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Bolzano. Camera di commercio: bisogna insistere sul trasferimento dei veicoli dall’asfalto su rotaia

4 Gennaio 2018

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Bolzano. Camera di commercio: bisogna insistere sul trasferimento dei veicoli dall’asfalto su rotaia

La Camera di commercio sottolinea la necessità di trovare una soluzione della situazione del traffico sull’asse del Brennero che non si basi su divieti, ma che preveda il trasferimento dei veicoli dall’asfalto al binario. A tal fine occorrono incentivi specifici e misure di ordine politico.
Il divieto di circolazione in vigore il fine settimana, la domenica e nei giorni festivi, il divieto di transito settoriale e il blocco alternato dei TIR: attualmente si sta cercando di risolvere il problema del traffico solamente con divieti, il che non contribuisce a diminuire il traffico di mezzi pesanti, limitandosi invece a fermarlo temporaneamente. Un aspetto spesso trascurato è che il 72 percento dei veicoli circolanti in Trentino-Alto Adige rappresenta traffico interno, ovvero con partenza e destinazione nella stessa regione.
L’utilizzo delle vie di transito esistenti andrebbe invece ottimizzato, distribuendo il traffico ed evitando le ore di punta. I transiti alternati in blocco del 4 e 27 ottobre e del 9 dicembre hanno dimostrato che questa soluzione comporta solamente un trasferimento del problema dal Tirolo alle regioni confinanti, ossia all’Alto Adige e alla Baviera.
“Per il corridoio del Brennero occorre una strategia transfrontaliera sia per la strada che per la rotaia. Solo così si potranno affrontare le sfide del traffico merci nelle Alpi senza aggravare il lavoro delle imprese locali con immense perdite di tempo e di fatturato”, sottolinea il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner.
Il trasferimento dei mezzi pesanti dall’asfalto su rotaia darebbe sicuramente sollievo, ma occorrono offerte più attrattive. La costruzione della Galleria di Base del Brennero prosegue e sarà terminata entro il 2026. È tuttavia necessario già adesso un concetto di traffico generale per trasferire i veicoli dalla strada alla ferrovia, poiché il limite di capacità del traffico tra Monaco e Verona è stato quasi raggiunto e le previsioni indicano un ulteriore aumento del traffico merci.
“Ultimamente si sommano le lamentele da parte dei vettori locali su malfunzionamenti della RoLa, l’autostrada viaggiante. Si parla di una cancellazione del 30 percento dei treni. È compito dei responsabili garantire il funzionamento del traffico merci e rendere il trasporto ferroviario un’alternativa interessante”, rimarca il Segretario generale, Alfred Aberer.
Il trasporto su treni merci lungo la tratta tra Verona e l’area di Monaco potrebbe essere utilizzato maggiormente. Attualmente transitano sulla linea ferroviaria, in entrambe le direzioni, 480 treni merci a settimana con una capacità di 25 unità di carico. Secondo le informazioni fornite dalle autorità competenti sarebbe possibile aumentare la circolazione di treni merci di ulteriori 20 – 25 unità al giorno, senza dover intervenire con grandi opere costose. Questo significherebbe un incremento del 25 per cento.
Per realizzare quest’obiettivo sarebbe necessario ampliare e rafforzare gli scali merci a Verona e nell’area di Monaco, arrivati quasi al limite delle loro capacità, e sfruttare in modo più efficiente il terminal di Trento. Anche i binari devono essere rinnovati e adattati per consentire il transito di treni più lunghi (da 600 a 750 metri).
Un migliore utilizzo della rete ferroviaria lungo l’asse del Brennero comporterebbe dei benefici importanti per l’economia locale e permetterebbe di alleggerire il traffico sull’autostrada, promuovendo uno sviluppo sostenibile dell’arco alpino.
Circa due mesi fa, in una lettera ai responsabili dell’area tra Verona e Monaco, la Camera di commercio di Bolzano ha nuovamente proposto il tema del trasferimento del traffico dalla strada alla ferrovia. “La Camera di commercio sostiene attivamente il trasferimento dei mezzi pesanti dalla strada su rotaia, e ha sottoposto le proprie proposte a inizio dicembre in occasione di un incontro con la Comunità d’Azione Ferrovia del Brennero”, afferma Aberer.

In foto, Michl Ebner, presidente della Camera di Commercio di Bolzano