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“Esaudire gli ultimi desideri aiuta l’elaborazione del lutto”

9 Febbraio 2018

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“Esaudire gli ultimi desideri aiuta l’elaborazione del lutto”

“Fino all’ultimo istante della tua vita, tu rimani importante. Noi faremo tutto il possibile affinché tu non solo possa morire in pace, ma anche vivere fino all’ultimo”. Con questo motto di Cicely Saunders, pioniera del movimento per le cure palliative, il servizio Hospice della Caritas e la Croce Bianca desiderano porre all’attenzione della nostra società, nella Giornata Mondiale del Malato dell’11 febbraio, la dignità e il diritto di partecipazione alla vita comunitaria delle persone gravemente malate. Grazie al progetto congiunto “Sogni e vai“, si desidera prendere in considerazione nella loro totalità i desideri delle persone gravemente malate aiutando così anche i familiari dei malati a vivere con più serenità il momento del distacco e il successivo lutto.  

“Le persone gravemente malate si trovano spesso, a causa della loro malattia, ai margini della società. Esaudire i loro ultimi desideri significa riportarli al centro della società, proprio lì dove si trovavano prima”, spiega così Reinhard Mahlknecht della Croce Bianca il significato dei viaggi organizzati grazie al progetto “Sogni e vai”. Come già comunicato, il mezzo di trasporto del progetto “Sogni e Vai” è stato messo a disposizione da inizio gennaio per esaudire i desideri di persone malate nella loro ultima fase di vita. Possono utilizzarlo per visitare un amico o un parente lontano, un luogo particolarmente caro, come il proprio paese di nascita, il mare o altro ancora. Un team appositamente formato della Croce Bianca e del servizio Hospice della Caritas si occuperà di esaudire gli ultimi desideri espressi nel modo migliore e più sicuro possibile.
“Esaudire gli ultimi desideri può aiutare le persone alla fine della loro vita a chiudere più serenamente il proprio percorso. Sapere di poter realizzare ancora qualcosa di importante per se stessi dona, in questo tipo di situazioni, tranquillità e pace. Questo progetto è anche un aiuto importante ai familiari delle persone morenti” sottolinea Günther Rederlechner, del Servizio Hospice della Caritas. “Se un familiare, dopo la morte di una persona a lui cara, è consapevole di aver fatto tutto il possibile per il malato – come ad esempio essere riuscito a esaudire un suo ultimo desiderio – tutto ciò può influenzare positivamente l’elaborazione del lutto e della perdita”.
Per questo motivo la Caritas e la Croce Bianca desiderano celebrare la Giornata Mondiale del Malato incoraggiando le persone a chiedersi quali siano i propri desideri nel caso in cui esse stesse si trovassero alla fine della propria vita e a comunicarli. Allo stesso tempo la Caritas e la Croce Bianca invitano la società a mostrare più umanità. “Oltre ad un accurato sostegno medico e infermieristico, le persone gravemente malate hanno bisogno soprattutto di attenzione e calore umano, doni questi molto difficili da trovare nella società moderna. Il livello di umanità della nostra società dipende dal modo di rapportarsi alle persone gravemente malate e dal modo in cui si apprezzano il lavoro e il sostegno delle persone che si impegnano al fianco delle persone malate e in fin di vita“, sottolineano Rederlechner e Mahlknecht.
Le persone (o i loro familiari) che desiderano beneficiare del progetto “Sogni e vai” possono contattarci telefonando al n. 0471 444 555 oppure tramite la homepage www.sognievai.it. Il viaggio è gratuito. Il progetto “Sogni e vai” viene finanziato tramite proprie risorse proprie, offerte e sostenitori.