Bolzano. Arte della Diversità, Corpi Eretici, Festival con sette spettacoli
Il Festival “Corpi Eretic”i in programma al Teatro Comunale di Gries e promosso dall’Accademia “Teatro la Ribalta” è stato presentato stamane in municipio a Bolzano alla presenza degli Assessori comunali competenti Sandro Repetto e Luis Walcher Si tratta dell’ottava edizione della rassegna di “Teatro e Danza nel contemporaneo” nell’ambito del progetto Arte della diversità, in collaborazione con Lebenshilfe ed il sostegno del Comune di Bolzano.
“Una rassegna teatrale viva, poetica, inquieta, multidisciplinare, non facile, che apre ancora una volta lo sguardo verso i temi della diversità, delle variabili umane, delle molteplici possibilità di vedere, vivere, leggere e interpretare il mondo” così l’ha definita il direttore artistico Antonio Viganò presentando il cartellone 2017-2018.
“Una rassegna che parla di mondi chiusi che dobbiamo rompere (“Il Ballo”), che si apre all’Europa ospitando una produzione del Galles (“Meet Fred”) di una compagnia integrata, che presenta in modo originale le tante possibilità di essere che appartengono agli uomini e alle donne, anche in forma eretica (“Variabili umane”), che valorizza la creazione di qualità del territorio, quella che continua a sperimentare artisticamente (“La morte e la fanciulla”), che indaga il tema della prostituzione in un modo strano, con una relazione tra attore e pubblico molto intima (“Medea per strada”), che crede alla poesia come possibilità di respirare profondamente (“Canti per la vita quotidiana”) e si diverte con una storia da rileggere e riscrivere in tanti modi (“Radio Pinocchio”). La nostra funzione – ha ricordato Viganò- è quella di aprire alle tante possibilità possibili, cercare di essere “eretici”, fuori dalla norma, contraddittori, visionari e multipli. Per questo proponiamo opere di teatro e danza che stanno nel contemporaneo, sia nelle orme, che nei contenuti”.
Sono sette gli spettacoli in programma nell’ambito del Festival Corpi Eretici. Primo appuntamento sabato 16 dicembre con una produzione del Teatro La Ribalta, ovvero “Il Ballo” manifesto poetico della compagnia bolzanina. “Il Ballo” infatti è uno spettacolo di teatro-danza dove i personaggi, reclusi in una stanza, metafora del mondo, cercano di dare un senso alla propria vita. Prigionieri delle proprie abitudini e convenzioni sociali, di uno spazio fisico e mentale, dello sguardo che gli “altri” gli rimandano, lottano per non soccombere alle regole e alle logiche a loro imposte, cercano una via di fuga, un modo per ritrovare una propria soggettività, una propria storia, intima ed esclusiva.
Sulla scena, per la prima volta, tutti gli attori e le attrici del Teatro La Ribalta, compagnia teatrale professionale con attori e attrici con e senza handicap. “Attori e attrici che non rivendicano, nel loro agire sulla scena, alcuna azione terapeutica, perché la terapia è costretta a fermarsi sulla soglia di un mistero che appartiene all’ inesplicabilità dell’arte” così il direttore artistico.
Foto, gli assessori cpminali Sandro repetto e Luis Walcher