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Bolzano. Consulenza budget, per evitare crisi finanziarie

9 Gennaio 2018

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Bolzano. Consulenza budget, per evitare crisi finanziarie

Chi non conosce la situazione quando, controllando l’estratto conto, ci si chiede dove siano andati a finire improvvisamente tutti i soldi dello stipendio? Da oggi, per tutte quelle persone che vogliono o devono controllare le proprie disponibilità finanziarie, è a disposizione una nuova consulenza professionale mirata. Questa nuova offerta della Consulenza Debitori è pensata per persone che non si trovano ancora in crisi finanziaria, ma hanno invece bisogno di maggiore chiarezza sulla loro situazione economica oppure vogliono metter da parte risparmi per il futuro, un’offerta, in ultima analisi, che mira alla prevenzione da debiti o aiuti esterni. “La consulenza è indicata soprattutto per quelle famiglie o persone che si trovano in una fase di cambiamento della loro vita, che aspettano ad esempio la nascita del primo figlio, giovani che vanno a vivere da soli, chi si accinge ad andare in pensione o ha in vista investimenti importanti”, spiega la collaboratrice Petra Priller durante l’odierna conferenza stampa dove è stato presentato al pubblico questo nuovo tipo di consulenza offerto da Caritas. Le persone interessate al servizio possono fissare da subito un appuntamento, insieme verrà valutato attentamente il budget familiare e, seguendo un budget di riferimento elaborato per la prima volta in Alto Adige dall’Istituto Promozione Lavoratori, si deciderà come utilizzare al meglio i soldi disponibili, valutando inoltre le possibilità di risparmio. Le consulenze sono tutte gratuite ed è garantita la massima discrezione.

“La vita è costosa e presenta in continuazione nuove sfide, anche di natura finanziaria. Cambiamenti imprevisti oppure anche pianificati richiedono spesso adeguamenti alle nuove situazioni di vita e, a volte, comportano seri problemi. Noi della Caritas facciamo questo tipo di esperienza quasi tutti i giorni, incontrando persone che faticano a far quadrare il bilancio familiare”, racconta Paolo Valente, direttore della Caritas, in occasione della presentazione alla stampa della “Consulenza budget”, nuovo servizio per la prevenzione dai debiti fornito dalla Consulenza Debitori della Caritas. Il progetto offre consulenze professionali a famiglie o persone singole per prevenire eventuali crisi finanziarie. “I problemi economici comportano spesso conseguenze a livello psichico e fisico. Affinché ciò possa avvenire il meno possibile abbiamo deciso di offrire alla popolazione questo tipo di consulenza professionale, finora assente in Alto Adige. Sarà coordinata dalla Consulenza Debitori e accessibile gratuitamente a tutti gli interessati”, dice Valente.

La Consulenza budget è pensata, diversamente dalla Consulenza Debitori, per tutte le persone o famiglie che non si trovano (ancora) in una situazione di emergenza economica, ma desiderano farsi un quadro chiaro sulle proprie possibilità finanziarie. “Questo tipo di consulenza è indicato particolarmente per quelle famiglie o persone che si trovano in una fase di cambiamento della loro vita, che aspettano ad esempio la nascita del primo figlio, giovani che vanno a vivere da soli, chi si accinge ad andare in pensione o ha in vista investimenti importanti come l’acquisto di una casa, chi si separa o divorzia” spiega la consulente della Caritas Petra Priller. Una valutazione fatta da una persona esperta ed esterna al nucleo familiare può aiutare, infatti, a ottimizzare l’utilizzo del budget familiare e a individuare possibilità di risparmio.

In occasione della consulenza viene analizzato per prima cosa il budget familiare. “Già questa prima fase evidenzia spesso come si possa riorganizzare l’uso delle proprie risorse economiche e suggerisce eventuali possibilità di risparmio”, spiega Petra Priller. Fatto questo primo passo i consulenti, in collaborazione con chi chiede consiglio, possono elaborare un piano per il budget familiare corrispondente alle esigenze e possibilità del nucleo che indichi come utilizzare al meglio le proprie risorse finanziarie. “In una famiglia con più persone non è un’operazione sempre facile. Spesso interessi ed esigenze differenti si contrappongono”, spiega Petra Priller. I consulenti offrono, in questo senso, la loro esperienza professionale nell’elaborazione dei presupposti per prendere decisioni comuni, propongono soluzioni e mediano se tra coppie, genitori e/o figli si fatica a trovare un accordo. “In ultima analisi di stratta sempre di comprendere bene la propria situazione economica. Sapere significa avere certezze. Sulla base di tutto ciò possono essere definiti poi i propri margini d’azione e prese le dovute decisioni. Solo in questo modo è possibile gestire consapevolmente i propri soldi anziché meravigliarsi, alla fine del mese, di dove siano andati a finire”, sottolinea la consulente della Caritas.

Per effettuare le consulenze vengono utilizzati appositi budget di referenza, elaborati appositamente per l’Alto Adige dall’IPL, l’Istituto Promozione Lavoratori. Come istituto di ricerca interessato a sondare il mondo del lavoro, l’IPL si confronta regolarmente con studi che hanno a che fare con la giustizia sociale, la povertà in Alto Adige e la distribuzione dei redditi. “Sulla base degli studi che regolarmente effettuiamo per il barometro IPL, abbiamo rilevato che in Alto Adige un terzo delle famiglie fatica con il proprio reddito ad arrivare a fine mese. Ecco perché abbiamo voluto approfondire questo argomento chiedendoci quanto reddito sia necessario, in Alto Adige, per assicurarsi un tenore di vita dignitoso, seppur modesto”, spiega il direttore dell’IPL Stefan Perini. Risultati di questa ricerca sono stati i budget di riferimento, apposite griglie di spesa che si applicano a diversi tipi di famiglie altoatesine. Le tabelle mostrano quali sono le spese che normalmente devono essere sostenute da una famiglia con una, due o più persone a seconda della comunità di origine e quale reddito è richiesto per coprire tutti i costi. “La sfida per i nostri ricercatori è stata quella di andare oltre il modello austriaco di budget di riferimento per adattarlo al meglio alla situazione altoatesina, dal momento che il livello dei prezzi, i modelli di spesa e i dati raccolti non sono gli stessi”, spiega il direttore AFI Stefan Perini.

“I budget di riferimento sono linee guida importanti per l’elaborazione del proprio budget. Questi budget non intendono regolamentare in modo assoluto i comportamenti, ma indicano semplicemente il livello di entrate necessario per assicurare uno stile di vita dignitoso”, spiega Petra Priller. I budget di riferimento servono inoltre a orientare e indicare quali spese dovranno essere sottoposte a verifica, per riorganizzare al meglio le risorse disponibili.

La Consulenza budget viene offerta gratuitamente a Bolzano (via Cassa di Risparmio 1, Tel. +39 0471 304 380), Merano (via delle Corse 5, tel. 0473 495 630), Bressanone (via della Stazione 27/a, tel. +39 0472 205 927) e Brunico (via Paul-von-Sternbach 6, tel. 0474 413 977). Chi fosse interessato può richiedere un appuntamento on-line all’indirizzo bb@caritas.bz.it oppure telefonare. Nel sito www.budgetberatung.it sono disponibili le tabelle dove è possibile inserire entrate e uscite. Le tabelle possono essere compilate direttamente sul pc oppure a mano. Sono utili anche per una prima valutazione nel primo colloquio.

In foto da sinistra: Petra Priller, Renata Plattner, Paolo Valente, Stefan Perini e Lorenzo Vianini