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“L’Alto Adige aiuta” per la dodicesima volta

20 Novembre 2017

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“L’Alto Adige aiuta” per la dodicesima volta

Grande maratona delle donazioni del 22 dicembre / Lotteria con un viaggio da sogno / Divertente asta vip / Molte altre azioni

Tragedie ed eventi imprevedibili possono colpire chiunque e mettere in difficoltà le relative famiglie. Da un giorno all’altro tutto può crollare e la vita può metterci davanti a dure prove. Preoccupazioni sul futuro e per i propri cari spesso accompagnano chi deve affrontare problemi di carattere economico. In alcuni casi è necessario un aiuto rapido e non burocratico. “L’Alto Adige aiuta” è nato proprio per questo e per il dodicesimo anno si appresta a scaldare i motori in vista del periodo natalizio. Caritas, Bäuerlicher Notstandsfond, Assistenza Tumori Alto Adige, le emittenti radiofoniche Radio Tirol e Südtirol 1 in stretta collaborazione con la casa editrice Athesia, si sono uniti per portare, dove possibile, un aiuto a chi più ne ha bisogno. Negli anni passati 22.213 donatori hanno partecipato all’azione, raccogliendo circa 4,8 milioni di euro. Con questa somma importante sono state aiutate in Alto Adige 1.524 famiglie e singole persone.  

“Il destino spesso sa essere crudele. Da un giorno all’altro è possibile perdere tutti i propri beni, ammalarsi gravemente, vedere naufragare senza un perché un rapporto importante, o addirittura perdere per sempre un proprio caro. All’improvviso nulla è più come prima, e ci si sente mancare l’aria” dice Heiner Feuer, presidente dell’associazione “L’Alto Adige aiuta”, sottolineando come anche in Alto Adige le persone non siano immuni da situazioni drammatiche di bisogno. “In questi casi non è possibile perdere tempo, bisogna subito agire”. “L’alto Adige aiuta” fa proprio questo, un aiuto immediato e non burocratico quando situazioni drammatiche impongono una risposta tempestiva.

Le persone e le famiglie assistite sono seguite dalle organizzazioni di promozione sociale che hanno ideato la piattaforma benefica, Bäuerlicher Notstandsfonds, Caritas, Assistenza Tumori Alto Adige e da altre associazioni che ogni anno possono aggiungersi. Anche singole persone, amici o parenti di persone in stato di bisogno, si mettono in contatto ogni anno con l’associazione “L’Alto Adige aiuta”. Leopold Kager del Bäuerlichen Notstandsfond e vicepresidente dell’ associazione “L’Alto Adige aiuta”, il direttore della Caritas Paolo Valente e Marcus Unterkircher, direttore dell’Assistenza tumori Alto Adige ci tengono a sottolineare che i casi scelti che riceveranno un aiuto sono stati esaminati approfonditamente dalle rispettive organizzazioni. L’anno passato 267 famiglie e singole persone sono state assistite da “L’Alto Adige aiuta”.

“Le donazioni vanno a chi veramente ne ha bisogno, dove è in gioco l’esistenza stessa delle persone e dove l’aiuto esterno è l’unica via percorribile per riportare luce in situazioni molto drammatiche”, afferma Leopold Kager.

Di questi risultati c’è da essere fieri. Nel 2016 è stato inoltre toccato un altro record: 820.000 euro sono stati donati da 2.860 altoatesini. “Questa azione è da prendere ad esempio: in primo luogo perché così tante persone, aziende e organizzazioni collaborano insieme unendo i loro sforzi per una buona causa, in secondo luogo perché la popolazione altoatesina mostra quanto sia solidale, in particolar modo con chi più ne ha bisogno, non mostrandosi indifferente alle sofferenze dei propri concittadini, ma anzi unita nel sostenere queste persone”, ha dichiarato con soddisfazione il presidente della provincia Arno Kompatscher.

Come spesso è successo, anche quest’anno il Presidente della Provincia ha deciso di mettersi al servizio della buona causa, partecipando alla tradizionale asta di beneficienza dei vip. “L’asta delle personalità porta ogni anno nuova attrattiva all’azione”, dice Martin Pfeifhofer di Radio Tirol. Le aste verranno battute nella settimana prima del Natale, dal 18 al 21 dicembre. Oltre al presidente Kompatscher molte altre personalità si sono messe “all’asta”: il cuoco stellato Roland Trettel, il fenomeno dello slittino e pluricampione Armin Zöggeler con il comprensorio sciistico di Merano 2000, oltre al geniale musicista Herbert Pixner. Inoltre verrà battuta un‘ulteriore asta speciale, il 15 dicembre.  Due persone avranno così l’opportunità di visitare il Nicaragua, nel cuore delle piantagioni di caffè.

Il clou de “L’Alto Adige aiuta” sarà nuovamente la maratona delle donazioni che si terrà su “Radio Tirol” e „Südtirol 1“ il 22 dicembre, due giorni prima della vigilia di Natale. In quell’occasione, gli ascoltatori potranno effettuare un impegno di donazione oppure donare direttamente online (www.suedtirolhilft.org).  “È impressionante sentire quante persone chiamano con l’intento di dare una mano al prossimo”, spiega Martin Pfeifhofer di “Radio Tirol”. Ogni anno sono più di 1.000 le donne, gli uomini, i bambini e le aziende che partecipano alla maratona delle donazioni. “Ogni somma donata, non importa l’entità, ci aiuta ad aiutare”, continua Pfeifhofer.

La lotteria con un viaggio da sogno

Quest’anno è stata nuovamente organizzata una lotteria prenatalizia. Con il sostegno attivo delle agenzie di viaggio altoatesine e del tour operator TUI Cruises sarà possibile vincere una stupenda crociera, direzione Caraibi, del valore di 8.000 euro. Con il motto “Regala l’Alto Adige aiuta – per una doppia felicità” sarà possibile donare per Natale un biglietto con cui partecipare all’estrazione. I biglietti, del valore di 50 euro ognuno, sono soltanto 1.000, in modo tale che la possibilità di vittoria sia reale e concreta. I veri vincitori però saranno i bisognosi che riceveranno aiuto grazie al ricavato raccolto dalla vendita dei biglietti. I biglietti sono disponibili da sabato 27 novembre presso l’Athesia, le agenzie di viaggi altoatesine, e l’Unione commercio turismo. Il sorteggio avrà luogo il 27 dicembre in diretta su “Südtirol 1” e “Radio Tirol”.

Azioni e partner

“L’Alto Adige aiuta” riceve anche un energico sostegno esterno. Numerose imprese, associazioni di categoria e singole persone vengono in aiuto all’azione con proprie iniziative di contorno.

La birreria Forst, anche quest’anno, nell’ambito della “Foresta natalizia” allestita nel giardino del locale, organizzerà diverse iniziative benefiche; la più grande sarà un’asta organizzata il 14 dicembre.

Un importante partner è anche l’Aspiag. Da alcuni giorni e fino a fine dicembre sono disponibili in tutti i negozi Despar, Eurospar e Interspar borse della spesa in materiale biodegradabile con il logo “L’Alto Adige aiuta”. La differenza tra i costi di produzione e di vendita sarà devoluta in beneficienza. Inoltre è stata lanciata l’azione “Arrotondi, prego!” attraverso la quale pagando la spesa è possibile rinunciare al resto per una buona causa.

Anche la catena di supermercati „M-Preis“ ha deciso con le proprie borse di dare un contributo all’azione. Le borse con il logo de “L’Alto Adige aiuta” sono nei supermercati dal mese di novembre e fino a fine dicembre, anche questa volta il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

I panificatori dell’Unione preparano un pane speciale per il Natale e il Lions Club Laurin di Bolzano sosterrà “L’Alto Adige aiuta” con il suo tradizionale mercatino delle pulci.

Anche gli esercizi commerciali di Lana parteciperanno, collegando la loro lotteria di Natale all’azione benefica. Il Consorzio tutela speck altoatesino ha invece ideato un calendario con apposite ricette che verrà venduto dai diversi produttori.

Il Läuferclub Bozen anche quest’anno nell’ambito della corsa di S. Silvestro BOclassic organizzerà una propria “Alto Adige aiuta – Charity Run”. Tutti gli interessati possono parteciparvi e divertirsi partecipando ad una importante azione benefica.

Pur Südtirol donerà 50 centesimi per ogni cesto natalizio del valore di almeno 30 euro venduto. L’anno scorso è stata raccolta una importante cifra, anche quest’anno l’azione verrà ripetuta.

L‘associazione dei Krampus di Naturno vende anche quest’anno i sacchetti di San Nicolò e donerà parte del ricavato all’azione benefica.

Anche molte altre piccole azioni rendono grande “L’Alto Adige aiuta”. Il 3 dicembre la Musikkapelle di Varna terrà un concerto di beneficenza, nella Casa della cultura di Foiana gli appassionati potranno visitare il 16 e 17 dicembre uno speciale mercatino delle pulci e sempre il 16 dicembre presso il Wanserhof di Valtina in Passiria le famiglie che lo desiderano potranno prendere un albero di Natale direttamente dal bosco.

Partner importante è anche la Raiffeisen Online che ha sempre seguito gratuitamente tutti gli sviluppi tecnici delle aste su Internet.

Le donazioni che arriveranno a “L’Alto Adige aiuta” saranno destinate al 100% a sostegno delle persone in stato di bisogno dell’Alto Adige. Alla piattaforma collaborano a puro titolo di volontariato più di 100 persone. I costi per le spese amministrative sono coperti grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Raiffeisen di Bolzano, Brennercom, l’agenzia di comunicazione ACC e altri ancora.

Emergenze 2017

La Lega per la lotta contro i tumori dell’Alto Adige, la Caritas e il Fondo di solidarietà rurale (Bäuerlicher Notstandsfond) hanno raccolto alcune storie reali rappresentative delle persone che, vivendo situazioni di grave difficoltà, si rivolgono e chiedono aiuto all’associazione “L’Alto Adige aiuta”. Per rispettare la privacy delle persone, le loro storie vengono raccontate in forma anonima.

Farsi carico della famiglia

La signora L. lavorava come ostetrica nella clinica di Innsbruck. Ha iniziato a lavorare part-time dalla malattia di suo marito in poi. Ha un appartamento di servizio a Innsbruck, dove paga l’affitto assieme a sua figlia, che studia all’università di Innsbruck. La signora però, un giorno, si ammala di cancro. Affronta 14 operazioni. A gennaio 2017 si sottopone a un delicato intervento chirurgico di urgenza. Si verificano però numerose complicazioni. È probabile che la signora L. non possa lavorare per molto tempo. La figlia si prende cura ora della madre, nel modo migliore possibile, ma non è in grado di sostenere finanziariamente i suoi genitori perché è ancora dipendente da loro. La famiglia si trova in una situazione finanziaria molto difficile.

Una famiglia contadina in difficoltà dopo la morte del padre

Il capofamiglia è morto per una grave malattia. I suoi figli hanno continuato a coltivare la terra insieme alla madre. Uno dei figli però ha subito un danno fisico dalla nascita e un altro figlio ha dovuto sottoporsi un anno fa a un intervento chirurgico alla testa che gli impedisce tutt’oggi di lavorare nei campi. La situazione della famiglia è delicata.

Dialisi e incertezze nella terza età

Clara è una paziente in dialisi e deve recarsi regolarmente all’ospedale. La sua vita quotidiana è segnata dalla sofferenza e dal dolore. Non è tutto: ha sempre cercato di aiutare il figlio alcolizzato e questa sua generosità ora l’ha messa in difficoltà economica. Parte della sua pensione è infatti ora pignorata. Sebbene viva senza concedersi nulla, il denaro che ha non è sufficiente a garantirle una vita dignitosa. Grazie all‘”Alto Adige aiuta” Clara potrà condurre di nuovo un’esistenza dignitosa, e affrontare più serenamente la sua malattia.

Problemi psichici e affitti da pagare

Fatima ha 49 anni e vive sola in un appartamento in affitto. Da anni è in cura a causa di un disturbo mentale bipolare. Qualche tempo fa il suo datore di lavoro è cambiato e si è ritrovato in bancarotta. Fatima è ora senza un lavoro e confida almeno nel sussidio di disoccupazione, ma deve aspettare qualche mese per riceverlo. Nel frattempo deve pagare l’affitto, le spese condominiali e altre spese necessarie. A peggiorare la situazione c’è stata inoltre la perdita recente dei suoi due genitori, che potevano darle una mano. Fatima ha urgente bisogno di sostegno finanziario per un lavoro dentistico e il pagamento dell’affitto.

Padre e compagno violento

Fino a pochi anni fa la signora P. viveva con il suo partner e lavorava nel settore ristorativo. Il rapporto a un certo punto si interrompe, l’uomo però non accetta la decisione di P. e si verificano numerosi episodi di violenza contro la donna e gli stessi figli. L’uomo finisce anche in carcere. La signora P. vive a causa di questi incidenti in un ambiente protetto. Dopo la sentenza del tribunale, finalmente affitta un appartamento e inizia a lavorare come cameriera fino a quando purtroppo si ammala di cancro al seno. Entrambi i bambini, di 8 e 14 anni, vanno a scuola. La signora P. è in grande difficoltà finanziaria a causa della sua salute fisica e mentale.

Dopo la separazione ritrovarsi senza lavoro e senza casa

La separazione da sua moglie e dai suoi tre figli è stata per August un duro colpo. Delusione, sensi di colpa, sensazione di fallimento: tutto ciò ha portato August a soffrire di una grave depressione. A causa della malattia August ha perso prima il lavoro e poi la casa, ha così vissuto per un periodo anche per strada. August ha bisogno di aiuto per ricominciare a camminare da solo.

Una malattia che ti indebita

Monica è una donna ora single che soffre da anni di una difficile malattia cronica. Dopo l’interruzione della sua relazione è rimasta con una montagna di debiti alcuni dei quali contratti per l’acquisto di una sedia a rotelle e per servizi sanitari a lei adatti. Accettare la malattia è già abbastanza difficile per Monica, le preoccupazioni finanziarie la stanno sfinendo. Il sequestro dei suoi averi può essere evitato solo attraverso un’adeguata assistenza finanziaria.

Vivere a 1.600 metri

Tre anni dopo la sorella, alla signora T. viene diagnosticato un tumore al seno. Dopo l’intervento chirurgico sono seguite chemioterapia e radioterapia. Due anni dopo vengono però rilevate metastasi epatiche. È seguita un’altra operazione e da allora la signora T. deve seguire una terapia farmacologica impegnativa. La signora T. è attualmente una casalinga e vive insieme al marito e alle due figlie a quasi 1.600 metri sul livello del mare. Fino alla nascita della sua seconda figlia, che soffre di fibrosi cistica, lavorava come impiegata amministrativa. La figlia più grande di undici anni frequenta invece la scuola elementare e dovrà ora studiare a casa a causa delle difficoltà in cui versa la famiglia. Il cancro della madre, la malattia della figlia più piccola, la posizione sperduta e i costi associati alle cure fanno sì che la famiglia si trovi in una situazione finanziaria estremamente difficile.

Paura di perdere la casa dopo la morte del capofamiglia

L’uomo è morto a causa di una grave malattia, che gli ha impedito nell’ultimo periodo di lavorare nella sua attività. Sua moglie, per stargli vicino, si è ridotta il carico di lavoro. Ora deve pagare i debiti contratti dall’attività del marito, e spera di non perdere la casa dove vive con i loro due figli.

In foto (da sinistra) i membri degli organizzatori di “L’Alto Adige aiuta”: Horst Pichler (Athesia), Verena Mengin (Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone), Martin Pfeifhofer (Radio Tirol), Arno Kompatscher (Presidente della provincia), Heiner Feuer (Südtirol 1, presidente de “L’Alto Adige aiuta”), Leopold Kager (Bäuerlicher Notstandfond), Paolo Valente (direttore Caritas), Marcus Unterkircher (Assistenza Tumori Alto Adige) e Dieter Plaschke (consulente economico).

 

 

 

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