Meccanico 46enne muore nel torrente

Ancora sconosciute le cause che hanno portato Stefano Alfarè, 46 anni, di Calceranica al Lago, Trento, a trovare la morte in un torrente nella notte fra il 5 e il 6 gennaio. Ieri appunto l’allarme è stato dato dai familiari (madre e due fratelli) non avendolo visto rincasare la sera. Sono partite le ricerche ma verso sera i Vigili del Fuoco non hanno potuto che constatare il decesso per assideramento dell’uomo, trovato prono nell’acqua del torrente Mandola, a pochi metri di casa sua. Sul cadavere non sono stati trovati segno di colluttazione e non è affatto chiaro cosa sia potuto accadere. I testimoni dichiarano di aver visto la vittima dell’apparente incidente la sera prima di morire, mentre poi si sarebbero perse le sue tracce fino alla denuncia dei familiari. Per ora quindi le ipotesi sono d’obbligo: potrebbe essersi trattato di un malore che ha provocato la caduta e quindi la morte dell’uomo, di una banale scivolata sul sentiero innevato o di altra causa per ora ignota. Appassionato di automobili, rimasto invalido a causa di un incidente quando era giovane, Alfarè esercitava ancora la professione di meccanico quando poteva.