Polfer arresta corriere straniero proveniente da Bologna con 1,5 kg di hashish nascosto in un trolley
Nel corso di specifici servizi di contrasto all’immigrazione clandestina ed al traffico di sostanze stupefacenti effettuati a bordo di treni Euro City sulla tratta Bologna – Monaco di Baviera, svolti con cadenza giornaliera, personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Bolzano ha tratto in arresto un cittadino marocchino per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacente.
In particolare, durante lo svolgimento di un servizio di Polizia denominato “Scorta Trilaterale” svolto unitamente al personale della Polizia austriaca e di quella tedesca, questi ultimi con funzione di osservatori, gli operatori Polfer di Bolzano, impegnati a bordo del treno EC 84, nel corso dei controlli, individuavano in una carrozza open-space un cittadino marocchino che, sebbene in possesso di regolare permesso di soggiorno rilasciato dalle Autorità Spagnole e di passaporto, evidenziava particolare nervosismo, senza che vi fosse alcun apparente motivo.
Gli agenti della Polfer, a questo punto, decidevano di approfondire il controllo, procedendo all’ispezione di un bagaglio, nella fattispecie un grosso trolley, posizionato proprio sopra la cappelliera del posto occupato dal cittadino straniero.
Durante l’ispezione, gli agenti rinvenivano due involucri contenenti 1,5 kg di hashish, contestando, pertanto, allo straniero la detenzione.
Il cittadino marocchino, che nella circostanza mostrava ancora più nervosismo, negava che il bagaglio fosse di sua proprietà, affermando che era di un’altra persona.
Gli agenti, non credendo alla sua versione, lo facevano scendere alla Stazione di Bolzano e dopo aver verificato che lo stesso era in possesso di un biglietto Bologna – Innsbruck, contattavano i colleghi del Settore Operativo Polfer di Bologna, che provvedevano ad inviare copia dei filmati relativi alla partenza del convoglio da quello scalo, da cui si vedeva chiaramente che lo straniero era salito a bordo con il trolley in questione.
Pertanto l’uomo veniva dichiarato in arresto, accompagnato presso la casa Circondariale di Bolzano e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nei giorni successivi, mentre il P.M. convalidava il sequestro, il G.i.p. di Bolzano convalidava l’arresto disponendone la misura della custodia cautelare in carcere.
Dai primi accertamenti è emerso, inoltre, che lo straniero era entrato regolarmente nel territorio dello Stato, nel mese di dicembre 2017, attraverso la frontiera di Ventimiglia.
