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Renon, dalla “Riviera delle Dolomiti” alla Città Eterna camminando insieme ai lama lungo l’antica Via Romea

19 Febbraio 2018

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Renon, dalla “Riviera delle Dolomiti” alla Città Eterna camminando insieme ai lama lungo l’antica Via Romea

Partirà il 20 febbraio un’eccezionale avventura a piedi lungo una delle più antiche vie dei pellegrini: insieme a due amici e a tre lama, Walter Mair – allevatore di Soprabolzano –percorrerà in 55 tappe i 1000 km che separano l’altipiano del Renon da Roma. 

Tra gli oltre 300 km di sentieri e passeggiate che fanno dell’altipiano del Renon un vero paradiso per chi ama il trekking e la full immersion nella natura, uno in particolare riporta a tempi antichi, quando per queste montagne transitavano i pellegrini sull’esempio indicato, fin dal 1235, dall’abate Albert von Stade: la Via Romea Germanica, un lungo itinerario che dalla città di Stade, presso Amburgo, conduceva a Roma, capitale della cristianità.
Insieme ad altri percorsi pedestri europei, riscoperti nel segno di un approccio “slow” alle bellezze e alla cultura dei territori attraversati, la Via Romea Germanica (lunga circa 2200 km, per 96 step tra Germania, Italia e Austria) attraversa oggi l’altipiano del Renon con due tappe: precisamente la n.52, quella che da Chiusa, in Valle Isarco, sale a Collalbo toccando le scenografiche Piramidi di Terra, curioso fenomeno geologico formato dall’erosione del terreno, e la n.53, che dal delizioso paesino del Renon, conduce a Soprabolzano, scendendo in seguito a Bolzano in un idilliaco paesaggio ingentilito dal laghetto di Costalovara. Un vero e proprio invito a camminare, e non è un caso quindi che, proprio da Soprabolzano, parta un’avventura a piedi della durata di circa due mesi e della lunghezza di 1.000 chilometri, dal Renon verso la Città Eterna.

Tre straordinari compagni di viaggio per un trekking lungo due mesi  

Da 22 anni Walter Mair, insieme alla moglie Sabine, alleva nel maso Kaserhof di Soprabolzano lama e alpaca di altissima genealogia, apprezzati in tutta Europa dagli appassionati di questi straordinari animali. La partenza è prevista per il 20 febbraioad accompagnare Walter nelle tappe del percorso italiano saranno gli amici Thomas Burger, manager, e Thomas Mohr, avvocato, che si sono ritagliati un’esaltante pausa sabbatica, ma soprattutto tre splendidi esemplari di lama tra i 200 che attualmente vivono al Kaserhof (Buffon de Oro, Shaquiri de Oro e Tiento de Oro, questi i loro nomi).
Durante la bella stagione, al maso Kaserhof vengono organizzati trekking con i lama, di varia difficoltà.
E proprio durante uno di questi trekking è nata l’idea del singolare pellegrinaggio. Il fatto che Papa Francesco provenga dalla terra d’origine dei suoi animali, l’Argentina, ha spinto Walter a scegliere come meta Roma, per partecipare a un’udienza del Santo Padre e recargli in dono alcuni oggetti realizzati a mano dalla preziosa lana dei suoi alpaca. Saranno percorse lunghe distanze, soprattutto in Pianura Padana, in parte anche su strade asfaltate, e proprio per questo i lama, più abituati ai sentieri di montagna, sono stati allenati su tracciati ad hoc, prima della partenza. Ma, dicono i protagonisti dell’avventura: «L’idea non è di condurre con noi gli animali per portare i bagagli, per questo abbiamo i nostri zaini. I lama sono per noi soprattutto gentili compagni di viaggio, che, l’esperienza ci insegna, ci aiuteranno, con il ritmo costante della loro camminata, a vivere questo viaggio non come una performance sportiva, quanto piuttosto come un’opportunità per rallentare e aprirci ai luoghi e alle persone che incontreremo lungo il nostro cammino attraverso mezza Italia».