voltani, Marino Burattin e Gianpaolo Ottogalli con 10 anni di servizio.