Bolzano. Nono sciopero consecutivo dipendenti Sad, stop ai nastri di 15 ore
Una media dell’80 per cento l’adesione al nono sciopero Sad dopo la disdetta unilaterale del contratto integrativo. “Chiediamo il rispetto dei contratti collettivi nazionali, il no alla disdetta unilaterale degli accordi di secondo livello, il nastro lavorativo fissato in dodici ore come da accordo di secondo livello e la soppressione delle pause lunghe”, si leggeva sui volantini distribuiti ieri mattina in Piazza Magnago. “L’Azienda ha dichiarato di non voler parlare con noi”, ha detto ieri mattina Josef Ploner, sindacalista Cisl – ma noi andiamo avanti con la nostra protesta. I nastri di 15 ore mettono a repentaglio la salute degli autisti e la sicurezza dei trasporti“.
Florian Mussner, assessore provinciale alla viabilità e mobilità, è sceso in Piazza a parlare con una delegazione di autisti. Ha spiegato che la Giunta sostiene le loro richieste, in primis la riduzione dei nastri di lavoro, ma che non è l’organismo politico, ma l’Azienda, la Sad, competente per i rapporti di lavoro con i dipendenti.
Foto, automezzi Sad